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Luci d'Inverno in Accademia

Luci d'Inverno in Accademia

La magia del Natale arriva alla Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” con un programma ricco di sorprese e di luce.
In questi giorni vi proponiamo la scoperta di nuovi approcci alle Tecniche del Clown grazie alla presenza esclusiva di Nicole Kehrberger; le metodologie pedagogiche della scuola americana - Viola Spolin Improvisation - con Jason Hale; il ritorno di due talentuosi ex allievi – Nicola Lorusso e Giulio Macrì – ormai affermati professionisti, con il loro applaudito “Memori”; e la tradizionale Soirée di Natale degli allievi in corso, densa di urgenza tematica, visioni potenti e slanci poetici.
Abbiamo il piacere di accogliervi, di condividere con voi queste tracce luminose della nostra attività e di ritrovarci tutti insieme per il brindisi di Auguri che seguirà la Soirée del 20 dicembre.

Tanti cari Auguri di Buon Natale

e arrivederci alla Nico Pepe!

MV e P - anteprima - Michaelstaedter

"Salve o Vita! Slanci, visioni e tormenti del giovane Carlo Michelstaedter"

Salve o Vita!

Slanci, visioni e tormenti del giovane Carlo Michelstaedter

“Salve o Vita! Slanci, visioni e tormenti del giovane Carlo Michelstaedter” va in scena a Gorizia il 10 dicembre, il 13 a Feletto Umberto e a Trieste il 15 dicembre.

Lo spettacolo suggella la trilogia dedicata al giovane e talentuoso filosofo goriziano tra i più profondi, profetici e trasgressivi dell’ambito mitteleuropeo. Dopo il debutto a Gorizia, città natale di Carlo, il 10 dicembre al Kulturni Center Lojze Bratuž (ore 20.00) seguiranno le repliche al Teatro Paolo Maurensig a Feletto Umberto il 13 dicembre (ore 20.30) nell’ambito della stagione teatrale della Fondazione Bon inserita nel circuito ERT del Friuli Venezia Giulia e al Teatro Miela a Trieste il 15 dicembre (ore 20.30) nell’ambito della rassegna “Incroci teatrali/nuove scritture”.

“Avvicinarsi alla vita, agli scritti, ai dipinti alla poetica alla filosofia di Carlo Michelstaedter significa essere attirati in un vortice di vitalità” dichiara Claudio de Maglio che ha curato la drammaturgia e la regia di questo spettacolo e degli altri due che lo hanno preceduto. In questo testo alla figura del padre Alberto e degli amici Enrico (Rico) Mreule e Nino Paternolli, si affiancano molti altri personaggi, la madre Emma una chiave fondamentale per la sua crescita e la sua educazione sentimentale, la sorella Paola complice e compagna di confidenze profonde e intime, la prozia Irene una donna estremamente ironica che aveva tanto divertito Carlo con le sue visite e poi Jolanda quella che avrebbe potuto essere l’unico vero amore della sua vita. Fanno la loro comparsa anche le altre donne che Carlo aveva amato, le sorelle Cassini e Nadia Baraden, la giovane russa conosciuta a Firenze dalla vita rocambolesca e drammatica. Le sue opere, scritti e dipinti, trasudano un’energia che illumina un’epoca di quiete apparente che prelude alla prima guerra mondiale. La tragica parabola umana di Carlo rappresenta l’emblematica metafora di una generazione dilaniata da forti lacerazioni, dove si intrecciano pulsioni e sentimenti contrapposti, tra vita borghese agiata e tensioni anarchico rivoluzionarie, tra principio di piacere e ascesi spirituale, tra attaccamento agli affetti ed aneliti libertari: contrasti che hanno un ruolo essenziale nell’animo di un giovane artista irrequieto. La sua parabola umana si configura come uno struggente inno alla vita, una luce nel buio dell’umanità.

Lo spettacolo si avvale della drammaturgia di Claudio de Maglio che cura anche la regia. In scena Paola Bonesi, Giulia Cosolo, Alessandro Maione, Radu Murarasu, Stefano Pandolfo, Tommaso Sculin, Silvia Cerchier, Erika Maria Cordisco, Federica Garbarini, Sara Volpi, Sara Wegher, assistente alla regia Mark Kevin Barltrop, musiche di Alan Malusà Magno, costumi di Emmanuela Cossar e Chiara Venturini, scenografie di Claudio e Andrea Mezzelani e maschere di Francesco Garuti. La produzione è di Vettori Ultramondo affiancata dalla Civica Accademia Nico Pepe e dal Teatri Stabil Furlan.

Il progetto è sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e si avvale della collaborazione di del Kulturni Center Lojze Bratuž, di Fondazione Bon Colugna, dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, del Teatro Miela e Bonawentura.

Info e prenotazioni
Kulturni Center Lojze Bratuž 0481531445 info@centerbratuz.org (ingresso gratuito)
Teatro Maurensig Fondazione Bon 0432 543049 www.ertfvg.it, www.fondazionebon.com
Teatro Miela 040 365119 teatro@miela.it

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“Nel cuore della realtà. Pasolini: vita e letteratura che si fanno cinema“ 5 novembre ore 21:00 /Teatro Rossetti/Trieste

info e prenotazioni > https://www.ilrossetti.it/.../nel-cuore-della-realta-3629
Il 2025 celebra il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini, e la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe rende omaggio al grande intellettuale con lo spettacolo

“Nel cuore della realtà. Pasolini: vita e letteratura che si fanno cinema“ che sarà in scena il 5 novembre ore 21:00 al Teatro Rossetti di Trieste.

La regia e la drammaturgia sono di Claudio de Maglio, e lo spettacolo si configura come un viaggio nel percorso intellettuale e artistico di Pasolini.
Sul palco, gli allievi diplomandi – Giulio Bianchi, Silvia Cerchier, Iacopo Cesaria, Alvise Colledan, Erika Maria Cordisco, Massimo Filoso, Federica Garbarini, Santi Maccarrone, Andrea Monteverdi, Siro Pedrozzi, Sara Volpi, Sara Wegher – insieme agli studenti del secondo anno: Elia Bonzani, Francesca Cozzini, Leonardo Maria Filoni, Davide Gavini, Gianluca Madaschi, Edoardo Maria Mattina, Gaia Mencarini, Michela Serra, Nello Tammaro, Giacomo Zampini.
Contributi artistici: canti a cura di Marco Toller, elaborazioni musicali con consulenza di Alan Malusà Magno, consulenza culturale di Naiem Abdulrazaq, scenografie di Claudio e Andrea Mezzelani, costumi di Emmanuela Cossar e Chiara Venturini.
Lo spettacolo ripercorre tappe emblematiche della poetica pasoliniana, con particolare riguardo a capolavori come Decameron e Il fiore delle mille e una notte, intrecciate a dichiarazioni dell’autore, ad analisi profetiche sul mondo contemporaneo e frammenti di richiami intellettuali che testimoniano una ricchezza culturale inestimabile. In un’Italia segnata da appiattimento spirituale e morale, dibattiti impoveriti, Pasolini emerge, ancora oggi, come una figura provocatoria, visionaria, come un profeta che scuote le coscienze.
“L’obiettivo è restituire ai giovani e a tutti la statura visionaria di Pasolini – spiega il regista Claudio de Maglio –, poeta scomodo e regista rivoluzionario. Attraverso la sua opera cinematografica, intrisa di teatro e realtà, vogliamo stimolare curiosità e riflessione, immergendoci nel ‘cuore della realtà’ che lui definiva la sua ricerca: un’esplorazione perturbante dell’umano, tra disarmante semplicità e vitalità profonda”.

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“Nel cuore della realtà. Pasolini: vita e letteratura che si fanno cinema“4 Novembre 20:45 Cervignano

Udine, 01/11/2025 - Teatro Nuovo Giovanni da Udine - Saggio Spettacolo della Civica Accademia di Arte Drammatica Nico Pepe - NEL CUORE DELLA REALTÀ - Pasolini: vita e letteratura che si fanno cinema - 50° anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini - regia e drammaturgia Claudio de Maglio - con gli allievi diplomandi Giulio Bianchi, Silvia Cerchier, Iacopo Cesaria, Alvise Colledan, Erika Maria Cordisco, Massimo Filoso, Federica Garbarini, Santi Maccarrone, Andrea Monteverdi, Siro Pedrozzi, Sara Volpi, Sara Wegher - e gli allievi del secondo anno Elia Bonzani, Francesca Cozzini, Leonardo Maria Filoni, Davide Gavini, Gianluca Madaschi, Edoardo Maria Mattina, Gaia Mencarini, Michela Serra, Nello Tammaro, Giacomo Zampini - canti a cura di Marco Toller - consulenza culturale Naiem Abdulrazaq - scenografie Claudio e Andrea Mezzelani - costumi Emmanuela Cossar - service tecnico OnStage di Andrea Saccomano - realizzazione Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe - Foto Luca A. d'Agostino/Phocus Agency © 2025


Il 2025 celebra il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini, e la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe rende omaggio al grande intellettuale con lo spettacolo “Nel cuore della realtà. Pasolini: vita e letteratura che si fanno cinema“ che sarà in scena il 4 novembre ore 20:45 al Teatro Pasolini di Cervignano del Friuli. INFO E PRENOTAZIONI, / INGRESSO LIBERO: https://www.teatropasolini.it/biglietteria/ La regia e la drammaturgia sono di Claudio de Maglio, e lo spettacolo si configura come un viaggio nel percorso intellettuale e artistico di Pasolini.
Sul palco, gli allievi diplomandi – Giulio Bianchi, Silvia Cerchier, Iacopo Cesaria, Alvise Colledan, Erika Maria Cordisco, Massimo Filoso, Federica Garbarini, Santi Maccarrone, Andrea Monteverdi, Siro Pedrozzi, Sara Volpi, Sara Wegher – insieme agli studenti del secondo anno: Elia Bonzani, Francesca Cozzini, Leonardo Maria Filoni, Davide Gavini, Gianluca Madaschi, Edoardo Maria Mattina, Gaia Mencarini, Michela Serra, Nello Tammaro, Giacomo Zampini.
Contributi artistici: canti a cura di Marco Toller, elaborazioni musicali con consulenza di Alan Malusà Magno, consulenza culturale di Naiem Abdulrazaq, scenografie di Claudio e Andrea Mezzelani, costumi di Emmanuela Cossar e Chiara Venturini.
Lo spettacolo ripercorre tappe emblematiche della poetica pasoliniana, con particolare riguardo a capolavori come Decameron e Il fiore delle mille e una notte, intrecciate a dichiarazioni dell’autore, ad analisi profetiche sul mondo contemporaneo e frammenti di richiami intellettuali che testimoniano una ricchezza culturale inestimabile. In un’Italia segnata da appiattimento spirituale e morale, dibattiti impoveriti, Pasolini emerge, ancora oggi, come una figura provocatoria, visionaria, come un profeta che scuote le coscienze.
“L’obiettivo è restituire ai giovani e a tutti la statura visionaria di Pasolini – spiega il regista Claudio de Maglio –, poeta scomodo e regista rivoluzionario. Attraverso la sua opera cinematografica, intrisa di teatro e realtà, vogliamo stimolare curiosità e riflessione, immergendoci nel ‘cuore della realtà’ che lui definiva la sua ricerca: un’esplorazione perturbante dell’umano, tra disarmante semplicità e vitalità profonda”.

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NEL CUORE DELLA REALTÀ. Pasolini: vita e letteratura che si fanno cinema / 2 novembre ore 18 Teatro Nuovo G. da Udine

Il 2025 segna il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini.

Il 2 novembre alle ore 18.00, in occasione di questa ricorrenza, la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe porterà in scena il suo saggio spettacolo
NEL CUORE DELLA REALTÀ. Pasolini: vita e letteratura che si fanno cinema
con la regia e drammaturgia di Claudio de Maglio.

Sul palco, gli allievi diplomandi Giulio Bianchi, Silvia Cerchier, Iacopo Cesaria, Alvise Colledan, Erika Maria Cordisco, Massimo Filoso, Federica Garbarini, Santi Maccarrone, Andrea Monteverdi, Siro Pedrozzi, Sara Volpi, Sara Wegher
e gli allievi del secondo anno Elia Bonzani, Francesca Cozzini, Leonardo Maria Filoni, Davide Gavini, Gianluca Madaschi, Edoardo Maria Mattina, Gaia Mencarini, Michela Serra, Nello Tammaro, Giacomo Zampini.

canti a cura di: Marco Toller
consulenza / elaborazioni musicali: Alan Malusà Magno
consulenza culturale: Naiem Abdulrazaq
scenografie: Claudio e Andrea Mezzelani
costumi: Emmanuela Cossar / Chiara Venturini

Biglietti in prevendita
>>> biglietti: urly.it/31cjkq
>>>tel. 0432-248418
>>> https://www.teatroudine.it/evento/nel-cuore-della-realta

“Lo spettacolo si presenta come un viaggio che si sofferma su alcune delle tappe che hanno segnato il percorso artistico del Pasolini regista cinematografico. Soprattutto verranno a fare da pilastri della nostra narrazione due capolavori della letteratura universale: “Decameron” (film del 1971) e “Le mille e una notte” (“Il fiore delle mille e una notte”, film del 1974) con sortite nelle dichiarazioni di poetica di questo grande autore. Faranno anche parte della nostra pièce alcune delle sue analisi più “ispirate” del mondo contemporaneo assieme ad altri frammenti di pellicole che compongono un patrimonio culturale dal valore inestimabile. In un’Italia sempre più appiattita da un pensiero unico e che da un punto di vista delle dinamiche sociali e della qualità dei suoi dibattiti interni sembra aver fatto dei passi indietro piuttosto che in avanti, un personaggio “unico” e provocatoriamente “politico” nel senso più profondo ed elevato del termine, ci manca. Siamo un po’ tutti orfani di Pasolini e delle sue sortite “corsare”, delle vitalissime sue provocazioni. Anche coloro che non l’hanno amato o lo hanno odiato. Non si può restare indifferenti davanti alle sue realizzazioni, in qualsiasi ambito lui le abbia collocate.

Lo scopo del nostro spettacolo è quello di cercare di restituire a tutti e soprattutto ai giovani il senso dell’importanza che ha avuto questo artista visionario e profetico, questo poeta “scomodo” questo scrittore e regista rivoluzionario e che non finisce di sorprenderci ancora oggi risvegliando profonda nostalgia delle sue analisi acutissime … Una presenza come quella di Pasolini ha contribuito in modo essenziale alla crescita culturale, sociale e civile del nostro Paese e abbiamo la
responsabilità di farne testimonianza. Il nostro lavoro vuole quindi essere una carrellata di alcune pietre miliari della sua Opera soprattutto cinematografica (molto “teatrale”) e attraverso di essa incuriosire e stimolare a conoscerlo meglio aiutando le giovani generazioni a coglierne la statura. Rileggere le sue opere come romanzi e poesie, come film e documentari è anche un’immersione che continua ancora oggi a farci scoprire l’immensa ricchezza e carica vitale di un
autore che ha attraversato la storia della nostra cultura in modo perturbante e unico. Tornare “nel cuore della realtà” (come Pier Paolo Pasolini definiva la sua ricerca cinematografica) non è esercizio di stile ma un viaggio nelle profondità dell’essere umano che può a volte manifestarsi come disarmante gioiosa semplicità … e non è un paradosso.”
Claudio de Maglio

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La Nico Pepe a Casablanca

La Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe è stata invitata anche quest’anno alla Settimana della Lingua Italiana nel mondo “ Italofonia lingua oltre i confini”organizzata dalla Società Dante Alighieri Comitato di Casablanca in collaborazione con il Consolato Generale d'Italia. Gli allievi attori - Giulio Bianchi, Silvia Cerchier, Iacopo Cesaria, Alvise Colledan, Erika Maria Cordisco, Massimo Filoso, Federica Garbarini, Santi Maccarrone, Andrea Monteverdi, Siro Pedrozzi, Sara Volpi e Sara Wegher - andranno in scena con lo spettacolo "Le magnifiche storie per restare vivi / Les histoires magnifiques pour rester vivant”, per la regia e drammaturgia di Claudio de Maglio La rappresentazione si tiene venerdì 17 ottobre alle ore 19 presso Il Teatro del Consolato generale d’Italia.

La Nico Pepe propone uno spettacolo che è già stato presentato con successo al Festival internazionale di Scuole di Teatro tenutosi a Casablanca nel mese di luglio, ottenendo due importanti riconoscimenti, premio alla miglior regia assegnato a Claudio de Maglio e premio per il miglior spettacolo conferito alla Nico Pepe.

Lo spettacolo “Le magnifiche storie per restare vivi / Les histoires magnifiques pour rester vivant”, è liberamente ispirato a due capolavori senza tempo, il Decameron e Le mille e una notte, opere accomunate dal tema del “racconto” come strumento di sopravvivenza, intrattenimento e riflessione. Oltre che in italiano lo spettacolo prevede alcune parti in lingua francese per coinvolgere anche il pubblico marocchino, consentendo così da rendere partecipe un più vasto numero di persone. L’intreccio plurilinguistico, peraltro, è un aspetto al quale la Civica Accademia fa sempre molta attenzione e che appartiene alla sua vocazione internazionale. Nel corso della stessa giornata durante la mattinata è prevista un a rappresentazione dedicata agli allievi delle scuole medie e elementari di lingua italiana a Casablanca.

Affiancano la Civica Accademia i partner istituzionali che ne sostengono l’attività, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il Ministero della Cultura, il Comune di Udine e Fondazione Friuli.
CASABLANCA 2025

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"Il rimedio che ti cambia" in tournée dal 28 luglio al 1 agosto

28 luglio ore 21:00 a Privano, Corte del Lascito Dal Dan
in collaborazione con il Comune di Bagnaria Arsa;

29 luglio ore 21:00 a Terzo di Aquileia, cortile dietro il Municipio,
in collaborazione con il Comune di Terzo di Aquileia;

31 luglio 21:00 Fermignano, Festival "Piazze"
in collaborazione con Urbino Teatro Urbano;

1 agosto ore 21:00 Auditore, Festival "Piazze"
in collaborazione con Urbino Teatro Urbano.

Canovaccio originale di Commedia dell'Arte
regia e drammaturgia a cura di Claudio de Maglio
Personaggi e Interpreti
Capitan Shakiri / Elia Bonzani
Colombina / Francesca Cozzini
Lodovico / Leonardo Maria Filoni
Arlecchino / Davide Gavini
Dottor Bologna / Gianluca Madaschi
Don Calogero (Pantalone) / Edoardo Maria Mattina
Adelasia / Gaia Mencarini
Aldesia / Michela Serra
Peppinello (Pulcinella) / Nello Tammaro
Il Magnifico / Giacomo Zampini

Canti di Commedia a cura di Marco Toller
Maschere di Stefano Perocco di Meduna
Combattimento scenico a cura di Simone Belli

Come ogni anno la nuova Commedia prende lo spunto da un fatto storico realmente accaduto agli inizi del sedicesimo secolo in Sicilia quando vi furono rivolte tra filo francesi e filo spagnoli... La Storia ci dice che il Viceré Moncada a Palermo decise di non comunicare che il Re era morto per poter mantenere la sua carica e mettere in pratica il suo piano: più spese per armare un esercito cercando di trasformare la Sicilia, che era considerata una piattaforma militare galleggiante, in una vera e propria fortezza armata belligerante. Si adduceva come scopo per questa ingente corsa agli armamenti le possibili invasioni dell’epoca. Come sempre la Storia ci mostra i legami con l’attualità ma il gioco della Commedia inserisce, tra le pieghe degli accadimenti reali, la fantasia che ci garantisce sorprendenti colpi di scena.
Animano questo nuovo Canovaccio di Commedia dell’Arte i vari personaggi: Don Calogero (Pantalone) poi Peppinello ( Pulcinella) e il Dottor Bologna ( vi è personaggio realmente esistito con questo nome) il Magnifico, un losco figuro che sbarca in Sicilia in incognito per sparigliare gli accordi tra diverse fazioni, e poi un Capitano di origini albanesi e gli Innamorati sull’orlo di una crisi di nervi e i servi Arlecchino e Colombina che cercano di barcamenarsi in questo continuo impazzare di eventi... tutti sono coinvolti in un esilarante vortice di colpi di scena.

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FAKE MY SELF (h 20:30, 22/07/2025)

ARTS RESEARCH INSTITUTE OF GEORGIA at SUMMER ACADEMY FESTIVAL 2025
FAKE MY SELF
"Quando un'anima viaggia sulla terra, è animata da una volontà. È con un profondo desiderio di riscoprire l'esperienza della gravità, tra le braccia della madre terra, che l'anima si prepara a incarnarsi. Un desiderio di trovare una madre terra viva, amorevole, che porti la saggezza gentile per guidarla verso la sua verità.
Ecco un'anima che si avvicina. Come tutti gli altri, porta con sé una missione di vita, una verità. Ma sarà in grado di ricordarlo una volta cresciuta in questo mondo? Quando continui flussi di informazioni e immagini inondano la sua mente?
E senza mai essere in grado di dire stop, questa anima naviga alla mercé delle influenze che sono le correnti della sua vita. Una corrente continua la culla, riempiendo tutti i suoi spazi e risuonando ancora in momenti di silenzio, cosicché il silenzio non esiste più. Anche se una voce interiore cerca di capire cosa sta succedendo, le onde continuano a rotolare. L'orizzonte non appare più. "E in questo mondo sommerso da informazioni e immagini, c'è ancora spazio per quello che siamo, per riscoprire il canto della nostra sorgente originale, o siamo condannati ad esprimere ciò che scorre costantemente attraverso di noi? Possiamo fermare il flusso?""

Autore: Eteri Roussel, Jonattam Roussell
Coreografia e regia: Jonattan Roussell and Mikheil Zakaidze
In scena: Eteri Roussell, Jonathan Roussell, Mikheil Zakaidze

"When a soul travels to earth, it is animated by a will. It is with a deep desire to rediscover the experience of gravity, in the arms of mother earth, that the soul prepares to incarnate. A desire to find a living, loving mother earth, bearing gentle wisdom to guide her towards her truth.
Here's a soul approaching. Like all others, she carries a life mission, a truth. But will she be able to remember it once she's grown up in this world? Once continuous streams of information and images flood into her mind?
And without ever being able to say stop, this soul navigates at the mercy of the influences that are the currents of her life. A continuous current cradles her, filling all her spaces and still resonating in moments of silence, so that silence no longer exists. Although an inner voice tries to understand what's going on, the waves continue to roll in. The horizon no longer appears.
"And in this world submerged by information and images, is there still room for what we are, for rediscovering the song of our original source, or are we doomed to express what is constantly flowing through us? Can we stop the flow?"

Author: Eteri Roussel, Jonattam Roussell
Choreographer and director: Jonattan Roussell and Mikheil Zakaidze
Actors: Eteri Roussell, Jonathan Roussell, Mikheil Zakaidze

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Il rimedio che ti cambia (h 20:30 21/07/2025)

Canovaccio originale di Commedia dell'Arte
regia e drammaturgia a cura di Claudio de Maglio
Personaggi e Interpreti
Capitan Shakiri / Elia Bonzani
Colombina / Francesca Cozzini
Lodovico / Leonardo Maria Filoni
Arlecchino / Davide Gavini
Dottor Bologna / Gianluca Madaschi
Don Calogero (Pantalone) / Edoardo Maria Mattina
Adelasia / Gaia Mencarini
Aldesia / Michela Serra
Peppinello (Pulcinella) / Nello Tammaro
Il Magnifico / Giacomo Zampini

Canti di Commedia a cura di Marco Toller
Maschere di Stefano Perocco di Meduna
Combattimento scenico a cura di Simone Belli

Come ogni anno la nuova Commedia prende lo spunto da un fatto storico realmente accaduto agli inizi del sedicesimo secolo in Sicilia quando vi furono rivolte tra filo francesi e filo spagnoli... La Storia ci dice che il Viceré Moncada a Palermo decise di non comunicare che il Re era morto per poter mantenere la sua carica e mettere in pratica il suo piano: più spese per armare un esercito cercando di trasformare la Sicilia, che era considerata una piattaforma militare galleggiante, in una vera e propria fortezza armata belligerante. Si adduceva come scopo per questa ingente corsa agli armamenti le possibili invasioni dell’epoca. Come sempre la Storia ci mostra i legami con l’attualità ma il gioco della Commedia inserisce, tra le pieghe degli accadimenti reali, la fantasia che ci garantisce sorprendenti colpi di scena.
Animano questo nuovo Canovaccio di Commedia dell’Arte i vari personaggi: Don Calogero (Pantalone) poi Peppinello ( Pulcinella) e il Dottor Bologna ( vi è personaggio realmente esistito con questo nome) il Magnifico, un losco figuro che sbarca in Sicilia in incognito per sparigliare gli accordi tra diverse fazioni, e poi un Capitano di origini albanesi e gli Innamorati sull’orlo di una crisi di nervi e i servi Arlecchino e Colombina che cercano di barcamenarsi in questo continuo impazzare di eventi... tutti sono coinvolti in un esilarante vortice di colpi di scena.

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THE SAMSARA OF RIVER (h 20:30, 23/07/2025)

SHANGHAI THEATRE ACADEMY at SAFEST2025

The Samsara of River è uno spettacolo originale ispirato al classico cinese Viaggio in Occidente. Segue Jin Chanzi, l'ex sé del monaco Xuanzang, che viene gettato in tre vite di reincarnazione-come una tigre, un pesce e un umano-per non riuscire a capire veramente gli insegnamenti buddisti. Attraverso queste vite, si incrocia ripetutamente con Sun Wukong, il re delle scimmie, in un viaggio attraverso la vita, la morte, l'identità e le convinzioni. In definitiva, entrambi scelgono di rimanere nel mondo umano, abbracciando la bellezza e la fragilità del momento presente. Con un linguaggio poetico e un tocco di umorismo, il gioco mescola mito, filosofia e riflessione moderna per raccontare una storia commovente di fede, amicizia e ciò che significa essere umani.
Autore: YuanJing OuYang
Regia: ZeKun Fan
Direttore di scena: Jin Yi;
In scena: Fan Zekun, Ye Ruici, Yang Jiayi, Li Xiaojian, Liu Xinyang, Lan Shuyuan, Jin Yi.

Suono e Luci: Feng Tinghui

The Samsara of River is an original play inspired by the Chinese classic Journey to the West. It follows Jin Chanzi, the former self of the monk Xuanzang, who is cast into three lifetimes of reincarnation—as a tiger, a fish, and a human—for failing to truly understand Buddhist teachings. Across these lifetimes, he repeatedly crosses paths with Sun Wukong, the Monkey King, in a journey through life, death, identity, and belief. Ultimately, both choose to remain in the human world, embracing the beauty and fragility of the present moment. With poetic language and a touch of humor, the play blends myth, philosophy, and modern reflection to tell a moving tale of faith, friendship, and what it means to be human.
Author: YuanJing OuYang
Director: Fan ZeKun
Stage director: Jin Yi
Performers: Fan Zekun, Ye Ruici, Yang Jiayi, Li Xiaojian, Liu Xinyang, Lan Shuyuan, Jin Yi

Sound & Lighting Programmer: Feng Tinghui

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Contatti & Info

Largo Ospedale Vecchio, 10 33100 Udine

+39 0432 1276911
accademiateatrale@nicopepe.it

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