Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2024

Premio Giovani Realtà 2024: I PREMIATI.

Progetti vincitori al Premio “Giovani Realtà del Teatro” promosso dalla Civica Accademia Nico Pepe

L'edizione 2024 del “Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro” ha riservato una lunga giornata ricca di emozioni, creatività, suggestioni che i tredici progetti selezionati hanno offerto al pubblico e alle giurie portando in scena i loro sogni nel cassetto, le loro tematiche più urgenti, offrendo spunti e lasciando intravedere i promettenti sviluppi per una messa in scena completata. Il Premio oltre al conferimento di una borsa di studio offre la possibilità di un confronto sia tra gli stessi partecipanti sia con i professionisti della scena nazionale presenti tra i componenti delle giurie.
In premessa alla consegna dei premi, Claudio de Maglio, direttore della Civica Accademia Nico Pepe, ha sottolineato che tutti i partecipanti sono meritevoli allo stesso livello, invitando il pubblico a fare un caloroso applauso ai gruppi arrivati da Lombardia, Veneto, Calabria, Campania, Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia.

Quindi è seguita la consegna dei riconoscimenti a cura di Claudio de Maglio regista e attore, direttore della Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe: il premio della Giuria artistica è stato assegnato a “If (sulle possibilità di un incontro” di Gaia Amico e Nicola Lorusso segnalandone il “promettente lavoro di ricerca,, la delicatezza nell'affrontare il tema della vecchiaia e il lavoro sulla precisione del gesto”. La giuria docenti della Nico Pepe ha attribuito il suo riconoscimento al progetto calabrese “Vurrìa” (Matteo Lombardo, con Diletta Vittoria Ceravolo, Mara Scarcella e Federica Sorace) segnalando “ la potenza espressiva e l'intensità emotiva con la quale si affronta il tema della violenza domestica”. Il progetto “Tecniche di lavoro di gruppo” (Pietro Cerchiello, Ariele Celeste Soresina) ha ottenuto il premio Monologhi e quello del pubblico, grazie “all'innegabile uso del tempo teatrale, del corpo e della voce in scena, rivelando capacità inventive e autoironia” . Il Premio del Direttore è stato assegnato ex-aequo a due progetti, “Doppia Emme” (Mauro Sole) e “Una Giocasta” (Andrea Mattei) entrambi monologhi che rivelano promettenti personalità attoriali. Menzione speciale al progetto “Manitou” (Lorenzo Leopoldo Egida, Carlotta De Amici, Ginevra Ghirimoldi, Chiara Romanato) dove la composizione lascia intravedere notevoli potenzialità di sviluppo. Infine è stato assegnato il premio degli allievi della Civica Accademia assegnato “Yuppie Education” (Letizia Buchini, Sara Baldassarre).
Le targhe sono state consegnate dai componenti delle giurie, quella artistica - Fabrizio Arcuri, regista e co-direttore artistico del CSS - Arturo Cirillo, regista, attore e direttore della Scuola del Teatro Nazionale di Napoli, Roberto Cocconi, danzatore e coreografo direttore della Compagnia di danza Arearea, Claudio de Maglio, Marco Sgrosso, regista e attore direttore della Compagnia “Le Belle Bandiere”, Hirohiko Soejima, esperto di danza contemporanea e musicista, Massimo Somaglino, attore e regista direttore del Teatri Stabil Furlan, Julie Stanzak coreografa, danzatrice, interprete storica del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch; dalla giuria docenti della Nico Pepe - Paola Bonesi, Gianni Cianchi, Valter Colle, Riccardo Lanzarone, Gabriele Mancini, Carlo Tolazzi, Marco Toller. Presenti alla cerimonia gli ospiti del Premio Alberto Bevilacqua, Direttore dell'Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, Michele Pagliaroni per il CTU “Cesare Questa” dell'Università di Urbino, Giacomo Sette per Settimo Cielo Residenze Artistiche di Roma, che hanno partecipato all'intera giornata di presentazione dei lavori.

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Premio Nazionale “Giovani Realtà del Teatro” 2024

La Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe è lieta di annunciare il Premio Nazionale “Giovani Realtà del Teatro”, che si terrà nella giornata di lunedì 18 novembre 2024 a partire dalle ore 11.00 nella sede della Civica Accademia Nico Pepe, ex Oratorio del Cristo in Largo Ospedale Vecchio 10/2 a Udine.

Claudio de Maglio, direttore della Civica Accademia Nico Pepe, nel presentare l’iniziativa sottolinea il prestigio di questa vetrina, fiore all’occhiello della nostra Accademia, che si apre a tutto il territorio nazionale e ai giovani talenti che per l’occasione potranno finalmente mettere in mostra i loro prodotti artistici e coltivare la speranza di realizzare i loro sogni nel cassetto e portare in scena le proprie produzioni. Pertanto premiare le realtà più riuscite ci sembra un modo per incentivare il teatro di domani. Mettere insieme questa prestigiosa iniziativa con l’inaugurazione del nuovo anno accademico e la cerimonia di consegna diplomi agli allievi uscenti del terzo anno, configura un ideale rito di passaggio del testimone che vede uniti nello stesso momento giovani attori con carriere avviate, attori che si interfacceranno con il mondo dello spettacolo e futuri attori che inizieranno il loro percorso didattico triennale.

Dopo la selezione effettuata tra un centinaio di richieste, sono stati accettati 13 progetti, tra lavori di gruppo e monologhi, presentati da giovani professionisti under 35, tutti pronti a stupire con progetti e performance inedite, in scena dalle ore 11.00 alle 13.00 nella mattinata e dalle ore 15.00 in poi nel pomeriggio, con l’ingresso libero e aperto a tutti. Arrivati da tutta Italia (Calabria, Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Campania, Toscana e Friuli Venezia Giulia), i ragazzi selezionati vantano formazioni dalla matrice poliedrica, essendo in gran parte allievi diplomati nei maggiori centri di formazione del panorama teatrale italiano, come il Teatro Stabile di Napoli, il Teatro Stabile di Genova, il Laboratorio “Nove” di Firenze, il Teatro Bellini di Napoli, Emilia Romagna Teatro-Corso Alta Formazione, l’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma e la Scuola Civica Teatro "Paolo Grassi” Milano, oltre ai diplomati e alle diplomate della Nico Pepe.

Nel corso degli anni il Premio si è affermato come un vero e proprio incubatore di talenti, lanciando compagnie e attori nel panorama nazionale e dando nuova linfa alle stagioni teatrali.

I progetti partecipanti sono: “Doppia Emme” (Mauro Sole), “Beta” (Andrea Ferrara, Edoardo Strano), “IF (sulle possibilità di un incontro)” (Gaia Amico, Nicola Lorusso, Sara Pagani), “Nour” (Fabio Di Gesto, Maria Claudia Pesapane), “Luigi - il viaggio di Tenco” (Filippo Rovati, Lodovico Maria Travaglia), “Yuppie Education” (Letizia Buchini, Sara Baldassarre), “Manitou” (Lorenzo Leopoldo Egida, Carlotta De Amici, Ginevra Ghirimoldi, Chiara Romanato), “Una Giocasta” (Andrea Mattei, Elena Cupidio), “Le Api” (Compagnia Unanime Teatro: Fiammetta Perugi, Loris Mucciarelli, Ginevra De Donato, Teresa Flor Castellani), “Tecniche di lavoro di gruppo” (Compagnia Dimore Creative: Ariele Celeste Soresina, Pietro Cerchiello), “D.O.C.G” (Compagnia Cercamond Teatro: Andrea Cioffi, Sara Guardascione, Vincenzo Castellone, Ilaria Fierro), “2019” (Olga Mantegazza, Simone Sera, Duccio Zanone, Tullia Dalle Carbonare), “Vurrìa” (Matteo Lombardo, Diletta Vittoria Ceravolo, Mara Scarcella, Federica Sorace, Matteo Spadafora, Pierfrancesco Minervini).

A valutare le performance saranno due giurie di esperti: una giuria artistica composta da Fabrizio Arcuri, Elena Bucci, Arturo Cirillo, Roberto Cocconi, Marco Sgrosso, Hirohiko Soejima, Massimo Somaglino, Julie Stanzak e il direttore della Nico Pepe Claudio de Maglio nel ruolo di coordinatore, oltre a una giuria composta dai docenti della Nico Pepe, Paola Bonesi, Gianni Cianchi, Valter Colle, Riccardo Lanzarone, Gabriele Mancini, Carlo Tolazzi, Marco Toller. All’evento inoltre prenderanno parte tre ospiti d’eccezione: Alberto Bevilacqua (Ente Teatrale del Friuli Venezia Giulia), Michele Pagliaroni (CTU “Cesare Questa” dell’Università di Urbino) e Giacomo Sette (Settimo Cielo Residenze Artistiche, Roma).

Il Comitato d'Onore del Premio è composto dal Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, il Vicepresidente e Assessore alla Cultura e allo Sport della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Mario Anzil, il Sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, l’assessore alla Cultura del Comune di Udine Federico Angelo Pirone e il presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini.

Al termine di questa intensa giornata di esibizioni seguiranno le premiazioni dei progetti vincenti alle ore 19.30, oltre alla consegna dei diplomi agli uscenti attori del terzo anno di corso triennale (Michelangelo Baradel, Marcello Ciani, Diletta Cofler, Luca Galardini, Vincenzo Giordano, Leonardo Rigato, Simone Sbordi, Martina Spartà, Raffaella Valente, Susanna Zoccali) e verrà inaugurato il nuovo anno accademico.
Premio Giovani Realtà 2024

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Theatre Academy Creative Space and Labs

Theatre Academy Creative Space and Labs (video)
Theatre Academy Creative Space and Labs mira a fare dell'Ex Oratorio del Cristo di Udine un polo culturale di rilievo. È il primo passo di un'iniziativa condivisa con il Comune di Udine partner di progetto per rivitalizzare il centro storico attorno alla Nico Pepe, incentivando incontro e collaborazione tra attori e performer. Previsti: stagione teatrale, masterclass e laboratori su Commedia dell'Arte e teatro danza e danza contemporanea in un contesto multidisciplinare.
L’iniziativa è sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia nell'ambito del bando PR FESR 2021-2027.

Theatre Academy Creative Space and Labs

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Misura per Misura di William Shakespeare al Teatro Palamostre 1 e 2 novembre

La Nico Pepe debutta nella stagione "Teatro Contatto 42 → 43" con lo spettacolo "Misura per Misura" di William Shakespeare

Nell'ambito della stagione "Teatro Contatto 42 → 43", curata dal CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia e dedicata all'esplorazione dei nuovi linguaggi artistici e della scena contemporanea internazionale, la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe è lieta di annunciare il proprio debutto con lo spettacolo Misura per Misura di William Shakespeare. Lo spettacolo  si terrà nelle giornate di venerdì 1 e sabato 2 novembre 2024, alle ore 20.30, presso il Teatro Palamostre di Udine, all'interno della rassegna Extra Contatto.

Questo debutto rappresenta il culmine del percorso triennale degli allievi e rientra nelle attività di tirocinio formativo in palcoscenico, una componente essenziale del progetto pedagogico della Nico Pepe. Durante i tre anni di formazione, gli studenti hanno l'opportunità di sperimentare direttamente la scena, partecipando a festival e circuiti teatrali nazionali ed internazionali, mettendo in pratica quanto appreso nel corso del triennio.

La regia e l’adattamento di Misura per Misura sono firmati da Claudio de Maglio, direttore della Nico Pepe, che rivisita l’opera shakespeariana affidando i ruoli principali agli allievi del terzo anno i diplomandi Michelangelo Baradel, Marcello Ciani, Diletta Cofler, Luca Galardini, Vincenzo Giordano, Leonardo Rigato, Simone Sbordi, Martina Spartà, Raffaella Valente, Susanna Zoccali. Ad essi si affiancano gli studenti del secondo anno: Giulio Bianchi, Silvia Cerchier, Iacopo Cesaria, Alvise Colledan, Erika Maria Cordisco, Massimo Filoso, Federica Garbarini, Santi Maccarrone, Andrea Monteverdi, Siro Pedrozzi, Sara Volpi, Sara Wegher.

La composizione e i canti sono curati da Marco Toller, le musiche originali sono di Paki Zennaro, la scenografia è realizzata da Andrea e Claudio Mezzelani, e i costumi da Emmanuela Cossar.

Il titolo dell'opera Misura per Misura trae ispirazione da un versetto del Vangelo secondo Matteo: "Perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati". Scritta nel 1603 e rappresentata per la prima volta alla corte di re Giacomo I nel 1604, l'opera ha la fisionomia dell’ibrido e dell’ambiguo, come il suo protagonista, quel “Duca stravagante dagli angoli oscuri” che lascia temporaneamente il potere al virtuoso Angelo per poi osservare e controllare dall’esterno lo spettacolo crudele, da lui stesso allestito. E tragicamente ambiguo è Angelo, inflessibile nell’applicazione della legge quanto artefice di un turpe ricatto. Va in scena una società paralizzata nei suoi rituali tanto appariscenti quanto stanchi e bugiardi. Se il turpe baratto è al centro della pièce, la sessualità viene non solo impunemente esibita ma esposta al giudizio sociale... Un altro tema interessante è la ricerca di sé nell’altro, e forse in questo “esperimento sociale” che viene fatto dal Duca vi sono ulteriori elementi di attualità dell’Opera. Nel finale il giudizio appare sospeso, lasciando allo spettatore l’opportunità di riflettere e scegliere… Anche in questo sta la magia del Teatro.

La Civica Accademia Nico Pepe è supportata dai partner istituzionali: il Comune di Udine, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il Ministero della Cultura, e gode del sostegno della Fondazione Friuli.

Informazioni e prenotazioni biglietteria@cssudine.it tel 0432506925

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prorogata all'8 ottobre la scadenza del Bando di Ammissione triennale 2024/2025

BANDO DI AMMISSIONE CORSO TRIENNALE PER ALLIEVI ATTORI
Sono aperte le iscrizioni per l’Anno Accademico 2024/2025 al Corso Triennale per Allievi Attori. Al corso possono accedere i giovani che alla data di scadenza dell’iscrizione abbiano un’età compresa fra i 18 e i 27 anni (eventuali deroghe ai limiti d’età saranno valutate dalla Direzione). Il titolo di studio richiesto è il diploma di scuola media superiore.
Prima fase
La domanda di ammissione alla prima fase, indirizzata alla Direzione della Civica Accademia, deve essere presentata entro l’8 ottobre 2024, utilizzando esclusivamente la procedura online accedendo alla pagina: https://
www.nicopepe.it/modulo-di-domanda-di-ammissione/
Dovrà essere allegata la seguente documentazione:
- autocertificazione relativa alla data ed al luogo di nascita, alla residenza ed al titolo di studio conseguito;
- 1 fotografia formato tessera (come quella per la carta d’identità, non sono ammessi altri formati);
- copia di un documento d’identità valido e codice fiscale;
- pagamento della tassa di iscrizione al provino di 70,00 Euro, da versare tramite bonifico bancario prima
della prova di ingresso;
Prove di ammissione
L’ammissione al corso è subordinata al superamento di una prova pratica d’ingresso consistente in:
- recitazione a memoria in italiano di un monologo tratto da testo teatrale di autore conosciuto, a scelta del candidato;
- prova di dizione a memoria di una poesia in italiano di autore conosciuto, a scelta del candidato/a; prove di lettura, movimento, voce e improvvisazione.
Il candidato potrà effettuare prove ulteriori ed aggiuntive rispetto a quelle prefissate. In tal caso dovrà farne espressa richiesta nella domanda di iscrizione, specificando esattamente le tipologie di prova aggiuntiva (es. canto, mimo, danza, prova di dizione in lingua friulana o in altre lingue a scelta, ecc.).
Le prove di ammissione avranno inizio dal 26 settembre 2024.
Seconda fase
Per coloro che hanno superato la prova pratica di ingresso è previsto un secondo momento di selezione di tipo laboratoriale che si svolgerà nei giorni 21, 22, 23 ottobre 2024, a conclusione del quale il candidato potrà essere ammesso al Corso Triennale per Allievi Attori (che inizierà a novembre 2024) oppure al Corso Propedeutico (inizio previsto a gennaio 2025).
Gli ammessi ai tre giorni di laboratorio sono tenuti al versamento di 50€ quale quota di partecipazione.
Ai fini dell'ammissione la Commissione richiede al candidato un Certificato medico di idoneità all’attività fisica con data non anteriore al 2024; si riserva inoltre la possibilità di richiedere un certificato medico attestante la funzionalità dell'apparato fonatorio.
A seguito dell’avvenuto superamento delle selezioni l’ammissione al corso è confermata e l’allievo è tenuto al pagamento della tassa di frequenza annuale (1.900,00 / millenovecento/00€)
Le lezioni curriculari si svolgeranno dal lunedì al venerdì. La frequenza è obbligatoria.
Il Direttore
della Civica Accademia d'Arte Drammatica “Nico Pepe” Claudio de Maglio
Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” / 33100 Udine L.go Ospedale Vecchio 10/2 accademiateatrale@nicopepe.it www.nicopepe.it Tel/fax +39 04321276911 Facebook/ Instagram: accademia nico pepe / X _NicoPepe

cantare la voce

Cantare la Voce / Introduttivo

Cantare la Voce / Corso Introduttivo
da martedì 15 ottobre, dalle ore 20,00 alle 22,00.

Per chi aspira ad incontrare l’autenticità della propria Voce
Per chi vuole immergersi nel piacere del Canto
Per chi è affascinato dalla ricchezza del mondo del Suono

La nostra voce porta in sé la memoria del vissuto personale e la sua qualità rivela la relazione che siamo in grado di instaurare con noi stessi, gli altri e l’ambiente. Il suono può diventare uno strumento efficace di indagine e scoperta del nostro corpo, permettendoci di riconoscere e trasformare, attraverso il raffinamento della percezione sensoriale, i nostri modelli motori, posturali, respiratori ed emotivi.

Il fascino di questa esplorazione, procede di pari passo con il piacere dato dalla liberazione e dallo sviluppo del potenziale vocale insito in ognuno di noi, quasi come conseguenza inevitabile e naturale, senza forzature. In questo modo il nostro sistema vocale e la raffinata regolazione laringea, grazie alle sue complesse interconnessioni corporee (con orecchio, spazi di risonanza, organi sensoriali, sistema neurovegetativo e respirazione), possono diventare paradigma ordinatore per l’instaurarsi di una più efficiente funzionalità ed un rinnovato equilibrio psicofisico.

Qualsiasi sia l’ambito in cui desideriamo impiegare la nostra voce (per scopi artistici, necessità professionali, divertimento o per la quotidiana comunicazione) il rapporto tra suono e il corpo inteso come strumento vibrante, risulta ricco di risvolti affascinanti e rivelatore di risorse spesso ignote.

Cantare la Voce è un percorso frutto di un’esperienza più che ventennale di avvicinamento alla propria espressività vocale: il corso introduttivo ha lo scopo di fornire le basi per un corretto e sano approccio all’emissione vocale fornendo gli strumenti necessari per una ricerca personale, affinabili poi nei successivi corsi di approfondimento.

Il metodo di lavoro è articolato in esperienze collettive ed individuali, volte ad incentivare un naturale potenziamento dell’emissione vocale, attraverso lo sviluppo della percezione sensoriale del proprio e altrui suono.

Nel corso delle lezioni verranno affrontati i principi su cui si fonda la ricerca intrapresa quarant’anni fa dall’Istituto di Fisiologia Vocale Applicata di Lichtenberg® fondato da Gisela Rohmert: l’obiettivo è quello di stimolare l’ascolto e quindi la maturazione e il raffinamento delle strutture profonde del suono e della funzionalità vocale ad esso correlata. In questo modo la qualità di emissione migliora progressivamente senza sforzo e il rapporto con la voce parlata e cantata - e con la stessa espressione artistica - si trasforma, permettendo che il suono diventi veicolo di emozioni, ricco di energia e apportatore di armonia ed equilibrio.

Il corso si articola in 8 incontri settimanali il martedì sera ed è rivolto sia a coloro che non hanno mai avuto esperienze in precedenza ma desiderano avvicinarsi al mondo della voce, sia a coloro che ne fanno uso per la propria professione – cantanti, musicisti, insegnanti, attori, terapeuti, etc. – e desiderano approfondirne la conoscenza.

MARCO TOLLER, ha studiato composizione presso il Conservatorio “C. Pollini” di Padova, si è diplomato in organo e successivamente in musica corale e direzione di coro presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, parallelamente ha seguito il corso completo di studi presso l’Associazione Internazionale di Canto Gregoriano a Cremona. Dal 2000 ha orientato il proprio lavoro di ricerca sul suono seguendo l’approccio proposto dall’Istituto di Fisiologia Applicata di Licthenbergâ fondato da Gisela Rohmert e ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento. È docente regolare di tecnica vocale ed esercitazioni corali presso la Civica Accademia d’Arte Drammatica ‘Nico Pepe’ e direttore del coro dell’istituto. Nel 2008 fonda il gruppo di ricerca vocale Cantiere Armonico.

Niente come sembra

"Niente come Sembra" in tournée nelle Marche, a Urbino (28 luglio) e in Puglia a Mesagne (30 luglio).

Comunicato stampa:
Prosegue la marcia trionfale della Commedia dell’Arte con "Niente come Sembra" in tournée nelle Marche, a Urbino (28 luglio) e in Puglia a Mesagne (30 luglio).

"Niente come sembra" è il nuovo canovaccio originale di Commedia dell’Arte curato nella drammaturgia e regia da Claudio de Maglio, direttore della Nico Pepe.

Lo spettacolo di Commedia è un momento cruciale nel percorso didattico della Nico Pepe e porta a compimento il lavoro di preparazione degli allievi attori del secondo anno di corso sulle tecniche fondamentali di questa antica arte scenica, patrimonio autentico del teatro italiano: dalle tecniche di costruzione dalla maschera di Stefano Perocco di Meduna, ai canti di Commedia di Marco Toller; segue poi il Training dell’Attore specifico a far nascere ciascun personaggio fino alla magia interpretativa che definisce i caratteri di Pantalone, Arlecchino, Fiammetta, Pulcinella, Capitano, Dottore, Strega e Innamorati… per poi passare al lavoro di Improvvisazione Teatrale con Claudio de Maglio e arrivare a presentare il canovaccio originale, scritto su misura con i suoi rocamboleschi e irresistibili colpi di scena.

Il contesto storico in cui si svolge questa Commedia è la Guerra dei Trent’anni, quando l’Europa era un teatro di conflitti e continui cambiamenti a causa delle sfere d’influenza dei diversi imperi. L’area di riferimento è quella che dal territorio dei Laghi di Varese arriva fino alla Valtellina. La commedia, tra truffe e travestimenti, segue le vicende di due famiglie schierate l’una contro l’altra, capeggiate rispettivamente dal filo-spagnolo Messer Cromazio (Pantalone) e da un Dottore filo francese.La Commedia della Nico Pepe si ispira a eventi e fatti storici, facendoli convivere con personaggi mitici e racconti popolari per parlare del presente riempiendo i buchi della Storia con la materia del possibile: la stessa di cui sono fatti i sogni…
Soprattutto il sogno di un’Europa, di un Mediterraneo e di un pianeta in cui la parola “Pace” non sia così fuori moda come attualmente sembra.

La tournée prosegue trionfale con le repliche in programma nell'ambito della rassegna Festival#Piazze a Urbino ore 21,15 piazzetta del Castello di Schieti, e si concluderà in Puglia, ospiti dell'Estate Mesagnese organizzata dal comune di Mesagne nella corte del Palazzo Svevo Normanno (ore 21,15).

In scena gli allievi del secondo anno di corso: Giulio Bianchi, Silvia Cerchier, Iacopo Cesaria, Alvise Colledan, Erika Maria Cordisco, Massimo Filoso, Federica Garbarini, Santi Macarrone, Andrea Monteverdi, Siro Pedrozzi, Sara Volpi, Sara Wegher.
L’iniziativa condivisa con Vettori Ultramondo si avvale del sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dei Comuni partner di Tricesimo e Terzo d’Aquileia, della collaborazione con il comune di Bagnaria Arsa, della partecipazione come main partner, del Ministero della Cultura MIC e del Comune di Udine, ai quali si affianca la Fondazione Friuli.

info: Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe, accademiateatrale@nicopepe.it, 0432 1276911

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Si è concluso SAFest2024: Il Fuoco della Passione.

Si è concluso SAFest2024: Il Fuoco della Passione.
Premessa
Si è appena conclusa la nona edizione di SAFest Summer Academy festival "Il Fuoco della Passione" che si è svolta dal 16 al 20 luglio ed ha visto convergere a Udine scuole di teatro provenienti dalla Cina, la Shanghai Theatre Academy, dal Burkina Faso (ESTG-CFRAV Ecole Supérieure de Théatre Jean-Pierre Guingané ) e dalla Galizia (ASADG Higher School of Performing Arts of Galicia) . A loro si sono uniti Julie Anne Stanzak storica componente della compagnia diretta da Pina Bausch del Tanztheater di Wuppertal e Paul Goodwin, attore e regista inglese interprete e pedagogo. Gli studenti delle scuole di teatro hanno partecipato all'intenso programma del Festival che prevedeva una Master Class con Julie Stanzak , accompagnata da Hirohiko Soejima per le atmosfere sonore, che si è articolata nell'arco dei cinque giorni, ed una serie di presentazioni delle rispettive istituzioni da parte dei docenti , che hanno inoltre offerto le loro sessioni di lavoro, con l'obiettivo di operare praticamente quello scambio di tecniche, saperi, discipline e cultura che costituisce il cuore di Safest. Questo spirito di collaborazione e ricerca si è poi riversato sul pubblico cittadino che ha aderito sempre numeroso, con serate da tutto esaurito per gli spettacoli presentati dai gruppi partecipanti, Paul Goodwin con il suo Macbeth, gli allievi della Nico Pepe con la Commedia dell'Arte e il racconto dalle Mille e una Notte, in una rutilante kermesse di lingue, storie e emozioni.

Il programma nei dettagli
Cerimonia di inaugurazione
SAFest si è aperto martedì 16 luglio con una cerimonia di conoscenza e presentazione, commentata nelle diverse lingue del festival – cinese, francese, inglese e italiano – e preceduta dall'apprezzato saluto di benvenuto di Tobias Biancone presidente dell'ITI Unesco Network for the Higher Education in the Performing Arts, che ha sottolineato il prestigio della Nico Pepe e la peculiarità di questa edizione del Festival, citando gli ospiti venuti da lontano, plaudendo all'iniziativa. Il direttore della Pepe e curatore artistico del Festival, Claudio de Maglio, ha dato il benvenuto illustrando finalità e contenuti, delineando il piano di lavoro. Nel corso del Festival ha poi accompagnato lo svolgersi delle diverse sessioni, introducendo agli eventi aperti al pubblico che hanno costellato queste giornate. Il festival si è giovato inoltre della presenza di interpreti e di sottotitoli che hanno reso fruibile sia le parti dedicate alle Master Class che gli spettacoli, approntando traduzioni dal cinese, dal francese, dal galiziano e inglese.

16 luglio
SAFest poi è iniziato con la prima coinvolgente sessione della Master Class di Julie Stanzak che è proseguita fino al primo pomeriggio: i partecipanti hanno quindi iniziato a familiarizzare con le partiture espressive dell'affascinante metodo di lavoro della docente. A seguire la Master Class di Luca Fusi regista e pedagogo presso la Paolo Grassi di Milano e la Nico Pepe, da anni presenza fissa della Scuola di Teatro del Burkina Faso. Ha presentato un esempio di training fisico e insieme a esercizi di improvvisazione a tema.
A conclusione della prima giornata, lo spettacolo di Commedia dell'Arte "Niente come sembra" drammaturgia originale e regia di Claudio de Maglio, protagonisti gli allievi attori del secondo anno di corso della Civica Accademia, ha inaugurato la parte degli eventi aperti al pubblico. Questa antica tecnica della tradizione teatrale italiana ha offerto agli ospiti e al folto pubblico presente un caloroso benvenuto attraverso le maschere e i personaggi caratteristici della Commedia. Lo spettacolo costituisce una peculiarità del percorso didattico della Nico Pepe, un biglietto da visita per le trasferte internazionali.

17 luglio
Mercoledì 17 luglio la sessione della Master Class di Julie Stanzak si è svolta la mattina, mentre nel pomeriggio si è tenuta la visita alla città riservata agli ospiti che accompagnati dalla storica dell'arte Diana Barillari hanno visitato alcuni spazi del centro storico. Sono stati poi accolti in visita al Visionario dove Sabrina Baraccetti presidente del Centro Espressioni Cinematografiche (CEC) ha illustrato loro il festival Far East e il direttore de Maglio ha raccontato agli ospiti di come Udine, pur essendo una piccola città, sia un un prezioso polo culturale per l'incontro tra popoli, anche grazie a iniziative come Far East Festival e SAFest.
Due gli appuntamenti aperti al pubblico, alle ore 19 il gruppo ESAD (Galizia) ha messo in scena "Parati", una performance interpretata da Sergio Camilo Barrantes Franco e Alexandra Rodríguez Trillo drammaturgia originale di Bañera Aboal Díaz. Il toccante contenuto dello spettacolo è stato affrontato con delicatezza, alternando momenti di leggerezza a altri di profonda intensità emotiva.
Alle 21 l'ospite speciale di SAFest, Paul Goodwin, ha portato in scena il suo "Macbeth Solo", uno spettacolo apprezzato e premiato nel 2023 al festival dei Solo di New York e motivo di orgoglio per la Nico Pepe, poiché il debutto è avvenuto in via sperimentale di studio, proprio a Safest nel 2022. Paul Goodwin che è da tempo una presenza fissa alla Pepe con il suo laboratorio dedicato a Shakespeare in lingua inglese, dopo un incipit nel quale ha declinato gli obiettivi che l'attore deve proporsi, ha magistralmente condotto il suo viaggio nel testo e nel personaggio di Macbeth, sintetizzandone i cinque atti in un crescendo che ha avvinto e entusiasmato.

18 luglio
Giovedì 18 luglio, dopo la consueta sessione di lavoro con Julie Stanzak, nel corso della quale il lavoro di gruppo si è intensificato arrivando a definire la forma delle prime improvvisazioni coreografiche, nel pomeriggio Paul Goodwin ha condotto la sua Master Class, riprendendo alcuni spunti emersi durante lo spettacolo, inoltre ha proposto il suo training fisico per potenziare il lavoro espressivo dell'attore.
Alle 19 sono andati in scena i due attori (Siebou Pooda, Issaka Zalle) del Burkina Faso che con la regia di Luca Fusi si sono cimentati nello spettacolo "Le Tigre" ispirato alle "Storie della Tigre" di Dario Fo. Siamo certi - vista l'intensità espressiva - che la loro interpretazione avrebbe sicuramente ottenuto il convinto apprezzamento del grande attore e autore, poiché la calibrata partitura dei movimenti, l'energia e l'emozionante immersione nel personaggio, hanno affascinato il pubblico presente, che ha espresso il suo gradimento con molto calore.

19 luglio
Venerdì 19 luglio la giornata si è concentrata sullo spettacolo "The Red Herring" presentato dalla Shanghai Theatre Academy, una prima nazionale per il pubblico italiano, poiché è rarissimo assistere a uno spettacolo di prosa interpretato da attori cinesi. Per SAFest lo spettacolo è stato adattato e rimodulato per integrarsi agli spazi della sala dell'Accademia, completamente trasformata con una delicata e avvolgente rivisitazione scenografica, che ha comunque rispettato la versione originale. Emozionante l'ascolto delle sonorità della lingua cinese che attraverso la magistrale interpretazione dei protagonisti, ha portato in scena il testo scritto da un autore francese, lontano dalla loro cultura, ma paradigmatico di una modalità di osservazione che vede l'Occidente attraverso gli occhi di un'altra civiltà. E' stato come guardarsi allo specchio e scoprire come gli altri ci vedono. Applausi e standing ovation da parte di un pubblico che ha seguito con attenzione e concentrazione un evento unico e avvincente. Da rilevare la cura adottata per ogni dettaglio, dalla recitazione alla scenografia e al disegno luci oltre alle atmosfere musicali realizzate dallo strumento in scena "zither cinese".

20 luglio
Sabato 20 luglio la Shanghai Theatre Academy ha presentato la propria istituzione, 3000 studenti, tre campus, quattro facoltà - Teatro, Cinema, Opera tradizionale cinese. A seguire è stata molto apprezzata da tutti i partecipanti la Master Class guidata da Zhang Xiao'ou (regista dello spettacolo) e Gao Ge (attrice e docente di recitazione). Nel pomeriggio si è avviata la preparazione per la Nelken Line che sotto la guida di Julie Stanzak alle ore 18 si è mossa con una ininterrotta fila di partecipanti per le strade del centro di Udine sulle note della musica di Louis Amstrong, che è diventata la colonna sonora di questo evento, lanciato dalla Pina Bausch Foundation. In via Mercatovecchio i partecipanti hanno presentato alla folla che si era accodata alla Nelken Line, il risultato di cinque giorni di preparazione, coreografie e improvvisazioni, nati durante le giornate del festival. Alle 20,30 gli allievi del terzo anno della Nico Pepe hanno presentato con intensità interpretativa ammirevole, il loro lavoro ispirato a una novella delle "Mille e Una Notte", "The jealous sisters", in lingua inglese, immergendo il pubblico in un'atmosfera esotica e ricreando la magia di un racconto affascinante in cui trionfano Amore e Giustizia.

Conclusione e primo bilancio

“E’ stato un festival meraviglioso, per il quale devo dire grazie a tutti gli ospiti presenti, allo staff, a tutti gli studenti dell’Accademia e ovviamente al pubblico che ci ha supportato – ha dichiarato il direttore della Nico Pepe e direttore artistico di SAFest, Claudio de Maglio –. E’ stato un evento in cui si è potuto toccare con mano quello che è l’obiettivo di una manifestazione come questa: dare la possibilità di assistere a tante performances diverse, apprendere modi differenti di avvicinarsi alla scena e soprattutto come ciascuno rielabora le informazioni fondamentali del fare Teatro, attraverso la propria cultura e la propria identità. E questo è un arricchimento enorme, perché ci fa comprendere come siamo tutti parte della stessa grande tribù, della stessa grande famiglia del Teatro. E poi tutti vogliamo una cosa: la pace tra i popoli, un argomento che oggi non sembra di moda, ma che invece deve tornare immediatamente in primo piano, una pace per la quale dobbiamo agire e impegnarci concretamente”.

Organizzato dalla Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe, il SAFest 2024 è realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine (Udinestate 2024) e con il sostegno di Fondazione Friuli e del Ministero della Cultura, in collaborazione con la Compagnia di danza contemporanea Arearea, Associazione Danza e Balletto di Udine e CEC– Centro Espressioni Cinematografiche di Udine, Educandato Uccellis – Liceo scientifico internazionale cinese e Istituto comprensivo 3 di Udine.

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O d’amicizia sante leggi / Un sentimento che dà vita al canto

L’amicizia come un filo invisibile che tiene legate e connesse le nostre esistenze è il tema che percorre in modo più o meno esplicito il materiale musicale affrontato quest’anno con gli allievi del II e III anno di corso. Quello dell’amicizia è spesso un intreccio dalla trama non limpida, fatta di nodi, rotture e attorcigliamenti che testimoniano la sfida che questo sentimento propone al nostro senso di giustizia morale e fedeltà.
Il canto, che da sempre tesse trame invisibili tra gli uomini, fatte di accordi e dissonanze, diventa in questo senso una provocazione per la trasparenza delle nostre relazioni e un invito a rinnovare il patto di lealtà nella nostra vita sociale.
Così nel programma che stasera viene presentato, tanto i brani solistici quanto quelli corali, propongono momenti di riflessione cantata sul valore dell’amicizia, sia quando venga messa in discussione, come nell’opera di Mozart La clemenza di Tito, in cui Tito sembra venir tradito proprio dal suo amico più vicino, Sesto, sia quando invece questo sentimento può resistere o addirittura aiutare a superare i momenti più duri e tragici della propria esistenza. È questo il caso del legame che unisce Don Carlo a Rodrigo, nella monumentale opera di Verdi Don Carlo, che diviene l’unico sostegno al fragile spirito del protagonista e un patto di lealtà pagato infine con la morte, fiera e appassionata, di Rodrigo stesso. Oppure, a fianco di questi toni più accesi, troviamo la sua valenza intima e consolatoria nell’aria di Elisabetta che deve dire addio alla sua fedele compagna, contessa di Aremberg, cacciata ingiustamente dal re Filippo II.
A questi momenti di riflessione dei brani solistici si intrecciano i pezzi corali che amplificano e riverberano le diverse accezioni di questo legame profondo: dal significato ambiguo dato alla figura dell’amico nel canone di Haydn, al rovesciamento negativo del legame nell’inimicizia (forse nodo ancor più saldo che all’altro ci tiene legati) causata dalla delusione d’amore, come espresso nel testo di Giovan Battista Marino messo in musica da Monteverdi, in cui il canto diventa l’unico modo per esprimere una forza vitale di riscossa (“Se desti morte al cor, dà vita al canto” è proprio il verso che chiude il componimento).
Mentre in Come away death, su testo di Shakespeare (dalla Dodicesima notte), si rifiuta il tributo dell’amicizia perfino nelle esequie funebri, come segno di totale oblio, i successivi due brani corali richiamano invece il valore di questo legame eterno anche quando, come nel caso di Auld Lang Syne, un vero e proprio inno al valore dell’amicizia, gli amici debbano dirsi addio. Riguardo a quest’ultima canzone è curioso segnalare che, pur essendo il testo originale in scozzese e pubblicato la prima volta dal poeta Robert Burns, pare probabile che l’autore fosse un italiano, tale Davide Rizzio, musicista e diplomatico del XVI secolo, inviato dai Savoia alla corte di Maria Stuart a Edimburgo e divenuto forse suo amante. Questi verrà poi barbaramente ucciso, di fronte alla regina, all’epoca incinta del futuro Giacomo VI, dai sicari vicini ad Enrico, suo marito: una vivida testimonianza di come la vita porti a volte ad annodare in lacci mortali questi invisibili legami che tessiamo l’uno con l’altro.

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