Julie Stanzak alla Nico Pepe

Accademia Nico Pepe: porte aperte al Laboratorio di Julie Stanzak.
Alla Nico Pepe l'arrivo di Julie Stanzak è un bellissimo momento per dare avvio al nuovo anno accademico. Julie Anne Stanzak dal 1985, corpo (e anima) del Pina Bausch Tanztheater Wuppertal, come a dire il simbolo della danza contemporanea è oggi una coreografa, una danzatrice e osiamo dire una poetessa del corpo e dell’anima. Incontrare Julie Anne Stanzak vuol dire immergersi nella ricerca profonda dell’essenza vitale, della purezza e della sorgente stessa del gesto, del “perché” si danza, domanda che viene ancor prima del “come” si danza.
Da anni “Guest star” alla Nico Pepe con il suo laboratorio Julie in questa occasione condurrà gli allievi ad esplorare e vivere in scena le suggestioni raccolte da alcuni testi estratti da "Consolazioni" del poeta David Whyte e da "Il Gabbiano" e "Zio Vania" di Cechov, testi con il denominatore comune incentrato sul sentimento del desiderio. Tali brani fungono da ispirazione e provocazione, e sono un invito ad abbracciarne la complessità attraverso l'incessante interrogarsi sul senso e sull’urgenza affichè il sentire si fondi sull’unicità della ricerca da parte del performer. Il laboratorio aprirà le porte al pubblico presentando il frutto di questo percorso mercoledì 29 novembre alle ore 18:00 presso la sede della Nico Pepe (dato il numero limitato di posti è richiesta la prenotazione).

Julie Stanzak comincia giovanissima con The Minneèpolis Childrens Theatre e il Chicago Lyric Opera Ballet sotto la direzione di Maria Tallchief. Dal 1979 al 1985, Julie fa parte del Dutch National Ballet di Amsterdam, sotto la direzione di Rudivan Danzig. Dal 1985 fino ad oggi, danza con il Tanztheater, partecipando a tutti gli spettacoli che hanno reso celebre la compagnia, da ‘Sacre du Printemps’ a ‘Kontakthof’, da ‘Palermo Palermo’ a ‘Victor’, o ‘Vollmond’, per citarne alcuni.
Da più di dieci anni tiene seminari in Italia, Francia e Germania. Dal 1993 lavora come coreografa presso il Teatro La Ribalta di Milano, il Velo Theater in Francia, e ancora il Theatre Drei Hasen Oben e il Theatre Patati Patata, in Germania, il Paraplyteatret, in Danimarca e la Compagnie Corps Rompu, in Italia. Ad oggi continua la sua collaborazione con IfHuman e il Conservatorio di danza di Anversa (BE).

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“Alamut. Il segreto della fortezza. Dietro la maschera del potere”

E' in arrivo il nuovo saggio-spettacolo a cura della Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe “Alamut. Il segreto della fortezza. Dietro la maschera del potere”, che debutterà sabato 4 novembre alle ore 20.30 nella prestigiosa cornice offerta dal Teatro Nuovo Giovanni da Udine, dove i futuri attori a conclusione del loro percorso di formazione triennale si incontrano con la città. Il progetto di quest'anno comprende una importante novità, infatti per la prima volta lo spettacolo sarà replicato a Trieste al Teatro Stabile Sloveno il 7 novembre (ore 20.00) e il 9 novembre al Teatro comunale di Cormons (ore 20.30). Sotto la guida di Claudio de Maglio il nutrito cast di allievi attori (in scena se ne conteranno ben 30) si confronta con la messinscena teatrale, con drammaturgia originale, liberamente ispirata al bellissimo e avvincente romanzo "Alamut" dello scrittore sloveno Vladimir Bartol in cui si raccontano le vicende del persiano Hasan Sabbah (definito da Umberto Eco «affascinante, mistico e feroce») fondatore di una setta di derivazione dall’ismailismo sciita nota con il nome di “Assassini” e conosciuta in occidente grazie ai racconti di Marco Polo e Odorico da Pordenone. L’imprendibile rifugio della setta era il castello di Alamut a 1800 metri sul livello del mare, detto il "Nido dell'Aquila", situato sulla catena dell’Elburz in Persia. Da lì partivano i sicari per le loro missioni di morte dalle quali sapevano che non sarebbero ritornati vivi, ma che accettavano in cambio di una presunta salvezza eterna. La contemporaneità dei temi è attestata da un affresco della natura del potere che, per raggiungere i propri scopi, manipola le coscienze dei giovani, ricorrendo all'inganno per ottenere i propri risultati, esercitando in maniera anche violenta e cinica la coercizione. La narrazione procede incalzante come in una grande epopea shakespeariana, regalando momenti di poesia e forte tensione drammatica.
Il romanzo "Alamut", considerato il capolavoro di Vladimir Bartol (1938) prelude al dramma del secondo conflitto mondiale e individua una inquietante rappresentazione del potere che utilizza l'inganno e la finzione, per manipolare la realtà a proprio favore.
Oltre al cast (gli allievi diplomandi Enrico Brusi, Sofia Longhini, Francesca Maurino, Lorenzo Prestipino, Agata Alma Sala, Alessio Sallustio, Filippo Stella e quelli che entreranno al terzo anno di corso Michelangelo Baradel, Marcello Ciani, Diletta Cofler, Luca Galardini, Vincenzo Giordano, Leonardo Rigato, Simone Sbordi, Martina Spartà, Raffaella Valente, Susanna Zoccali e quelli ammessi al secondo anno Giulio Bianchi, Silvia Cerchier, Iacopo Cesaria, Alvise Colledan, Erika Maria Cordisco, Massimo Filoso, Federica Garbarini, Santi Maccarrone, Gregorio Maconi, Andrea Monteverdi, Siro Pedrozzi, Sara Volpi, Sara Wegher), molto numeroso anche lo staff dei collaboratori impegnati nell'allestimento, Paki Zennaro le musiche di scena, Claudio e Andrea Mezzelani per le scenografie, Naiem Abdulrazak per la consulenza culturale, per il disegno luci Stefano Chiarandini, i costumi di Emmanuela Cossar, consulenza arti marziali Luca Galardini e service tecnico OnStage di Andrea Saccomano.

L’iniziativa condivisa con Vettori Ultramondo si avvale del sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia (Bando Eventi e festival ), dei partner - il Teatro Stabile Sloveno di Trieste, il comune di Cormons, il comune di Gorizia, l'Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei, la Società Filologica Friulana.
Affiancano l’attività della Nico Pepe i partner istituzionali quali il Comune di Udine, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il Ministero della Cultura e il prezioso sostegno di Fondazione Friuli.
Info e prenotazioni:
4 NOVEMBRE 2023 - ORE 20.30
UDINE TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE
info: Teatro Nuovo Giovanni da Udine
www.teatroudine.it / www.vivaticket.it

7 NOVEMBRE 2023 - ORE 20.00
TRIESTE TEATRO STABILE SLOVENO
info: Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe
[email protected]; tel 04321276911

9 NOVEMBRE 2023 - ORE 20.30
CORMONS TEATRO COMUNALE
info: Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe
[email protected]; tel 04321276911

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"Rumori fuori scena" di Michael Frayn con gli allievi attori della Nico Pepe al teatro Miela di Trieste.

Rumori fuori scena di Michael Frayn con gli allievi attori della Nico Pepe ospiti della stagione teatrale "Eclettiche Emozioni" del Teatro Miela di Trieste il 19 ottobre (ore 20,30).

Giovedì 19 ottobre alle ore 20:30 gli allievi attori della Nico Pepe saranno in scena a Trieste al Teatro Miela nell'ambito della stagione teatrale 23/24 impegnati a portare in scena i ritmi esilaranti e mozzafiato della celebre commedia: “Rumori fuori scena” di Michael Frayn. È la proposta di un doppio divertimento, un caso di teatro nel teatro o meglio di tragicommedia nella commedia, per quello che accade dentro e fuori dal palco dove una raccogliticcia compagnia d’attori - casi umani - si trova a dover fare le prove generali della rappresentazione in condizioni al limite della crisi di nervi… Ne deriva il comico alternarsi di battute del copione e incidenti vari che generano il caos totale e l’impossibilità di procedere. Ma alla fine come nelle migliori commedie umane, tutto si risolve. Irresistibile la reinterpretazione proposta dagli allievi della Nico Pepe (Enrico Brusi, Alvise Colledan, Sofia Longhini, Francesca Maurino, Lorenzo Prestipino, Agata Alma Sala, Alessio Sallustio, Filippo Stella), grazie alla riscrittura adattamento e supervisione di Claudio de Maglio. Il ritmo è incalzante, le battute e le gag si susseguono brillanti nell’aprire situazioni divertenti, catastrofiche, con colpi di scena ed equivoci geniali. Uno sguardo ironico su quanto può succedere dietro le quinte di uno spettacolo teatrale nello svolgersi di una farsa esilarante.
La composita e ricca offerta del cartellone del Miela riserva sempre una speciale attenzione a protagonisti giovani che si affacciano nel mondo dello spettacolo e sono molti i diplomati della Pepe già ospitati.
Per info e prenotazioni:
biglietteria del teatro (tel. 0403477672) da lunedì a venerdì dalle 17.00 alle 19.00.
Oppure su www.vivaticket.com cercando Teatro Miela o cliccando su https://www.vivaticket.com/it/search?provinceCode=TS&q=teatro%20miel
/https://www.miela.it/spettacoli/rumori-fuori-scena/

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Cantare la Voce / Corso Introduttivo

CANTARE LA VOCE CORSO INTRODUTTIVO
Docente | MARCO TOLLER
10 OTTOBRE 2023 | MARTEDÌ ore 20.00

Per chi aspira ad incontrare l’autenticità della propria Voce
Per chi vuole immergersi nel piacere del Canto
Per chi è affascinato dalla ricchezza del mondo del Suono

La nostra voce porta in sé la memoria del vissuto personale e la sua qualità rivela la relazione che siamo in grado di instaurare con noi stessi, gli altri e l’ambiente. Il suono può diventare uno strumento efficace di indagine e scoperta del nostro corpo, permettendoci di riconoscere e trasformare, attraverso il raffinamento della percezione sensoriale, i nostri modelli motori, posturali, respiratori ed emotivi.

Il fascino di questa esplorazione, procede di pari passo con il piacere dato dalla liberazione e dallo sviluppo del potenziale vocale insito in ognuno di noi, quasi come conseguenza inevitabile e naturale, senza forzature. In questo modo il nostro sistema vocale e la raffinata regolazione laringea, grazie alle sue complesse interconnessioni corporee (con orecchio, spazi di risonanza, organi sensoriali, sistema neurovegetativo e respirazione), possono diventare paradigma ordinatore per l’instaurarsi di una più efficiente funzionalità ed un rinnovato equilibrio psicofisico.

Qualsiasi sia l’ambito in cui desideriamo impiegare la nostra voce (per scopi artistici, necessità professionali, divertimento o per la quotidiana comunicazione) il rapporto tra suono e il corpo inteso come strumento vibrante, risulta ricco di risvolti affascinanti e rivelatore di risorse spesso ignote.

Cantare la Voce è un percorso frutto di un’esperienza più che ventennale di avvicinamento alla propria espressività vocale: il corso introduttivo ha lo scopo di fornire le basi per un corretto e sano approccio all’emissione vocale fornendo gli strumenti necessari per una ricerca personale, affinabili poi nei successivi corsi di approfondimento.

Il metodo di lavoro è articolato in esperienze collettive ed individuali, volte ad incentivare un naturale potenziamento dell’emissione vocale, attraverso lo sviluppo della percezione sensoriale del proprio e altrui suono.

Nel corso delle lezioni verranno affrontati i principi su cui si fonda la ricerca intrapresa quarant’anni fa dall’Istituto di Fisiologia Vocale Applicata di Lichtenberg® fondato da Gisela Rohmert: l’obiettivo è quello di stimolare l’ascolto e quindi la maturazione e il raffinamento delle strutture profonde del suono e della funzionalità vocale ad esso correlata. In questo modo la qualità di emissione migliora progressivamente senza sforzo e il rapporto con la voce parlata e cantata - e con la stessa espressione artistica - si trasforma, permettendo che il suono diventi veicolo di emozioni, ricco di energia e apportatore di armonia ed equilibrio.

Il corso si articola in 8 incontri settimanali di mercoledì ed è rivolto sia a coloro che non hanno mai avuto esperienze in precedenza ma desiderano avvicinarsi al mondo della voce, sia a coloro che ne fanno uso per la propria professione – cantanti, musicisti, insegnanti, attori, terapeuti, etc. – e desiderano approfondirne la conoscenza.

MARCO TOLLER, ha studiato composizione presso il Conservatorio “C. Pollini” di Padova, si è diplomato in organo e successivamente in musica corale e direzione di coro presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, parallelamente ha seguito il corso completo di studi presso l’Associazione Internazionale di Canto Gregoriano a Cremona. Dal 2000 ha orientato il proprio lavoro di ricerca sul suono seguendo l’approccio proposto dall’Istituto di Fisiologia Applicata di Licthenbergâ fondato da Gisela Rohmert e ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento. È docente regolare di tecnica vocale ed esercitazioni corali presso la Civica Accademia d’Arte Drammatica ‘Nico Pepe’ e direttore del coro dell’istituto. Nel 2008 fonda il gruppo di ricerca vocale Cantiere Armonico.

*INFO CIVICA ACCADEMIA D’ARTE DRAMMATICA “NICO PEPE” Largo Ospedale Vecchio, 10/2, 33100, Udine. ORARIO lun /ven 10.00/13.00-15.00/19.00 TEL.e FAX +39.04321276911 [email protected]
facebook.com/accademianicopepe www.nicopepe.it facebook.com/ilcantierearmonico www.cantierearmonico.org

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Per gli allievi di passaggio dal primo al secondo anno

Carissimi,
per lo spettacolo di fine triennio avrò bisogno di tante/i attrici/attori poiché il romanzo "Alamut" lo richiede .. allora come da regolamento e come già fatto in alcune precedenti occasioni ("Sogno di una notte di mezza estate") la “chiamata” si apre al primo corso che si avvia a diventare secondo… e poiché bisogna che lo diventi veramente per poter essere nella grande squadra, abbiamo pensato di portare i passaggi d’anno al 20 settembre pomeriggio alle 16,00 … ( non so se riusciremo a farvi passare tutti e in caso proseguiamo il 21 mattina)…
Datevi da fare dunque in quest’ultimo mese … perché se sarete prese/ presi al secondo anno poi si parte per la nuova avventura dal giorno dopo… un abbraccio a tutte/i e buon lavoro!
Claudio

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SAFest 2023 Summer Academy Festival “Aria di Teatro, the four elements Air”

SAFest 2023
Summer Academy Festival

“Aria di Teatro, the four elements Air”

UDINE, 12 – 15 LUGLIO

Ai nastri di partenza SAFest Summer Academy Festival, il festival internazionale organizzato dalla Civica Accademia d'Arte Drammatica "Nico Pepe" che dal 12 al 15 luglio ospiterà studenti e docenti provenienti dall'Estonia, dalla Spagna e dalla Georgia, che si confronteranno in sessioni di lavoro comune, master class e lecture sul tema dell'edizione 2023, "Aria di Teatro. The four elements Air".

Componente del prestigioso contesto internazionale dell’ “ITI UNESCO Network for Higher Education in the Performing Arts” - rete di quasi 50 Scuole e Accademie di teatro che promuove scambi internazionali per la conoscenza e la pratica nel campo dell'alta formazione delle discipline dello spettacolo (teatro, danza, musica) - l’Accademia Nico Pepe ha coordinato e implementato le relazioni internazionali che faranno convergere a Udine l’estone University of Tartu Viljamoli Culture Academy, l'Higher School of Performing Arts of Galicia ESAG (Vigo, Spagna) e l'Arts Research Institute di Tbilisi dalla Georgia.

Per quattro giorni con SAFest la città di Udine si trasforma in un palcoscenico mondiale a cielo aperto per giovani talenti, luogo di incontro tra maestri provenienti da diverse realtà teatrali. Uno scambio di esperienze tra scuole di teatro e accademie internazionali che coinvolgono anche il territorio, attraverso l’incontro con il pubblico in occasione di momenti di eventi performativi. Cuore del festival l'Atelier Aria di Teatro Creazione collettiva affidato a due maestri della scena, Marco Sgrosso e Julie Anne Stanzak, con la supervisione artistica di Claudio de Maglio.
Le Masteclass saranno tenute dai docenti delle Accademie ospiti , Sonsoles Cordon
(Higher School of Performing Arts of Galicia), Katariina Unt e Matteo Spiazzi (University of Tartu Viljamoli), mentre Levan Khetaguri (Arts Research Institute di Tbilisi) terrà due lectures.

«Per l’Accademia Nico Pepe è vitale il confronto con scuole e università teatrali a vocazione internazionale come la nostra perché incoraggia la ricerca e l’approfondimento dei temi essenziali del fare teatro risalendo alle sue fonti», spiega il direttore della Pepe de Maglio. «L’attore è per noi al centro di un’indagine sempre in evoluzione e l’opportunità di incontrare artisti e maestri pedagoghi offre un confronto diretto, pratico, oltre ad aprire gli orizzonti di una ricerca arricchita da diversi punti di vista. Nel nostro lavoro, nella nostra arte, nella pedagogia non abbiamo mai abbassato il livello dell’attenzione e della fascinazione verso il mistero che si genera quando un attore e uno spettatore si trovano l’uno di fronte all’altro... Aspettative, sguardi, immagini, emozioni, riflessioni possono prender corpo grazie a questo rito apparentemente semplice ma fondamentale e pur sempre sacro, separato dal contesto del chiacchiericcio della quotidianità».

Ricca la parte performativa aperta al pubblico con dimostrazioni di lavoro delle Accademie ospiti e degli allievi della Pepe. Avvio di SAFest 2023 mercoledì 12 luglio alle 19,30 nell'Arena Nico Pepe (largo Ospedale vecchio) con la performance di "Scarti...pezzi non conformi alla qualità attesa" interpreti Roberto Cocconi e Luca Zampar della compagnia Arearea. A seguire (ore 21) gli allievi del secondo anno della Pepe impegnati in "S'era Amor si scoprirà (la ridicola Commedia della falsa fantasma), la nuova Commedia dell'Arte con canovaccio originale scritto da Claudio de Maglio.
Il 13 luglio alle ore 19 performance degli allievi dell'Accademia estone con "The Lovers" dagli Innamorati di Goldoni con la regia di Matteo Spiazzi. Alle ore 21,30 in largo Ospedale vecchio di fronte alla chiesa di San Francesco, Safest si intreccia con Areadanza e lo spettacolo "Rua de Saudade" di Adriano Bolognino.
Il 14 luglio alle ore 20,00 lo spettacolo "Rebentadas" con gli allievi dellì'accademia di teatro della Galizia e la regia di Julia Canay.
Gran finale sabato 15 luglio con la performance collettiva "Aria di Teatro (alle 18) e a seguire alle 19,30 gli allievi del terzo anno della Pepe impegnati nell'esilarante e mozzafiato restituzione di "Rumori fuori scena".

"Il teatro è un avamposto di umanità, luogo in cui ci si coltiva e si cresce, promuovendo la creazione di una società più giusta, più armonica e civile: affidare questo impegno ai giovani di varie nazioni è un atto concreto di fiducia e di speranza che l’Accademia Nico Pepe, insieme alle Accademia ospiti" conclude de Maglio "hanno voluto rinnovare anche quest’anno per una settimana di studio e di scambio internazionale, ma anche di festa aperta alla città".

Oltre ai main partners che affiancano la Nico Pepe - il Comune di Udine, la Regione Friuli Venezia Giulia, il Ministero della Cultura - il sostegno di Fondazione Friuli, questa edizione di Safest si avvale delle collaborazioni con Associazione Danza e Balletto di Udine, la compagnia Arearea e Areadanza.

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SAFest 2023 / Aria di Teatro

SAFest 2023,dal 12 al 15 luglio Aria di Teatro, Masterclass e spettacoli
Per l’Accademia Nico Pepe è vitale il confronto con scuole e università teatrali a vocazione internazionale come la nostra perché incoraggia la ricerca e l’approfondimento dei temi essenziali del fare teatro risalendo alle sue fonti. L’attore è per noi al centro di un’indagine sempre in evoluzione e l’opportunità di incontrare artisti e maestri pedagoghi offre un confronto diretto, pratico, oltre ad aprire gli orizzonti di una ricerca arricchita da diversi punti di vista. Nel nostro lavoro, nella nostra arte, nella pedagogia non abbiamo mai abbassato il livello dell’attenzione e della fascinazione verso il mistero che si genera quando un attore e uno spettatore si trovano l’uno di fronte all’altro... Aspettative, sguardi, immagini, emozioni, riflessioni possono prender corpo grazie a questo rito apparentemente semplice ma fondamentale e pur sempre sacro, separato dal contesto del chiacchiericcio della quotidianità.

Siamo felici che in questi giorni la città di Udine si doti di un festival e si trasformi in un palcoscenico mondiale per giovani talenti, luogo di incontro tra maestri provenienti da diverse realtà teatrali.Noi crediamo che il teatro sia un avamposto di umanità, luogo in cui ci si coltiva e si cresce, promuovendo la creazione di una società più giusta, più armonica e civile, ma soprattutto un luogo che ancora riesce a emozionarci attraverso la forza intimamente rivoluzionaria della bellezza. Affidare questo impegno ai giovani di varie nazioni è atto concreto di fiducia e di speranza.

Claudio de Maglio
Direttore della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine

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“S'era Amor si scoprirà” la Commedia dell'Arte in scena

Va in scena la Commedia dell’Arte con la Nico Pepe “S'era Amor si scoprirà” a Tricesimo (7 luglio), Venezia (9 luglio) e Udine (12 luglio).

“S'era Amor si scoprirà (La ridicola Commedia della Falsa Fantasma)” è il nuovo canovaccio originale di Commedia dell’Arte curato nella drammaturgia e regia da Claudio de Maglio, direttore della Nico Pepe. Sarà presentato in Friuli e a Venezia, debutto a Tricesimo il 7 luglio (ore 18,30) in piazza Ellero, quindi a Venezia per Venice Open Stage (9 luglio Campazzo San Sebastiano, ore 21,45) e infine a Udine il 12 luglio (Arena Nico Pepe ore 21). In scena gli allievi del secondo anno di corso: Michelangelo Baradel, Marcello Ciani, Diletta Cofler, Luca Galardini, Vincenzo Giordano, Leonardo Rigato, Simone Sbordi, Martina Spartà, Raffaella Valente, Susanna Zoccali.

Lo spettacolo di Commedia è un momento cruciale nel percorso didattico del triennio della Nico Pepe e porta a compimento il lavoro di preparazione degli allievi attori del secondo anno di corso sulle tecniche fondamentali di questa antica arte scenica, patrimonio autentico del teatro italiano: dalle tecniche di costruzione dalla maschera di Stefano Perocco di Meduna, ai canti di Commedia con Marco Toller. Segue poi il Training dell’Attore specifico a far nascere ciascun personaggio per poi passare al lavoro di Improvvisazione Teatrale con Claudio de Maglio e arrivare a presentare il canovaccio originale.

La Commedia di quest’anno prende spunto dalla ricorrenza dei 570 anni dalla fine dell’Impero Romano d’Oriente con la caduta di Costantinopoli per mano dei Turchi. In quel periodo Venezia avendone capito lo strapotere prova a stringere alleanza con i Turchi, contrastata in questo dalla Lega Italica, a cui viene spinta a far parte per la volontà degli altri Stati di limitare le ingerenze straniere sul suolo italiano. Venezia è costretta anche a ridurre il proprio esercito, ma nel frattempo cerca di aumentare la sua influenza sulla terraferma.
Dentro questa cornice la nostra storia parte dalla contesa di un castello disabitato e la cui eredità è dubbia. Conteso da due delle famiglie più potenti in Venezia: una retta da un Pantalone di nome Lucrezio de Bisognosi a capo di una grossa impresa alimentare che rifornisce l’esercito; l’altra invece tratta la fornitura di armi e munizioni ed è guidata da una Pantalona, Pancrazia de Frantumati.
In questo sfondo si aggira un Comandante dell’esercito della Repubblica di Venezia, tal Bartolomeo Colleoni, personaggio realmente esistito, che si incrocia con le storie di due Innamorate represse a causa delle mire espansionistiche delle loro famiglie e dai nuovi assetti politici e sociali che si andavano stabilendo a causa della caduta dell’Impero Romano d’Oriente.
C’è inoltre un Innamorato che arriva dal Katai, la leggenda di un fantasma (anche questa è tratta da una vicenda reale legata al castello di Gropparello) e poi gli immancabili Arlecchino, Colombina e Pulcinella che solo alla fine rivelerà il vero motivo della sua presenza.
È una Commedia che parla di un grande cambiamento, un mutamento epocale che comporta il tentativo di costruire regole adatte al nuovo ordine sia economico che politico …

La tournée si avvale del patrocinio del comune di Tricesimo, della collaborazione con i partner istituzionali, il Comune di Udine, la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, il Ministero della Cultura, ai quali si affianca la Fondazione Friuli.

Informazioni: Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe, largo Ospedale vecchio 10/2 0432.1276911, [email protected] fb/ accademianicopepe

Foto © 2023 - Luca Valenta / Phocus Agency

SAFest 2023

SAfest 2023:Aria di festa

Per l’Accademia Nico Pepe è vitale il confronto con scuole e università teatrali a vocazione internazionale come la nostra perché incoraggia la ricerca e l’approfondimento dei temi essenziali del fare teatro risalendo alle sue fonti. L’attore è per noi al centro di un’indagine sempre in evoluzione e l’opportunità di incontrare artisti e maestri pedagoghi offre un confronto diretto, pratico, oltre ad aprire gli orizzonti di una ricerca arricchita da diversi punti di vista. Nel nostro lavoro, nella nostra arte, nella pedagogia non abbiamo mai abbassato il livello dell’attenzione e della fascinazione verso il mistero che si genera quando un attore e uno spettatore si trovano l’uno di fronte all’altro... Aspettative, sguardi, immagini, emozioni, riflessioni possono prender corpo grazie a questo rito apparentemente semplice ma fondamentale e pur sempre sacro, separato dal contesto del chiacchiericcio della quotidianità.

Siamo felici che in questi giorni la città di Udine si doti di un festival e si trasformi in un palcoscenico mondiale per giovani talenti, luogo di incontro tra maestri provenienti da diverse realtà teatrali.Noi crediamo che il teatro sia un avamposto di umanità, luogo in cui ci si coltiva e si cresce, promuovendo la creazione di una società più giusta, più armonica e civile, ma soprattutto un luogo che ancora riesce a emozionarci attraverso la forza intimamente rivoluzionaria della bellezza. Affidare questo impegno ai giovani di varie nazioni è atto concreto di fiducia e di speranza.

Claudio de Maglio
direttore della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine

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Contatti & Info

Largo Ospedale Vecchio, 10 33100 Udine

+39 0432 504340
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