Niente come sembra

"Niente come Sembra" in tournée nelle Marche, a Urbino (28 luglio) e in Puglia a Mesagne (30 luglio).

Comunicato stampa:
Prosegue la marcia trionfale della Commedia dell’Arte con "Niente come Sembra" in tournée nelle Marche, a Urbino (28 luglio) e in Puglia a Mesagne (30 luglio).

"Niente come sembra" è il nuovo canovaccio originale di Commedia dell’Arte curato nella drammaturgia e regia da Claudio de Maglio, direttore della Nico Pepe.

Lo spettacolo di Commedia è un momento cruciale nel percorso didattico della Nico Pepe e porta a compimento il lavoro di preparazione degli allievi attori del secondo anno di corso sulle tecniche fondamentali di questa antica arte scenica, patrimonio autentico del teatro italiano: dalle tecniche di costruzione dalla maschera di Stefano Perocco di Meduna, ai canti di Commedia di Marco Toller; segue poi il Training dell’Attore specifico a far nascere ciascun personaggio fino alla magia interpretativa che definisce i caratteri di Pantalone, Arlecchino, Fiammetta, Pulcinella, Capitano, Dottore, Strega e Innamorati… per poi passare al lavoro di Improvvisazione Teatrale con Claudio de Maglio e arrivare a presentare il canovaccio originale, scritto su misura con i suoi rocamboleschi e irresistibili colpi di scena.

Il contesto storico in cui si svolge questa Commedia è la Guerra dei Trent’anni, quando l’Europa era un teatro di conflitti e continui cambiamenti a causa delle sfere d’influenza dei diversi imperi. L’area di riferimento è quella che dal territorio dei Laghi di Varese arriva fino alla Valtellina. La commedia, tra truffe e travestimenti, segue le vicende di due famiglie schierate l’una contro l’altra, capeggiate rispettivamente dal filo-spagnolo Messer Cromazio (Pantalone) e da un Dottore filo francese.La Commedia della Nico Pepe si ispira a eventi e fatti storici, facendoli convivere con personaggi mitici e racconti popolari per parlare del presente riempiendo i buchi della Storia con la materia del possibile: la stessa di cui sono fatti i sogni…
Soprattutto il sogno di un’Europa, di un Mediterraneo e di un pianeta in cui la parola “Pace” non sia così fuori moda come attualmente sembra.

La tournée prosegue trionfale con le repliche in programma nell'ambito della rassegna Festival#Piazze a Urbino ore 21,15 piazzetta del Castello di Schieti, e si concluderà in Puglia, ospiti dell'Estate Mesagnese organizzata dal comune di Mesagne nella corte del Palazzo Svevo Normanno (ore 21,15).

In scena gli allievi del secondo anno di corso: Giulio Bianchi, Silvia Cerchier, Iacopo Cesaria, Alvise Colledan, Erika Maria Cordisco, Massimo Filoso, Federica Garbarini, Santi Macarrone, Andrea Monteverdi, Siro Pedrozzi, Sara Volpi, Sara Wegher.
L’iniziativa condivisa con Vettori Ultramondo si avvale del sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dei Comuni partner di Tricesimo e Terzo d’Aquileia, della collaborazione con il comune di Bagnaria Arsa, della partecipazione come main partner, del Ministero della Cultura MIC e del Comune di Udine, ai quali si affianca la Fondazione Friuli.

info: Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe, accademiateatrale@nicopepe.it, 0432 1276911

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Si è concluso SAFest2024: Il Fuoco della Passione.

Si è concluso SAFest2024: Il Fuoco della Passione.
Premessa
Si è appena conclusa la nona edizione di SAFest Summer Academy festival "Il Fuoco della Passione" che si è svolta dal 16 al 20 luglio ed ha visto convergere a Udine scuole di teatro provenienti dalla Cina, la Shanghai Theatre Academy, dal Burkina Faso (ESTG-CFRAV Ecole Supérieure de Théatre Jean-Pierre Guingané ) e dalla Galizia (ASADG Higher School of Performing Arts of Galicia) . A loro si sono uniti Julie Anne Stanzak storica componente della compagnia diretta da Pina Bausch del Tanztheater di Wuppertal e Paul Goodwin, attore e regista inglese interprete e pedagogo. Gli studenti delle scuole di teatro hanno partecipato all'intenso programma del Festival che prevedeva una Master Class con Julie Stanzak , accompagnata da Hirohiko Soejima per le atmosfere sonore, che si è articolata nell'arco dei cinque giorni, ed una serie di presentazioni delle rispettive istituzioni da parte dei docenti , che hanno inoltre offerto le loro sessioni di lavoro, con l'obiettivo di operare praticamente quello scambio di tecniche, saperi, discipline e cultura che costituisce il cuore di Safest. Questo spirito di collaborazione e ricerca si è poi riversato sul pubblico cittadino che ha aderito sempre numeroso, con serate da tutto esaurito per gli spettacoli presentati dai gruppi partecipanti, Paul Goodwin con il suo Macbeth, gli allievi della Nico Pepe con la Commedia dell'Arte e il racconto dalle Mille e una Notte, in una rutilante kermesse di lingue, storie e emozioni.

Il programma nei dettagli
Cerimonia di inaugurazione
SAFest si è aperto martedì 16 luglio con una cerimonia di conoscenza e presentazione, commentata nelle diverse lingue del festival – cinese, francese, inglese e italiano – e preceduta dall'apprezzato saluto di benvenuto di Tobias Biancone presidente dell'ITI Unesco Network for the Higher Education in the Performing Arts, che ha sottolineato il prestigio della Nico Pepe e la peculiarità di questa edizione del Festival, citando gli ospiti venuti da lontano, plaudendo all'iniziativa. Il direttore della Pepe e curatore artistico del Festival, Claudio de Maglio, ha dato il benvenuto illustrando finalità e contenuti, delineando il piano di lavoro. Nel corso del Festival ha poi accompagnato lo svolgersi delle diverse sessioni, introducendo agli eventi aperti al pubblico che hanno costellato queste giornate. Il festival si è giovato inoltre della presenza di interpreti e di sottotitoli che hanno reso fruibile sia le parti dedicate alle Master Class che gli spettacoli, approntando traduzioni dal cinese, dal francese, dal galiziano e inglese.

16 luglio
SAFest poi è iniziato con la prima coinvolgente sessione della Master Class di Julie Stanzak che è proseguita fino al primo pomeriggio: i partecipanti hanno quindi iniziato a familiarizzare con le partiture espressive dell'affascinante metodo di lavoro della docente. A seguire la Master Class di Luca Fusi regista e pedagogo presso la Paolo Grassi di Milano e la Nico Pepe, da anni presenza fissa della Scuola di Teatro del Burkina Faso. Ha presentato un esempio di training fisico e insieme a esercizi di improvvisazione a tema.
A conclusione della prima giornata, lo spettacolo di Commedia dell'Arte "Niente come sembra" drammaturgia originale e regia di Claudio de Maglio, protagonisti gli allievi attori del secondo anno di corso della Civica Accademia, ha inaugurato la parte degli eventi aperti al pubblico. Questa antica tecnica della tradizione teatrale italiana ha offerto agli ospiti e al folto pubblico presente un caloroso benvenuto attraverso le maschere e i personaggi caratteristici della Commedia. Lo spettacolo costituisce una peculiarità del percorso didattico della Nico Pepe, un biglietto da visita per le trasferte internazionali.

17 luglio
Mercoledì 17 luglio la sessione della Master Class di Julie Stanzak si è svolta la mattina, mentre nel pomeriggio si è tenuta la visita alla città riservata agli ospiti che accompagnati dalla storica dell'arte Diana Barillari hanno visitato alcuni spazi del centro storico. Sono stati poi accolti in visita al Visionario dove Sabrina Baraccetti presidente del Centro Espressioni Cinematografiche (CEC) ha illustrato loro il festival Far East e il direttore de Maglio ha raccontato agli ospiti di come Udine, pur essendo una piccola città, sia un un prezioso polo culturale per l'incontro tra popoli, anche grazie a iniziative come Far East Festival e SAFest.
Due gli appuntamenti aperti al pubblico, alle ore 19 il gruppo ESAD (Galizia) ha messo in scena "Parati", una performance interpretata da Sergio Camilo Barrantes Franco e Alexandra Rodríguez Trillo drammaturgia originale di Bañera Aboal Díaz. Il toccante contenuto dello spettacolo è stato affrontato con delicatezza, alternando momenti di leggerezza a altri di profonda intensità emotiva.
Alle 21 l'ospite speciale di SAFest, Paul Goodwin, ha portato in scena il suo "Macbeth Solo", uno spettacolo apprezzato e premiato nel 2023 al festival dei Solo di New York e motivo di orgoglio per la Nico Pepe, poiché il debutto è avvenuto in via sperimentale di studio, proprio a Safest nel 2022. Paul Goodwin che è da tempo una presenza fissa alla Pepe con il suo laboratorio dedicato a Shakespeare in lingua inglese, dopo un incipit nel quale ha declinato gli obiettivi che l'attore deve proporsi, ha magistralmente condotto il suo viaggio nel testo e nel personaggio di Macbeth, sintetizzandone i cinque atti in un crescendo che ha avvinto e entusiasmato.

18 luglio
Giovedì 18 luglio, dopo la consueta sessione di lavoro con Julie Stanzak, nel corso della quale il lavoro di gruppo si è intensificato arrivando a definire la forma delle prime improvvisazioni coreografiche, nel pomeriggio Paul Goodwin ha condotto la sua Master Class, riprendendo alcuni spunti emersi durante lo spettacolo, inoltre ha proposto il suo training fisico per potenziare il lavoro espressivo dell'attore.
Alle 19 sono andati in scena i due attori (Siebou Pooda, Issaka Zalle) del Burkina Faso che con la regia di Luca Fusi si sono cimentati nello spettacolo "Le Tigre" ispirato alle "Storie della Tigre" di Dario Fo. Siamo certi - vista l'intensità espressiva - che la loro interpretazione avrebbe sicuramente ottenuto il convinto apprezzamento del grande attore e autore, poiché la calibrata partitura dei movimenti, l'energia e l'emozionante immersione nel personaggio, hanno affascinato il pubblico presente, che ha espresso il suo gradimento con molto calore.

19 luglio
Venerdì 19 luglio la giornata si è concentrata sullo spettacolo "The Red Herring" presentato dalla Shanghai Theatre Academy, una prima nazionale per il pubblico italiano, poiché è rarissimo assistere a uno spettacolo di prosa interpretato da attori cinesi. Per SAFest lo spettacolo è stato adattato e rimodulato per integrarsi agli spazi della sala dell'Accademia, completamente trasformata con una delicata e avvolgente rivisitazione scenografica, che ha comunque rispettato la versione originale. Emozionante l'ascolto delle sonorità della lingua cinese che attraverso la magistrale interpretazione dei protagonisti, ha portato in scena il testo scritto da un autore francese, lontano dalla loro cultura, ma paradigmatico di una modalità di osservazione che vede l'Occidente attraverso gli occhi di un'altra civiltà. E' stato come guardarsi allo specchio e scoprire come gli altri ci vedono. Applausi e standing ovation da parte di un pubblico che ha seguito con attenzione e concentrazione un evento unico e avvincente. Da rilevare la cura adottata per ogni dettaglio, dalla recitazione alla scenografia e al disegno luci oltre alle atmosfere musicali realizzate dallo strumento in scena "zither cinese".

20 luglio
Sabato 20 luglio la Shanghai Theatre Academy ha presentato la propria istituzione, 3000 studenti, tre campus, quattro facoltà - Teatro, Cinema, Opera tradizionale cinese. A seguire è stata molto apprezzata da tutti i partecipanti la Master Class guidata da Zhang Xiao'ou (regista dello spettacolo) e Gao Ge (attrice e docente di recitazione). Nel pomeriggio si è avviata la preparazione per la Nelken Line che sotto la guida di Julie Stanzak alle ore 18 si è mossa con una ininterrotta fila di partecipanti per le strade del centro di Udine sulle note della musica di Louis Amstrong, che è diventata la colonna sonora di questo evento, lanciato dalla Pina Bausch Foundation. In via Mercatovecchio i partecipanti hanno presentato alla folla che si era accodata alla Nelken Line, il risultato di cinque giorni di preparazione, coreografie e improvvisazioni, nati durante le giornate del festival. Alle 20,30 gli allievi del terzo anno della Nico Pepe hanno presentato con intensità interpretativa ammirevole, il loro lavoro ispirato a una novella delle "Mille e Una Notte", "The jealous sisters", in lingua inglese, immergendo il pubblico in un'atmosfera esotica e ricreando la magia di un racconto affascinante in cui trionfano Amore e Giustizia.

Conclusione e primo bilancio

“E’ stato un festival meraviglioso, per il quale devo dire grazie a tutti gli ospiti presenti, allo staff, a tutti gli studenti dell’Accademia e ovviamente al pubblico che ci ha supportato – ha dichiarato il direttore della Nico Pepe e direttore artistico di SAFest, Claudio de Maglio –. E’ stato un evento in cui si è potuto toccare con mano quello che è l’obiettivo di una manifestazione come questa: dare la possibilità di assistere a tante performances diverse, apprendere modi differenti di avvicinarsi alla scena e soprattutto come ciascuno rielabora le informazioni fondamentali del fare Teatro, attraverso la propria cultura e la propria identità. E questo è un arricchimento enorme, perché ci fa comprendere come siamo tutti parte della stessa grande tribù, della stessa grande famiglia del Teatro. E poi tutti vogliamo una cosa: la pace tra i popoli, un argomento che oggi non sembra di moda, ma che invece deve tornare immediatamente in primo piano, una pace per la quale dobbiamo agire e impegnarci concretamente”.

Organizzato dalla Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe, il SAFest 2024 è realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine (Udinestate 2024) e con il sostegno di Fondazione Friuli e del Ministero della Cultura, in collaborazione con la Compagnia di danza contemporanea Arearea, Associazione Danza e Balletto di Udine e CEC– Centro Espressioni Cinematografiche di Udine, Educandato Uccellis – Liceo scientifico internazionale cinese e Istituto comprensivo 3 di Udine.

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O d’amicizia sante leggi / Un sentimento che dà vita al canto

L’amicizia come un filo invisibile che tiene legate e connesse le nostre esistenze è il tema che percorre in modo più o meno esplicito il materiale musicale affrontato quest’anno con gli allievi del II e III anno di corso. Quello dell’amicizia è spesso un intreccio dalla trama non limpida, fatta di nodi, rotture e attorcigliamenti che testimoniano la sfida che questo sentimento propone al nostro senso di giustizia morale e fedeltà.
Il canto, che da sempre tesse trame invisibili tra gli uomini, fatte di accordi e dissonanze, diventa in questo senso una provocazione per la trasparenza delle nostre relazioni e un invito a rinnovare il patto di lealtà nella nostra vita sociale.
Così nel programma che stasera viene presentato, tanto i brani solistici quanto quelli corali, propongono momenti di riflessione cantata sul valore dell’amicizia, sia quando venga messa in discussione, come nell’opera di Mozart La clemenza di Tito, in cui Tito sembra venir tradito proprio dal suo amico più vicino, Sesto, sia quando invece questo sentimento può resistere o addirittura aiutare a superare i momenti più duri e tragici della propria esistenza. È questo il caso del legame che unisce Don Carlo a Rodrigo, nella monumentale opera di Verdi Don Carlo, che diviene l’unico sostegno al fragile spirito del protagonista e un patto di lealtà pagato infine con la morte, fiera e appassionata, di Rodrigo stesso. Oppure, a fianco di questi toni più accesi, troviamo la sua valenza intima e consolatoria nell’aria di Elisabetta che deve dire addio alla sua fedele compagna, contessa di Aremberg, cacciata ingiustamente dal re Filippo II.
A questi momenti di riflessione dei brani solistici si intrecciano i pezzi corali che amplificano e riverberano le diverse accezioni di questo legame profondo: dal significato ambiguo dato alla figura dell’amico nel canone di Haydn, al rovesciamento negativo del legame nell’inimicizia (forse nodo ancor più saldo che all’altro ci tiene legati) causata dalla delusione d’amore, come espresso nel testo di Giovan Battista Marino messo in musica da Monteverdi, in cui il canto diventa l’unico modo per esprimere una forza vitale di riscossa (“Se desti morte al cor, dà vita al canto” è proprio il verso che chiude il componimento).
Mentre in Come away death, su testo di Shakespeare (dalla Dodicesima notte), si rifiuta il tributo dell’amicizia perfino nelle esequie funebri, come segno di totale oblio, i successivi due brani corali richiamano invece il valore di questo legame eterno anche quando, come nel caso di Auld Lang Syne, un vero e proprio inno al valore dell’amicizia, gli amici debbano dirsi addio. Riguardo a quest’ultima canzone è curioso segnalare che, pur essendo il testo originale in scozzese e pubblicato la prima volta dal poeta Robert Burns, pare probabile che l’autore fosse un italiano, tale Davide Rizzio, musicista e diplomatico del XVI secolo, inviato dai Savoia alla corte di Maria Stuart a Edimburgo e divenuto forse suo amante. Questi verrà poi barbaramente ucciso, di fronte alla regina, all’epoca incinta del futuro Giacomo VI, dai sicari vicini ad Enrico, suo marito: una vivida testimonianza di come la vita porti a volte ad annodare in lacci mortali questi invisibili legami che tessiamo l’uno con l’altro.

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Niente come sembra

"Niente come sembra" è il nuovo canovaccio originale di Commedia dell’Arte curato nella drammaturgia e regia da Claudio de Maglio, direttore della Nico Pepe; maschere di Commedia a cura di Stefano Perocco di Meduna, canti a cura di Marco Toller.

La tournée toccherà le seguenti località l'8 luglio ore 21,00 a Privano di Bagnaria Arsa lascito Dal Dan, il 10 luglio a Terzo di Aquileia ore 21,00 Corte di palazzo Vianelli, l'11 luglio al Parco Moretti a Udine ore 18,30 per Udinestate, il 12 luglio ore 18,30 a Tricesimo in piazza Ellero di fronte al Municipio, il 16 luglio nuovamente a Udine per SAFest nell'Arena Nico Pepe alle 20,30. Infine lo spettacolo verrà rappresentantato nell'ambito della rassegna Festival#Piazze a Urbino ore 21,15 piazzetta del Castello di Chieti, e si concluderà in Puglia, ospiti dell'Estate Mesagnese organizzata dal comune di Mesagne nella corte del Palazzo Svevo Normanno (ore 21,15).
In scena gli allievi del secondo anno di corso: Giulio Bianchi, Silvia Cerchier, Iacopo Cesaria, Alvise Colledan, Erika Maria Cordisco, Massimo Filoso, Federica Garbarini, Santi Macarrone, Andrea Monteverdi, Siro Pedrozzi, Sara Volpi, Sara Wegher.
L’iniziativa condivisa con Vettori Ultramondo si avvale del sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dei Comuni partner di Tricesimo e Terzo d’Aquileia, della collaborazione con il comune di Bagnaria Arsa, della partecipazione come main partner, del Ministero della Cultura MIC e del Comune di Udine, ai quali si affianca la Fondazione Friuli.

La Nuova Commedia 2024 si ispira come da tradizione a eventi e personaggi realmente esistiti che però quest’anno si mescolano a personaggi “mitici” tratti dai racconti popolari dell’area di riferimento, il tutto condito da connessioni con l’attualità.

Lo sfondo storico è quello della guerra dei 30 anni quando l’Europa era teatro di conflitti, capovolgimenti e continui riassetti dei confini a causa delle sfere di influenza dei diversi Stati, Ducati, Principati, etc., etc., etc. … L’area è quella che dal territorio dei Laghi di Varese arriva fino alla Valtellina in cui ci fu una rivolta, proprio 400 anni or sono, tra contendentiFrancesi, Spagnoli e Svizzeri Grigioni. In tale contesto erano molto attivi il contrabbando con la Svizzera e i complotti orditi dai potenti di turno e Capitani di ventura spesso dediti a repentini “cambi di casacca”. Uno dei protagonisti di tali ribaltamenti fu Jürg Jenatsch considerato ancor oggi l’eroe dei Grigioni, personaggio che viene citato nella nostra Commedia assieme ad altre figure dell’epoca emerse dalla nostra ricerca come ad esempio il “pirata dei laghi”.

Troviamo dunque Pantalone/Messer Cromazio che opera il contrabbando e gestisce bische clandestine attraverso cui foraggia eserciti belligeranti, un Dottor Grimaldo filo Grigione che gli si oppone e vuole acquisire il Casinò Splendor appena messo in vendita, Innamorati sull’orlo di una crisi di nervi con aneliti libertari repressi a tal punto da non essere più riconoscibili neanche a loro stessi, servi balordi, un’imprenditrice vetraia Donna Massenzia ispirata ad un altro personaggio realmente esistito in Venezia(Marietta Barovier) ma che per noi diventa anche “maitresse” e ancora un libertino (Lavinio) che tra furti e raggiri annaspa cercando di galleggiare, un capitano spagnolo (Juan Pedro) che sbaglia tutte le missioni ed una serva “pasionaria” (Olivetta) e intraprendente cui si sommano la sbadata ma sensibile strega Heget “germanica” ed uno “spirito” del bosco, il Martoreo, che viene trasformato in essere umano per portare a termine il fondamentale compito di salvare il suo territorio dalla distruzione.

Breve sinossi
La storia si basa sulle peripezie di un certo un sacco trasportato nei boschi tra Italia e Svizzera da Arlecchino su ordine di Pantalone (Messer Cromazio) e che deve essere portato oltre confine. Il sacco dovrebbe contenere i proventi delle vincite del Casinò di Venezia e servire a foraggiare gli eserciti belligeranti ma viene intercettato da un oscuro mercenario, il Capitan Juan Pedro su ordine di Giacinto che spera di farlo rubare per ripagare i debiti di gioco poiché viene minacciato da Severigno il buttafuori del Casinò Splendor. Arlecchino scivola nel lago e il sacco finisce in un buco ma il Capitano scopre qualcosa d’altro che può renderlo molto ricco, deve ora però trovare un finanziatore per poter sfruttare quanto ha scoperto. In quel bosco Heget la Strega risveglia lo spirito del luogo, il Martoreo, per farsi aiutare ma non riesce a imbrigliare questa entità che sotto forma umana rischia di fare danni imprevisti alla Comunità. Il Casinò Splendor viene messo in vendita, e questo fatto risveglia le rivalità tra i due contendenti: Messer Cromazio da una parte e il Dottor Grimaldo dall’altra. Tra i locali che sono coinvolti in questo gioco rocambolesco vi sono Donna Massenzia e anche vetraia ma che una volta era tenutaria di una casa di piacere affiliata al Casinò e il classico baro, topo d’albergo, nonché piccolo truffatore che vive alla giornata grazie a raggiri e imbrogli. Una serie di eventi e colpi di scena fanno incontrare Eleuteria, figlia del Dottore con Giacinto, figlio di Messer Cromazio e poi Arlecchino con Olivetta serva del Dottore. Pian piano le trame si svelano e ciò che pareva essere in un modo si scoprirà essere tutt’altro regalandoci momenti d suspense e di poesia, scene esilaranti e ricche di emozioni. Al centro sta sempre l’uomo e le sue debolezze come il bisogno di prevalere, il demone del gioco, il possesso e la manipolazione delle menti più semplici. Ma nonostante tutti questi difetti l’unico vero antidoto imprevedibile è l’amore che riesce a restituire giustizia e creare un nuovo equilibrio. Perché? Perché niente e come sembra.

Luoghi citati: i laghi della zona di Varese, Gazzago Brabbia, Casinò Splendor (ispirato all’eco mostro che c’è a Campione d’Italia), l’Antro delle Sfingi (una serie di gallerie che forse una volta era, ai tempi della Commedia dell’Arte, una miniera d’argento).

Lo spettacolo di Commedia è un momento cruciale nel percorso didattico della Nico Pepe e porta a compimento il lavoro di preparazione degli allievi attori del secondo anno di corso sulle tecniche fondamentali di questa antica arte scenica, patrimonio autentico del teatro italiano: dalle tecniche di costruzione dalla maschera di Stefano Perocco di Meduna, ai canti di Commedia di Marco Toller; segue poi il lavoro con Claudio de Maglio Training dell’Attore specifico a far nascere ciascun personaggio fino alla magia interpretativa che definisce i caratteri di Pantalone, Arlecchino, Colombina, Pulcinella, Capitano, Dottore, Strega e Innamorati… per poi passare al lavoro di costruzione delle scene e di Improvvisazione Teatrale fino ad arrivare a presentare il nuovo canovaccio originale, scritto su misura con i suoi rocamboleschi e irresistibili colpi di scena.

La Commedia della Nico Pepe si ispira a eventi e fatti storici, facendoli convivere con personaggi mitici e racconti popolari per parlare del presente riempiendo i buchi della Storia con la materia del possibile: la stessa di cui sono fatti i sogni…
Soprattutto il sogno di un’Europa, di un Mediterraneo e di un pianeta in cui la parola “Pace” non sia così fuori moda come attualmente sembra.
Claudio de Maglio

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NICO PEPE INTERNATIONAL

Udine, 12 giugno 2024
NICO PEPE INTERNATIONAL
PER UN’ESTATE
CON GRANDI PROTAGONISTI DA TUTTO IL MONDO
PRIMO APPUNTAMENTO: LA MASTERCLASS DI DANZA CONTEMPORANEA
CON LA ‘POETESSA’ CAROLYN CARLSON

NICO PEPE INTERNATIONAL: questo il nome scelto dalla Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine per rappresentare la vocazione internazionale che caratterizza gli appuntamenti dell’estate 2024, a cominciare dalla masterclass di danza contemporanea tenuta da Carolyn Carlson dal 20 al 22 giugno, per proseguire poi con il Safest – Summer Academy Festival dal 16 al 20 luglio.
“Una caratteristica fondamentale del mondo dell’arte in tutti i suoi linguaggi è l’apertura al confronto e allo scambio con le realtà e con gli artisti di tutto il mondo – sottolinea il direttore dell’Accademia Nico Pepe, Claudio de Maglio -. Anche noi abbiamo sempre aperto le porte agli scambi, alle influenze, alle collaborazioni. È vitale per mantenere l’energia creativa ai massimi livelli. Quest’anno in particolare, già a partire dal nome scelto, abbiamo voluto porre l’accento sulla dimensione internazionale degli eventi di altissimo livello che ospitiamo tra giugno e luglio. Le interazioni e le connessioni avverranno con artisti di tutto il mondo. Per noi sarà un’estate davvero senza confini”.
Oltre ai main partners che affiancano la Nico Pepe - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il Ministero della Cultura, il Comune di Udine - e al sostegno di Fondazione Friuli, NICO PEPE INTERNATIONAL si avvale della collaborazione della Compagnia di danza contemporanea Arearea e dell'Associazione Danza e Balletto di Udine.
Il progetto è anche inserito nel cartellone di Udinestate 2024.
33100 UDINE - largo Ospedale Vecchio 10/2 - tel. e fax +39.0432.504340; e-mail: accademiateatrale@nicopepe.it; sito web: www.nicopepe.it

È con grande piacere che nella cornice di NICO PEPE INTERNATIONAL fa il suo ritorno a Udine Carolyn Carlson, figura di culto per intere generazioni di ballerini, artista che ha segnato il panorama della danza dagli Anni Settanta fino ai nostri giorni e che dal 20 al 22 giugno 2024 guiderà la sua “Masterclass pour Professionels”, rivolta a giovani attori e danzatori.
A conclusione della masterclass, sabato 22 giugno alle 18, Carolyn Carlson terrà una sessione di lavoro aperta alla quale potrà assistere anche il pubblico: si tratta di un evento a sorpresa, offerto da questa straordinaria artista che sarà affiancata dalla danzatrice Sara Orselli, con l’accompagnamento musicale di Paki Zennaro, da sempre a fianco dell’artista nelle sue masterclass.
Nata in California, la Carlson si definisce soprattutto una “nomade”. Dalla Baia di San Francisco all'Università dello Utah, dalla compagnia di Alwin Nikolais a New York all'Opera di Parigi, da Venezia a Helsinki, Carolyn Carlson è una viaggiatrice instancabile, sempre alla ricerca di sviluppare e condividere il suo universo poetico, infatti alla definizione di coreografa preferisce adoperare "poésie visuelle » che descrive il suo lavoro di creazione di suggestioni in movimento, proseguendo incessantemente la sua ricerca artistica.
Nel corso della sua carriera, Carolyn Carlson ha creato più di 150 pièces, molte delle quali sono pagine importanti della storia della danza, da “Density 21.5” a “L'anno del cavallo”, da “Blue Lady” a “Steppe”, da “Scritti sull'acqua” a “Inanna”.
Per 50 anni la coreografa americana ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo della danza contemporanea in Francia e anche in Italia, dove ha dato vita al progetto Teatrodanza alla Fenice di Venezia. A conferma del legame con il nostro Paese, nel 2006 il suo lavoro è stato premiato con il primo Leone d'Oro mai assegnato a un coreografo dalla Biennale di Venezia. Dopo la masterclass a Udine, Carolyn Carlson sarà ospite d’eccezione alla Biennale College Danza 2024.
Alla masterclass udinese, che inizia il 20 giugno, prenderanno parte allievi di scuole e accademie teatrali oltre che di compagnie di danza, quali Arearea, Balletto Civile, la Scuola di Teatro Dimitri di Verscio (Svizzera) e la stessa Nico Pepe.

"Carolyn – prosegue de Maglio - è già stata ospite alla Nico Pepe e in ogni occasione ha portato momenti entusiasmanti di lavoro, vita e arte. È un'artista eclettica, che, attraverso il movimento e lo spazio, la poesia, la presenza sulla scena offre momenti indimenticabili di profonda commozione, di rivelazione e contemplazione che si affacciano sul mistero dell'arte e dell'umano".
Il legame della Carlson con il Friuli Venezia Giulia è speciale, perché da questa regione sono partiti e si sono formati con lei i danzatori della Compagnia Arearea, Roberto Cocconi, Marta Bevilacqua e Luca Zampar, che in momenti diversi hanno lavorato e preso parte alle sue creazioni coreografiche.
Anche Claudio de Maglio, direttore della Nico Pepe, nella sua esperienza formativa ha incontrato Carolyn Carlson, trasferendo nel progetto didattico dell’Accademia udinese la danza contemporanea e le tecniche del movimento, organicamente intrecciate alla recitazione e all’improvvisazione teatrale.
Il cartellone di NICO PEPE INTERNATIONAL proseguirà con il ricco cartellone del Safest dal 16 al 20 luglio, con la partecipazione di scuole di teatro provenienti dalla Cina, dal Burkina Faso alla Galizia, con osservatori che arrivano dalla Repubblica del Congo.

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Paul Goodwin e Marco Sgrosso alla Nico Pepe

Paul Goodwin e Marco Sgrosso alla Nico Pepe
Recitare gli autori in lingua originale è ormai un’attività consolidata all’interno del percorso didattico della Nico Pepe, un appuntamento di prestigio e peculiare che ritroveremo giovedì 23 maggio alle ore 18,30 quando saranno presentati al pubblico i frutti del periodo di lezioni condotto da Paul Goodwin con gli allievi del secondo anno di corso. Immancabile l’omaggio al grande bardo William Shakespeare, il lavoro in scena è incentrato su brani tratti da quattro opere teatrali: Misura per Misura, Sogno di una notte di mezza estate, Macbeth, Amleto. Testi recitati in lingua originale, come da tradizione nei lavori di Goodwin, docente che giunge da Londra, con oltre 20 anni di carriera internazionale come attore professionista impegnato in opere classiche con importanti compagnie tra cui la Royal Shakespeare Company, il National Theatre e Cheek by Jowl. Come insegnante ha lavorato allo Shakespeare's Globe, alla Royal Academy of Dramatic Art (RADA) …
Gli allievi proporranno dunque un’immersione nell’universo shakespeariano, ci porteranno nell’atmosfera magica in cui la lingua inglese risuona con i suoi ritmi, la sua poesia e la sua originale forza espressiva …

Un altro momento importante di restituzione si avrà venerdì 24 alle 18,30 con la lezione finale aperta a cura di Marco Sgrosso con gli allievi del terzo anno dedicata a Il Gabbiano di Anton Cechov.
Marco Sgrosso è uno dei preziosi docenti ospiti che costellano l’anno accademico, attore, regista e pedagogo, dopo aver fatto parte della Compagnia di Leo De Berardinis ha fondato con Elena Bucci la Compagnia Le Belle Bandiere con la quale si è aggiudicato numerosi riconoscimenti per l’attività sulla scena teatrale italiana come il Premio ETI Olimpici del Teatro; come attore ha inoltre lavorato con registi come Cesare Ronconi, Mario Martone e ultimamente con Alessandro Serra (celeberrimo per “Macbettu”) che lo dirige ne Il giardino dei ciliegi di Cechov e La tempesta di Shakespeare.

La prova aperta de Il Gabbiano raccoglie i frutti dell’intenso laboratorio condotto da Marco Sgrosso e presenta la messinscena finale con gli allievi del terzo anno chiamati a misurarsi con il classico cechoviano, attenti ad attraversare e trasmettere quel mondo di amori non corrisposti e illusioni perdute, un disegno raffinato di personaggi ed emozione, fatto di ricordi e nostalgia, di infanzia, di incontri che fanno sorridere e altri che muovono al pianto. O tutte e due insieme. Il teatro di Cechov ha superato il suo tempo, è arrivato fino a noi, e noi lo utilizziamo ancora una volta per arrivare alla vita che attraversa la sua opera.

Considerati i posti limitati si prega di prenotare: accademiateatrale@nicopepe.it

Il Muro, Attraverso

"Il muro, attraverso"

Anche quest'anno la Nico Pepe è presente al festival Vicino Lontano Premio Terzani giunto alla ventesima edizione. “Il muro, attraverso”, sarà infatti lo spettacolo, con drammaturgia e regia di Claudio de Maglio, con protagonisti gli allievi del primo anno di corso, in scena nell’ambito del "Concorso Scuole Tiziano Terzani” presso il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, sabato 11 maggio (inizio eventi ore 8:1
Inoltre, siamo lieti di partecipare alla rassegna "Tutte le Arti in Scena" organizzata dall'Istituto Comprensivo Bergamas di Trieste. In questa occasione "Il muro, attraverso" sarà presentato martedì 21 maggio alle ore 12:00 presso il Teatro Silvio Pellico in Via Ananian 5/2 a Trieste.

“Il muro, attraverso” è una partitura di gesti, parole, suggestioni per affrontare il tema del muro da varie angolazioni: linea di confine, definizione identitaria di un essere come di un popolo, divisione separazione o protezione... o anche chiusura alle comunicazioni, isolamento come necessità o obbligo,ostacolo che nell'essere superato sancisce un processo di crescita. Questa è una ricerca prodotta insieme alle allieve e allievi del primo anno della Civica Accademia Nico Pepe grazie alle domande che ci siamo posti in un'epoca molto difficile.
Claudio de Maglio

Gli allievi in scena: Giona Amoroso, Elia Bonzani, Beatrice Cassandra, Francesca Cozzini, Marcos Demurtas, Leonardo Maria Filoni, Gaia Garibotto, Davide Gavini, Gianluca Madaschi, Edoardo Maria Mattina, Gaia Mencarini, Michele Ronconi, Giulia Sarti, Anna Sicilia, Michela Serra, Nello Tammaro, Giacomo Zampini.

info: info@vicinolontano.it

tuttiinscena@comprensivobergamas.org

Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe

"S'era Amor si scoprirà" a Muggia, Talmassons, Polcenigo... e alla Nico Pepe

Va in scena la Commedia dell’Arte con la Nico Pepe “S'era Amor si scoprirà” nell'ambito del cartellone teatrale promosso da ERT FVG a Muggia (15 febbraio), Talmassons (16 febbraio) e Polcenigo (17 febbraio).

“S'era Amor si scoprirà (La ridicola Commedia della Falsa Fantasma)” è il canovaccio originale di Commedia dell’Arte curato nella drammaturgia e regia da Claudio de Maglio, direttore della Nico Pepe. Sarà presentato in diverse piazze della regione nell'ambito delle stagioni teatrali promosse dall'Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia: si comincia il 15 febbraio a Muggia (teatro Verdi ore 20:45), il 16 a Talmassons (Auditorium comunale ore 20:45) quindi a Polcenigo il 17 febbraio (Teatro comunale, ore 21:00). Tutte le informazioni si trovano sul sito dell'Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia www.ertfvg.it o contattando biglietteria@ertfvg.it.
In scena gli allievi del terzo anno di corso: Michelangelo Baradel, Marcello Ciani, Diletta Cofler, Luca Galardini, Vincenzo Giordano, Leonardo Rigato, Simone Sbordi, Martina Spartà, Raffaella Valente, Susanna Zoccali. Infine, domenica 18 febbraio alle ore 12:00 presso la sede della Nico Pepe a Udine la replica conclusiva (si prega di prenotare) accademiateatrale@nicopepe.it)

Momento cruciale nel percorso didattico del triennio della Nico Pepe, la Commedia dell'Arte completa il lavoro di preparazione degli allievi attori sulle tecniche fondamentali di questa antica arte scenica, patrimonio autentico del teatro italiano: dalle Tecniche di costruzione della maschera di Stefano Perocco di Meduna, ai Canti di Commedia con Marco Toller. Segue poi il Training dell’Attore specifico a far nascere ciascun personaggio per poi passare al lavoro di Improvvisazione Teatrale con Claudio de Maglio e arrivare a presentare il canovaccio originale.

La drammaturgia è ambientata in un periodo storico cruciale che coincide con la caduta di Costantinopoli in mano a Turchi, siamo nel 1453, e segue la disinvolta politica diplomatica della Serenissima, padrona dei mari e pronta a stringere alleanze anche con il nemico per dar contro allo strapotere degli stati europei che contrastano la sua conquista della terraferma italiana.
Dentro questa cornice si svolge la storia che viene portata in scena, che parte dalla contesa di un castello disabitato disputato da due delle famiglie più potenti in Venezia: una retta da un Pantalone di nome Lucrezio de Bisognosi a capo di una grossa impresa alimentare che rifornisce l’esercito; l’altra invece tratta la fornitura di armi e munizioni ed è guidata da una Pantalona, Pancrazia de Frantumati.
In questo sfondo si aggira un Comandante dell’esercito della Repubblica di Venezia, tal Bartolomeo Colleoni, personaggio realmente esistito, che si incrocia con le storie di due Innamorate represse a causa delle mire espansionistiche delle loro famiglie e dai nuovi assetti politici e sociali che si andavano stabilendo a causa della caduta dell’Impero Romano d’Oriente.
C’è inoltre un Innamorato che arriva dal Katai, la leggenda di un fantasma (anche questa è tratta da una vicenda reale legata al castello di Gropparello) e poi gli immancabili Arlecchino, Colombina e Pulcinella. È una Commedia che parla di un grande cambiamento, un mutamento epocale che comporta il tentativo di costruire regole adatte al nuovo ordine sia economico che politico …

Affiancano la Civica Accademia i partner istituzionali, il Comune di Udine, la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, il Ministero della Cultura, ai quali si aggiunge il sostegno di Fondazione Friuli, oltre a Vettori Ultramondo che cura gli aspetti organizzativi.

Corso di approfondimento di CANTARE LA VOCE 2024

Corso di approfondimento di CANTARE LA VOCE 2024
a partire da mercoledì 24 gennaio 2024 alle ore 20.00 tenuto dal docente Marco Toller
Chi ha conosciuto l’approccio al mondo del suono e della voce che offre il percorso di Cantare la Voce ha intuito quanto sia vasto e affascinante il panorama che si presenta, ricco di stimoli per la propria crescita vocale ed evoluzione personale.
Proprio per permettere che il processo di trasformazione e sviluppo continui, viene offerta questa ulteriore opportunità per proseguire e approfondire in modo tematico il cammino intrapreso.
Il corso, partendo dalle basi teoriche e pedagogiche sviluppate dall’Istituto di Fisiologia Vocale Applicata di Lichtenberg®, si rivolge a chiunque nutra in sé il desiderio di ampliare la conoscenza della propria voce e di prendere maggiore contatto con le potenzialità di risonanza del corpo, a seguito delle esperienze vissute nel corso introduttivo o in altri corsi di approfondimento, in quanto ognuno di questi non è consecutivo e presenta sempre temi nuovi da affrontare.
Quest’anno il lavoro verterà sulla relazione fra la struttura del suono e i suoi parametri e la funzionalità vocale così come si esprime, attraverso l’organizzazione interna di spazi, organi e tessuti, nel tratto vocale e nel corpo nel suo complesso, attraverso l’attività respiratoria e il bilanciamento posturale. Le esperienze corporee e vocali potranno sempre trovare l’occasione di essere riferite al campo di interesse specifico di ciascun partecipante (canto, strumento, voce parlata, vita quotidiana...).
In questa fase si alternerà sempre il lavoro collettivo con un maggior tempo dedicato alle esperienze individuali al fine di sviluppare le proprie potenzialità e superare specifici problemi, inoltre gli appuntamenti saranno 10 anziché 8 in modo da poter vivere sempre con maggior pienezza il percorso proposto.
È necessario che i partecipanti abbiano già seguito almeno un corso introduttivo (nell'ultima edizione dell'autunno 2022 o negli anni precedenti) o conoscano già, attraverso altri corsi o lezioni individuali, l’approccio alla voce proposto dal docente; non è altresì richiesta alcuna competenza musicale specifica.
Il percorso affrontato non richiede la conoscenza dei precedenti corsi di approfondimento e non ripete temi già affrontati in altri seminari.
Gli incontri si svolgeranno sempre nella giornata di mercoledì presso la sede della Civica Accademia d'Arte Drammatica "Nico Pepe", 10/2 - 33100 Udine, dalle ore 20.00 alle ore 22.00 per un totale di 10 incontri (In allegato troverete il modulo di domanda d'iscrizione).
Sempre nel corso del 2024 le proposte di Cantare la Voce non terminano qui, ma si arricchiscono di ulteriori corsi che partiranno nei prossimi mesi:
- 10 - 11Febbraio / 2 – 3 e 16 – 17 marzo: corso di formazione vocale per cantanti, coristi e direttori di coro in collaborazione con U.S.C.I. FVG;
- 12 - 14 oppure 19 – 21 luglio: corso residenziale estivo a Sutrio (UD)
Vi informiamo inoltre che il mercoledì 10 aprile 2024 alle 20.00 ripartirà Cantare la voce - corso introduttivo: vi chiediamo cortesemente di estendere l'informativa alle persone di vostra conoscenza interessate ad intraprendere questo percorso.
Marco Toller, si è diplomato in organo e successivamente in musica corale e direzione di coro presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, parallelamente ha seguito il corso completo di studi presso l’Associazione Internazionale di Canto Gregoriano a Cremona. Dal 1998 ha orientato il proprio lavoro di ricerca sul suono seguendo l’approccio proposto dall’Istituto di Fisiologia Vocale Applicata di Lichtenberg® fondato da Gisela Rohmert e ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento. Dal 2000 è docente regolare di tecnica vocale ed esercitazioni corali presso la Civica Accademia d’Arte Drammatica ‘Nico Pepe’. Nel 2008 fonda il gruppo di ricerca vocale Cantiere Armonico.
*INFO CIVICA ACCADEMIA D’ARTE DRAMMATICA “NICO PEPE” Largo Ospedale Vecchio, 10/2, 33100, Udine. ORARIO lun /ven 10.00/13.00-15.00/19.00 TEL.e FAX +39.04321276911 accademiateatrale@nicopepe.it
facebook.com/accademianicopepe www.nicopepe.it facebook.com/ilcantierearmonico www.cantierearmonico.org

Julie Stanzak alla Nico Pepe

Accademia Nico Pepe: porte aperte al Laboratorio di Julie Stanzak.
Alla Nico Pepe l'arrivo di Julie Stanzak è un bellissimo momento per dare avvio al nuovo anno accademico. Julie Anne Stanzak dal 1985, corpo (e anima) del Pina Bausch Tanztheater Wuppertal, come a dire il simbolo della danza contemporanea è oggi una coreografa, una danzatrice e osiamo dire una poetessa del corpo e dell’anima. Incontrare Julie Anne Stanzak vuol dire immergersi nella ricerca profonda dell’essenza vitale, della purezza e della sorgente stessa del gesto, del “perché” si danza, domanda che viene ancor prima del “come” si danza.
Da anni “Guest star” alla Nico Pepe con il suo laboratorio Julie in questa occasione condurrà gli allievi ad esplorare e vivere in scena le suggestioni raccolte da alcuni testi estratti da "Consolazioni" del poeta David Whyte e da "Il Gabbiano" e "Zio Vania" di Cechov, testi con il denominatore comune incentrato sul sentimento del desiderio. Tali brani fungono da ispirazione e provocazione, e sono un invito ad abbracciarne la complessità attraverso l'incessante interrogarsi sul senso e sull’urgenza affichè il sentire si fondi sull’unicità della ricerca da parte del performer. Il laboratorio aprirà le porte al pubblico presentando il frutto di questo percorso mercoledì 29 novembre alle ore 18:00 presso la sede della Nico Pepe (dato il numero limitato di posti è richiesta la prenotazione).

Julie Stanzak comincia giovanissima con The Minneèpolis Childrens Theatre e il Chicago Lyric Opera Ballet sotto la direzione di Maria Tallchief. Dal 1979 al 1985, Julie fa parte del Dutch National Ballet di Amsterdam, sotto la direzione di Rudivan Danzig. Dal 1985 fino ad oggi, danza con il Tanztheater, partecipando a tutti gli spettacoli che hanno reso celebre la compagnia, da ‘Sacre du Printemps’ a ‘Kontakthof’, da ‘Palermo Palermo’ a ‘Victor’, o ‘Vollmond’, per citarne alcuni.
Da più di dieci anni tiene seminari in Italia, Francia e Germania. Dal 1993 lavora come coreografa presso il Teatro La Ribalta di Milano, il Velo Theater in Francia, e ancora il Theatre Drei Hasen Oben e il Theatre Patati Patata, in Germania, il Paraplyteatret, in Danimarca e la Compagnie Corps Rompu, in Italia. Ad oggi continua la sua collaborazione con IfHuman e il Conservatorio di danza di Anversa (BE).

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