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Luci d'Inverno in Accademia

Luci d'Inverno in Accademia

La magia del Natale arriva alla Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” con un programma ricco di sorprese e di luce.
In questi giorni vi proponiamo la scoperta di nuovi approcci alle Tecniche del Clown grazie alla presenza esclusiva di Nicole Kehrberger; le metodologie pedagogiche della scuola americana - Viola Spolin Improvisation - con Jason Hale; il ritorno di due talentuosi ex allievi – Nicola Lorusso e Giulio Macrì – ormai affermati professionisti, con il loro applaudito “Memori”; e la tradizionale Soirée di Natale degli allievi in corso, densa di urgenza tematica, visioni potenti e slanci poetici.
Abbiamo il piacere di accogliervi, di condividere con voi queste tracce luminose della nostra attività e di ritrovarci tutti insieme per il brindisi di Auguri che seguirà la Soirée del 20 dicembre.

Tanti cari Auguri di Buon Natale

e arrivederci alla Nico Pepe!

MV e P - anteprima - Michaelstaedter

"Salve o Vita! Slanci, visioni e tormenti del giovane Carlo Michelstaedter"

Salve o Vita!

Slanci, visioni e tormenti del giovane Carlo Michelstaedter

“Salve o Vita! Slanci, visioni e tormenti del giovane Carlo Michelstaedter” va in scena a Gorizia il 10 dicembre, il 13 a Feletto Umberto e a Trieste il 15 dicembre.

Lo spettacolo suggella la trilogia dedicata al giovane e talentuoso filosofo goriziano tra i più profondi, profetici e trasgressivi dell’ambito mitteleuropeo. Dopo il debutto a Gorizia, città natale di Carlo, il 10 dicembre al Kulturni Center Lojze Bratuž (ore 20.00) seguiranno le repliche al Teatro Paolo Maurensig a Feletto Umberto il 13 dicembre (ore 20.30) nell’ambito della stagione teatrale della Fondazione Bon inserita nel circuito ERT del Friuli Venezia Giulia e al Teatro Miela a Trieste il 15 dicembre (ore 20.30) nell’ambito della rassegna “Incroci teatrali/nuove scritture”.

“Avvicinarsi alla vita, agli scritti, ai dipinti alla poetica alla filosofia di Carlo Michelstaedter significa essere attirati in un vortice di vitalità” dichiara Claudio de Maglio che ha curato la drammaturgia e la regia di questo spettacolo e degli altri due che lo hanno preceduto. In questo testo alla figura del padre Alberto e degli amici Enrico (Rico) Mreule e Nino Paternolli, si affiancano molti altri personaggi, la madre Emma una chiave fondamentale per la sua crescita e la sua educazione sentimentale, la sorella Paola complice e compagna di confidenze profonde e intime, la prozia Irene una donna estremamente ironica che aveva tanto divertito Carlo con le sue visite e poi Jolanda quella che avrebbe potuto essere l’unico vero amore della sua vita. Fanno la loro comparsa anche le altre donne che Carlo aveva amato, le sorelle Cassini e Nadia Baraden, la giovane russa conosciuta a Firenze dalla vita rocambolesca e drammatica. Le sue opere, scritti e dipinti, trasudano un’energia che illumina un’epoca di quiete apparente che prelude alla prima guerra mondiale. La tragica parabola umana di Carlo rappresenta l’emblematica metafora di una generazione dilaniata da forti lacerazioni, dove si intrecciano pulsioni e sentimenti contrapposti, tra vita borghese agiata e tensioni anarchico rivoluzionarie, tra principio di piacere e ascesi spirituale, tra attaccamento agli affetti ed aneliti libertari: contrasti che hanno un ruolo essenziale nell’animo di un giovane artista irrequieto. La sua parabola umana si configura come uno struggente inno alla vita, una luce nel buio dell’umanità.

Lo spettacolo si avvale della drammaturgia di Claudio de Maglio che cura anche la regia. In scena Paola Bonesi, Giulia Cosolo, Alessandro Maione, Radu Murarasu, Stefano Pandolfo, Tommaso Sculin, Silvia Cerchier, Erika Maria Cordisco, Federica Garbarini, Sara Volpi, Sara Wegher, assistente alla regia Mark Kevin Barltrop, musiche di Alan Malusà Magno, costumi di Emmanuela Cossar e Chiara Venturini, scenografie di Claudio e Andrea Mezzelani e maschere di Francesco Garuti. La produzione è di Vettori Ultramondo affiancata dalla Civica Accademia Nico Pepe e dal Teatri Stabil Furlan.

Il progetto è sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e si avvale della collaborazione di del Kulturni Center Lojze Bratuž, di Fondazione Bon Colugna, dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, del Teatro Miela e Bonawentura.

Info e prenotazioni
Kulturni Center Lojze Bratuž 0481531445 info@centerbratuz.org (ingresso gratuito)
Teatro Maurensig Fondazione Bon 0432 543049 www.ertfvg.it, www.fondazionebon.com
Teatro Miela 040 365119 teatro@miela.it

Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2025

I verdetti del Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro edizione 2025

Giornata di rigogliosa energia alla Nico Pepe per l’edizione 2025 del Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro!
20 progetti, 20 messinscena, 20 opere che hanno saputo trasmettere emozioni, idee e bellezza.
Claudio de Maglio ha aperto la premiazione ricordando una verità semplice ma potente: <>.
E ha invitato tutti a un applauso interminabile per i gruppi arrivati da Abruzzo, Campania, Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Puglia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e dalla Svizzera! L’assessore alla Cultura di Udine Federico Pirone ha aggiunto orgoglio su orgoglio: «Siamo fieri di ospitare qui questa energia travolgente e di avere una realtà come la Nico Pepe che forma artisti e cittadini, che anima la città e che dimostra ogni giorno quanto il teatro possa essere motore di cambiamento e di futuro».
E poi… i premi!
Premio della Giuria Artistica ex-aequo a:
“A Stesa” (Adriano Fiorillo, Giulia Piscitelli, Erica Tortorizio)
“Kurakari-Ubasute” (Alessandro Tommasi, Lorenzo Muscolini)
…e a quest’ultimo va anche la Residenza Artistica offerta dal CTU “Cesare Questa” dell’Università di Urbino!
Premio della Giuria Docenti Nico Pepe
→ “Postulati sul senso della vita” (Michele Mion, Filippo Alice Civallero, Alice Cortassa)
Premio Monologhi
→ “Un altro Stabat Mater” (Jacopo Bottani)
Premio del Direttore
→ “Sette domeniche” (Yulia Redila, Ludovica Angelini, Roberta Gallo, Carlotta Pistillo, Anna Farina)
Menzione speciale
→ “Listante giusto” (Francesco Romano, Giuseppe Manfredelli, Roberto Scorza)
Il teatro di domani è qui, viene da dire, grazie a tutti i partecipanti, alle giurie, al pubblico, alle istituzioni che ci sono vicine.

Udine, 16/11/2025 - Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe - Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2025 - Premiazioni e diplomi - Foto Luca Valenta/Phocus Agency 2025

Udine, 16/11/2025 - Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe - Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2025 - Premiazioni e diplomi - Foto Luca Valenta/Phocus Agency 2025

Udine, 16/11/2025 - Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe - Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2025 - Premiazioni e diplomi - Foto Luca Valenta/Phocus Agency 2025

Udine, 16/11/2025 - Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe - Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2025 - Colore/staff - Premiazioni e diplomati - Foto Luca A. d'Agostino/Phocus Agency 2025

Udine, 16/11/2025 - Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe - Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2025 - Colore/staff - Premiazioni e diplomati - Foto Luca A. d'Agostino/Phocus Agency 2025

Udine, 16/11/2025 - Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe - Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2025 - Colore/staff - Premiazioni e diplomati - Foto Luca A. d'Agostino/Phocus Agency 2025

Udine, 16/11/2025 - Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe - Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2025 - Colore/staff - Premiazioni e diplomati - Foto Luca A. d'Agostino/Phocus Agency 2025

Udine, 16/11/2025 - Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe - Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2025 - Colore/staff - Premiazioni e diplomati - Foto Luca A. d'Agostino/Phocus Agency 2025

Udine, 16/11/2025 - Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe - Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2025 - Colore/staff - Premiazioni e diplomati - Foto Luca A. d'Agostino/Phocus Agency 2025

Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2024

Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 16 novembre 2025

La Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe è lieta di annunciare il Premio Nazionale “Giovani Realtà del Teatro”, che si terrà nella giornata di domenica 16 novembre 2025 a partire dalle ore 10.00 nella sede della Civica Accademia Nico Pepe, ex Oratorio del Cristo in Largo Ospedale Vecchio 10/2 a Udine. Sabato 15 novembre (ore 20,30) verrà presentato “Tecniche di Lavoro di gruppo” progetto premiato nell’edizione 2024.

Grande soddisfazione esprime Claudio de Maglio, direttore della Civica Accademia Nico Pepe, per l’edizione 2025 del Premio Nazionale “Giovani Realtà del Teatro” che si svolgerà domenica 16 novembre presso la sede della Nico Pepe dalle ore 10 “Siamo particolarmente felici di presentare un’edizione particolarmente ricca, fiore all’occhiello della nostra Accademia, che si apre a tutto il territorio nazionale offrendo a giovani talenti under 35 di portare in scena i propri sogni nel cassetto, con l’auspicio che possano diventare vere e proprie produzioni. Pertanto premiare le realtà più riuscite ci sembra un modo per incentivare il teatro di domani. Nella stessa serata si sancirà l’avvio del nuovo anno accademico e si svolgerà la cerimonia di consegna diplomi agli allievi uscenti del terzo anno. Si viene a creare un ideale rito di passaggio del testimone che vede uniti nello stesso momento giovani attori con carriere avviate, attori che si interfacceranno con il mondo dello spettacolo e futuri attori che inizieranno il loro percorso didattico triennale”.
Dopo la selezione effettuata tra un centinaio di richieste, sono stati accettati 20 progetti, tra lavori di gruppo e monologhi, presentati da giovani professionisti under 35, tutti pronti a stupire con progetti e performance inedite, in scena dalle ore 10.00 alle 13.30 nella mattinata e dalle ore 15.00 in poi nel pomeriggio, con l’ingresso libero e aperto a tutti. Arrivati da tutta Italia (Abruzzo, Campania, Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Puglia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Svizzera), i ragazzi selezionati vantano formazioni dalla matrice poliedrica, essendo in gran parte allievi diplomati nei maggiori centri di formazione del panorama teatrale italiano, come la Scuola di teatro “Iolanda Gazzero” ERT Modena, Scuola del Teatro Stabile di Torino, Scuola Teatro Stabile di Genova, Scuola di cinema “Rosenkranz e Guildestern”, Accademia Teatrale “Lorenzo da Ponte” Vittorio Veneto, l’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” Roma, ICRA Project Napoli, l’Accademia internazionale di teatro di Roma, l’Accademia teatrale “Carlo Goldoni” Venezia, Teatro Arsenale Milano, Accademia del Dramma Antico Siracusa, la Scuola Civica Teatro "Paolo Grassi” Milano, oltre ai diplomati e alle diplomate della Nico Pepe.
Nel corso degli anni il Premio si è affermato come un vero e proprio incubatore di talenti, lanciando compagnie e attori nel panorama nazionale e dando nuova linfa alle stagioni teatrali. L’importo complessivo dei premi che verranno assegnati assomma a ottomila Euro.
Sabato 15 novembre alle ore 20,30 andrà in scena lo spettacolo “Tecniche di lavoro di gruppo” interpretato da Pietro Cerchiello con la regia di Ariele Celeste Soresina per la compagnia Dimore Creative. Questa produzione si è sviluppata dal progetto presentato lo scorso anno al premio dove è risultato vincitore nella sezione Monologhi, un riconoscimento che ha dato aperto la strada per successivi apporti di strutture di produzione teatrale come la Contrada di Trieste, Fondazione Claudia Lombardi Teatro di Lugano, Periferie Artistiche, Associazione Settimo Cielo, CURA. L’anteprima del Premio fa parte del progetto “Theatre Academy Creative Space and Labs” (bando PR FESR FVG 2021-2027, d6.1.1)

I progetti partecipanti alla giornata del Premio di domenica 16 novembre (dalle ore 10) sono i seguenti: “Liliana” (Alvise Colledan, Edoardo Maria Mattina), “Grotesque” (Lisa Zanzottera, Giacomo Lisoni), “Postulati sul senso della vita” (Michele Mion, Filippo Alice Civallero, Alice Cortassa), “Orlando” (Lorenzo La Rovere, Samuele Marrone, Rosita Laudano), “Boys will be boys” (Silvia Pallotti, Tommaso Russi, Gabriele Anzaldi, Leonardo Durante), “L’albero di fico d’India” (Davide Albanese, Matteo Manicardi), “Appunti per una storia naturale aggiornata” (Giulia Cosolo, Mattia Zavarise, Letizia Bosi), “L’esprit de l’escalier” (Siro Pedrozzi, Massimo Filoso), “Maupin” (Isabella Covelli, Costanza Cutaia, Myriam Nissim, Ciro Amitrano), “Kurakari-Ubasute” (Alessandro Tommasi, Lorenzo Muscolini), “Notturno (Dis)agiato” (Omar Giorgio Makhloufi, Alexander Mihai Sirbu), “L’arancia” (Daniel Santantonio), “A' Stesa” (Adriano Fiorillo, Giulia Piscitelli, Erica Tortorizio), “Un altro Stabat Mater” (Jacopo Bottani, Mattia Galantino), "Burn(it)Out! (Giada Fasoli, Margherita Lisciandrano), "Mi hermano Romàn (Silvia Brizioli, Andrea Marchetti, “Salmoni” (Riccardo Iellen, Roberta Gallo, Camilla Lacaud, Daniele Santoro, Leonardo Ceccanti), “Venja-Poema di tratta” (Alessio Sallustio, Elisa Ciofini), “Listante giusto” (Francesco Romano, Giuseppe Manfredelli, Roberto Scorza), “Sette domeniche” (Yulia Redila, Ludovica Angelini, Roberta Gallo, Carlotta Pistillo, Anna Farina).

A valutare le performance saranno due giurie di esperti: una giuria artistica composta da Arturo Cirillo, Roberto Canziani, Rita Maffei, Massimo Navone, Marco Plini, Massimo Somaglino, Roberto Valerio e il direttore della Nico Pepe Claudio de Maglio nel ruolo di coordinatore, oltre a una giuria composta dai docenti della Nico Pepe, Paola Bonesi, Elke Burul, Gianni Cianchi, Valter Colle, Alan Malusà Magno, Gabriele Mancini, Carlo Tolazzi, Marco Toller, Monica Vendruscolo. All’evento inoltre prenderanno parte come ospiti del premio Alberto Bevilacqua (Ente Teatrale del Friuli Venezia Giulia) e Michele Pagliaroni (CTU “Cesare Questa” dell’Università di Urbino), mentre Settimo Cielo /Periferie Artistiche Centro di Residenza della Regione Lazio ha assicurato la possibilità di usufruire di una residenza artistica.

Il Comitato d'Onore del Premio è composto dal Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, il Vicepresidente e Assessore alla Cultura e allo Sport della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Mario Anzil, il Sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, l’assessore alla Cultura del Comune di Udine Federico Angelo Pirone e il presidente della Fondazione Friuli Bruno Malattia.

Al termine di questa intensa giornata di esibizioni seguiranno le premiazioni dei progetti vincenti alle ore 19.30, oltre alla consegna dei diplomi agli uscenti attori del terzo anno di corso triennale (Giulio Bianchi, Silvia Cerchier, Iacopo Cesaria, Alvise Colledan, Erika Maria Cordisco, Massimo Filoso, Federica Garbarini, Santi Maccarrone, Andrea Monteverdi, Siro Pedrozzi, Sara Volpi, Sara Wegher) e verrà inaugurato il nuovo anno accademico.
Affiancano la Nico Pepe, il Ministero alla Cultura, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il Comune di Udine e la Fondazione Friuli.

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“Nel cuore della realtà. Pasolini: vita e letteratura che si fanno cinema“ 5 novembre ore 21:00 /Teatro Rossetti/Trieste

info e prenotazioni > https://www.ilrossetti.it/.../nel-cuore-della-realta-3629
Il 2025 celebra il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini, e la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe rende omaggio al grande intellettuale con lo spettacolo

“Nel cuore della realtà. Pasolini: vita e letteratura che si fanno cinema“ che sarà in scena il 5 novembre ore 21:00 al Teatro Rossetti di Trieste.

La regia e la drammaturgia sono di Claudio de Maglio, e lo spettacolo si configura come un viaggio nel percorso intellettuale e artistico di Pasolini.
Sul palco, gli allievi diplomandi – Giulio Bianchi, Silvia Cerchier, Iacopo Cesaria, Alvise Colledan, Erika Maria Cordisco, Massimo Filoso, Federica Garbarini, Santi Maccarrone, Andrea Monteverdi, Siro Pedrozzi, Sara Volpi, Sara Wegher – insieme agli studenti del secondo anno: Elia Bonzani, Francesca Cozzini, Leonardo Maria Filoni, Davide Gavini, Gianluca Madaschi, Edoardo Maria Mattina, Gaia Mencarini, Michela Serra, Nello Tammaro, Giacomo Zampini.
Contributi artistici: canti a cura di Marco Toller, elaborazioni musicali con consulenza di Alan Malusà Magno, consulenza culturale di Naiem Abdulrazaq, scenografie di Claudio e Andrea Mezzelani, costumi di Emmanuela Cossar e Chiara Venturini.
Lo spettacolo ripercorre tappe emblematiche della poetica pasoliniana, con particolare riguardo a capolavori come Decameron e Il fiore delle mille e una notte, intrecciate a dichiarazioni dell’autore, ad analisi profetiche sul mondo contemporaneo e frammenti di richiami intellettuali che testimoniano una ricchezza culturale inestimabile. In un’Italia segnata da appiattimento spirituale e morale, dibattiti impoveriti, Pasolini emerge, ancora oggi, come una figura provocatoria, visionaria, come un profeta che scuote le coscienze.
“L’obiettivo è restituire ai giovani e a tutti la statura visionaria di Pasolini – spiega il regista Claudio de Maglio –, poeta scomodo e regista rivoluzionario. Attraverso la sua opera cinematografica, intrisa di teatro e realtà, vogliamo stimolare curiosità e riflessione, immergendoci nel ‘cuore della realtà’ che lui definiva la sua ricerca: un’esplorazione perturbante dell’umano, tra disarmante semplicità e vitalità profonda”.

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“Nel cuore della realtà. Pasolini: vita e letteratura che si fanno cinema“4 Novembre 20:45 Cervignano

Udine, 01/11/2025 - Teatro Nuovo Giovanni da Udine - Saggio Spettacolo della Civica Accademia di Arte Drammatica Nico Pepe - NEL CUORE DELLA REALTÀ - Pasolini: vita e letteratura che si fanno cinema - 50° anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini - regia e drammaturgia Claudio de Maglio - con gli allievi diplomandi Giulio Bianchi, Silvia Cerchier, Iacopo Cesaria, Alvise Colledan, Erika Maria Cordisco, Massimo Filoso, Federica Garbarini, Santi Maccarrone, Andrea Monteverdi, Siro Pedrozzi, Sara Volpi, Sara Wegher - e gli allievi del secondo anno Elia Bonzani, Francesca Cozzini, Leonardo Maria Filoni, Davide Gavini, Gianluca Madaschi, Edoardo Maria Mattina, Gaia Mencarini, Michela Serra, Nello Tammaro, Giacomo Zampini - canti a cura di Marco Toller - consulenza culturale Naiem Abdulrazaq - scenografie Claudio e Andrea Mezzelani - costumi Emmanuela Cossar - service tecnico OnStage di Andrea Saccomano - realizzazione Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe - Foto Luca A. d'Agostino/Phocus Agency © 2025


Il 2025 celebra il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini, e la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe rende omaggio al grande intellettuale con lo spettacolo “Nel cuore della realtà. Pasolini: vita e letteratura che si fanno cinema“ che sarà in scena il 4 novembre ore 20:45 al Teatro Pasolini di Cervignano del Friuli. INFO E PRENOTAZIONI, / INGRESSO LIBERO: https://www.teatropasolini.it/biglietteria/ La regia e la drammaturgia sono di Claudio de Maglio, e lo spettacolo si configura come un viaggio nel percorso intellettuale e artistico di Pasolini.
Sul palco, gli allievi diplomandi – Giulio Bianchi, Silvia Cerchier, Iacopo Cesaria, Alvise Colledan, Erika Maria Cordisco, Massimo Filoso, Federica Garbarini, Santi Maccarrone, Andrea Monteverdi, Siro Pedrozzi, Sara Volpi, Sara Wegher – insieme agli studenti del secondo anno: Elia Bonzani, Francesca Cozzini, Leonardo Maria Filoni, Davide Gavini, Gianluca Madaschi, Edoardo Maria Mattina, Gaia Mencarini, Michela Serra, Nello Tammaro, Giacomo Zampini.
Contributi artistici: canti a cura di Marco Toller, elaborazioni musicali con consulenza di Alan Malusà Magno, consulenza culturale di Naiem Abdulrazaq, scenografie di Claudio e Andrea Mezzelani, costumi di Emmanuela Cossar e Chiara Venturini.
Lo spettacolo ripercorre tappe emblematiche della poetica pasoliniana, con particolare riguardo a capolavori come Decameron e Il fiore delle mille e una notte, intrecciate a dichiarazioni dell’autore, ad analisi profetiche sul mondo contemporaneo e frammenti di richiami intellettuali che testimoniano una ricchezza culturale inestimabile. In un’Italia segnata da appiattimento spirituale e morale, dibattiti impoveriti, Pasolini emerge, ancora oggi, come una figura provocatoria, visionaria, come un profeta che scuote le coscienze.
“L’obiettivo è restituire ai giovani e a tutti la statura visionaria di Pasolini – spiega il regista Claudio de Maglio –, poeta scomodo e regista rivoluzionario. Attraverso la sua opera cinematografica, intrisa di teatro e realtà, vogliamo stimolare curiosità e riflessione, immergendoci nel ‘cuore della realtà’ che lui definiva la sua ricerca: un’esplorazione perturbante dell’umano, tra disarmante semplicità e vitalità profonda”.

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NEL CUORE DELLA REALTÀ. Pasolini: vita e letteratura che si fanno cinema / 2 novembre ore 18 Teatro Nuovo G. da Udine

Il 2025 segna il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini.

Il 2 novembre alle ore 18.00, in occasione di questa ricorrenza, la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe porterà in scena il suo saggio spettacolo
NEL CUORE DELLA REALTÀ. Pasolini: vita e letteratura che si fanno cinema
con la regia e drammaturgia di Claudio de Maglio.

Sul palco, gli allievi diplomandi Giulio Bianchi, Silvia Cerchier, Iacopo Cesaria, Alvise Colledan, Erika Maria Cordisco, Massimo Filoso, Federica Garbarini, Santi Maccarrone, Andrea Monteverdi, Siro Pedrozzi, Sara Volpi, Sara Wegher
e gli allievi del secondo anno Elia Bonzani, Francesca Cozzini, Leonardo Maria Filoni, Davide Gavini, Gianluca Madaschi, Edoardo Maria Mattina, Gaia Mencarini, Michela Serra, Nello Tammaro, Giacomo Zampini.

canti a cura di: Marco Toller
consulenza / elaborazioni musicali: Alan Malusà Magno
consulenza culturale: Naiem Abdulrazaq
scenografie: Claudio e Andrea Mezzelani
costumi: Emmanuela Cossar / Chiara Venturini

Biglietti in prevendita
>>> biglietti: urly.it/31cjkq
>>>tel. 0432-248418
>>> https://www.teatroudine.it/evento/nel-cuore-della-realta

“Lo spettacolo si presenta come un viaggio che si sofferma su alcune delle tappe che hanno segnato il percorso artistico del Pasolini regista cinematografico. Soprattutto verranno a fare da pilastri della nostra narrazione due capolavori della letteratura universale: “Decameron” (film del 1971) e “Le mille e una notte” (“Il fiore delle mille e una notte”, film del 1974) con sortite nelle dichiarazioni di poetica di questo grande autore. Faranno anche parte della nostra pièce alcune delle sue analisi più “ispirate” del mondo contemporaneo assieme ad altri frammenti di pellicole che compongono un patrimonio culturale dal valore inestimabile. In un’Italia sempre più appiattita da un pensiero unico e che da un punto di vista delle dinamiche sociali e della qualità dei suoi dibattiti interni sembra aver fatto dei passi indietro piuttosto che in avanti, un personaggio “unico” e provocatoriamente “politico” nel senso più profondo ed elevato del termine, ci manca. Siamo un po’ tutti orfani di Pasolini e delle sue sortite “corsare”, delle vitalissime sue provocazioni. Anche coloro che non l’hanno amato o lo hanno odiato. Non si può restare indifferenti davanti alle sue realizzazioni, in qualsiasi ambito lui le abbia collocate.

Lo scopo del nostro spettacolo è quello di cercare di restituire a tutti e soprattutto ai giovani il senso dell’importanza che ha avuto questo artista visionario e profetico, questo poeta “scomodo” questo scrittore e regista rivoluzionario e che non finisce di sorprenderci ancora oggi risvegliando profonda nostalgia delle sue analisi acutissime … Una presenza come quella di Pasolini ha contribuito in modo essenziale alla crescita culturale, sociale e civile del nostro Paese e abbiamo la
responsabilità di farne testimonianza. Il nostro lavoro vuole quindi essere una carrellata di alcune pietre miliari della sua Opera soprattutto cinematografica (molto “teatrale”) e attraverso di essa incuriosire e stimolare a conoscerlo meglio aiutando le giovani generazioni a coglierne la statura. Rileggere le sue opere come romanzi e poesie, come film e documentari è anche un’immersione che continua ancora oggi a farci scoprire l’immensa ricchezza e carica vitale di un
autore che ha attraversato la storia della nostra cultura in modo perturbante e unico. Tornare “nel cuore della realtà” (come Pier Paolo Pasolini definiva la sua ricerca cinematografica) non è esercizio di stile ma un viaggio nelle profondità dell’essere umano che può a volte manifestarsi come disarmante gioiosa semplicità … e non è un paradosso.”
Claudio de Maglio

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La Nico Pepe a Casablanca

La Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe è stata invitata anche quest’anno alla Settimana della Lingua Italiana nel mondo “ Italofonia lingua oltre i confini”organizzata dalla Società Dante Alighieri Comitato di Casablanca in collaborazione con il Consolato Generale d'Italia. Gli allievi attori - Giulio Bianchi, Silvia Cerchier, Iacopo Cesaria, Alvise Colledan, Erika Maria Cordisco, Massimo Filoso, Federica Garbarini, Santi Maccarrone, Andrea Monteverdi, Siro Pedrozzi, Sara Volpi e Sara Wegher - andranno in scena con lo spettacolo "Le magnifiche storie per restare vivi / Les histoires magnifiques pour rester vivant”, per la regia e drammaturgia di Claudio de Maglio La rappresentazione si tiene venerdì 17 ottobre alle ore 19 presso Il Teatro del Consolato generale d’Italia.

La Nico Pepe propone uno spettacolo che è già stato presentato con successo al Festival internazionale di Scuole di Teatro tenutosi a Casablanca nel mese di luglio, ottenendo due importanti riconoscimenti, premio alla miglior regia assegnato a Claudio de Maglio e premio per il miglior spettacolo conferito alla Nico Pepe.

Lo spettacolo “Le magnifiche storie per restare vivi / Les histoires magnifiques pour rester vivant”, è liberamente ispirato a due capolavori senza tempo, il Decameron e Le mille e una notte, opere accomunate dal tema del “racconto” come strumento di sopravvivenza, intrattenimento e riflessione. Oltre che in italiano lo spettacolo prevede alcune parti in lingua francese per coinvolgere anche il pubblico marocchino, consentendo così da rendere partecipe un più vasto numero di persone. L’intreccio plurilinguistico, peraltro, è un aspetto al quale la Civica Accademia fa sempre molta attenzione e che appartiene alla sua vocazione internazionale. Nel corso della stessa giornata durante la mattinata è prevista un a rappresentazione dedicata agli allievi delle scuole medie e elementari di lingua italiana a Casablanca.

Affiancano la Civica Accademia i partner istituzionali che ne sostengono l’attività, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il Ministero della Cultura, il Comune di Udine e Fondazione Friuli.
CASABLANCA 2025

CALL per attrici e attori under 35 diplomati alla Civica Accademia D’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine


CALL per attrici e attori under 35 diplomati alla Civica Accademia D’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine

Si cerca l’intero cast per lo spettacolo GOTT MIT UNS

Dedicato all’universo pittorico antifascista di Renato Guttuso

Ideazione e regia Riccardo Lanzarone
Produzione Solares Fondazione delle Arti - Teatro delle Briciole con il sostegno della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe

Per partecipare alla selezione è richiesto CV e foto entro il 5 dicembre alle ore 12:00 al seguente indirizzo: mbianchi@solaresdellearti.it - specificando nell’oggetto “Candidatura GOTT MIT UNS”.

I candidati saranno invitati a partecipare al workshop di selezione che si terrà sabato 10 e domenica 11 gennaio 2026 presso la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine.

Agli artisti selezioni per lo spettacolo sarà poi richiesto un periodo di prove così suddiviso:

7-13 febbraio
4-10 maggio
3-12 giugno
13-14 giugno Anteprima Nazionale

Le prove dello spettacolo si terranno presso La Corte Ospitale di Rubiera (RE). Ad ogni artista sarà garantito vitto, alloggio e la retribuzione prevista da CCNL.

GOTT MIT UNS è il titolo del libro di Renato Guttuso con disegni e acquerelli. Il titolo riprende la scritta incisa sulla fibbia d’acciaio dei militari del Terzo Reich e delle SS.
Un’opera visiva, senza trama e senza finale. Non ci saranno personaggi, ma figure che daranno vita alle immagini straordinarie del pittore siciliano.

Renato Guttuso ha dedicato alla lotta partigiana una commovente testimonianza. Si tratta del GOTT MIT UNS (Dio è con noi), una serie di disegni e acquerelli realizzati con inchiostri provenienti dalle tipografie clandestine. L’opera è una chiara presa di posizione contro ogni dittatura attraverso il racconto della militanza e dell’impegno ideologico di chi si è battuto contro il nazifascismo per la liberazione del nostro paese.

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CANTARE LA VOCE / CORSO INTRODUTTIVO dal 7 OTTOBRE 2025

CANTARE LA VOCE
CORSO INTRODUTTIVO
Docente | MARCO TOLLER
7 OTTOBRE 2025 | Otto incontri consecutivi ogni martedì (dalle ore 20:00 alle 22:00) a partire dal 7 OTTOBRE 2025

Per chi aspira ad incontrare l’autenticità della propria Voce
Per chi vuole immergersi nel piacere del Canto
Per chi è affascinato dalla ricchezza del mondo del Suono

La nostra voce porta in sé la memoria del vissuto personale e la sua qualità rivela la relazione che siamo in grado di instaurare con noi stessi, gli altri e l’ambiente. Il suono può diventare uno strumento efficace di indagine e scoperta del nostro corpo, permettendoci di riconoscere e trasformare, attraverso il raffinamento della percezione sensoriale, i nostri modelli motori, posturali, respiratori ed emotivi.
Il fascino di questa esplorazione, procede di pari passo con il piacere dato dalla liberazione e dallo sviluppo del potenziale vocale insito in ognuno di noi, quasi come conseguenza inevitabile e naturale, senza forzature. In questo modo il nostro sistema vocale e la raffinata regolazione laringea, grazie alle sue complesse interconnessioni corporee (con orecchio, spazi di risonanza, organi sensoriali, sistema neurovegetativo e respirazione), possono diventare paradigma ordinatore per l’instaurarsi di una più efficiente funzionalità ed un rinnovato equilibrio psicofisico.
Qualsiasi sia l’ambito in cui desideriamo impiegare la nostra voce (per scopi artistici, necessità professionali, divertimento o per la quotidiana comunicazione) il rapporto tra suono e il corpo inteso come strumento vibrante, risulta ricco di risvolti affascinanti e rivelatore di risorse spesso ignote.

Cantare la Voce è un percorso che da oltre 25 anni propone un cammino di avvicinamento alla propria espressività vocale. Il corso introduttivo ha lo scopo di fornire le basi per un corretto e sano approccio all’emissione vocale fornendo gli strumenti necessari per una ricerca personale, affinabili poi nei successivi corsi di approfondimento.
Il metodo di lavoro è articolato in esperienze collettive ed individuali, volte ad incentivare un naturale potenziamento dell’emissione vocale, attraverso lo sviluppo della percezione sensoriale del proprio e altrui suono.
Nel corso delle lezioni verranno affrontati i principi su cui si fonda la ricerca intrapresa quarant’anni fa dall’Istituto di Fisiologia Vocale Applicata di Lichtenberg® fondato da Gisela Rohmert: l’obiettivo è quello di stimolare l’ascolto e quindi la maturazione e il raffinamento delle strutture profonde del suono e della funzionalità vocale ad esso correlata. In questo modo la qualità di emissione migliora progressivamente senza sforzo e il rapporto con la voce parlata e cantata - e con la stessa espressione artistica - si trasforma, permettendo che il suono diventi veicolo di emozioni, ricco di energia e apportatore di armonia ed equilibrio.
Il corso si articola in 8 incontri settimanali di martedì ed è rivolto sia a coloro che non hanno mai avuto esperienze in precedenza ma desiderano avvicinarsi al mondo della voce, sia a coloro che ne fanno uso per la propria professione – cantanti, musicisti, insegnanti, attori, terapeuti, etc. – e desiderano approfondirne la conoscenza.
MARCO TOLLER, ha studiato composizione presso il Conservatorio “C. Pollini” di Padova, si è diplomato in organo e successivamente in musica corale e direzione di coro presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, parallelamente ha seguito il corso completo di studi presso l’Associazione Internazionale di Canto Gregoriano a Cremona. Dal 2000 ha orientato il proprio lavoro di ricerca sul suono seguendo l’approccio proposto dall’Istituto di Fisiologia Applicata di Licthenberg® fondato da Gisela Rohmert e ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento. È docente regolare di tecnica vocale ed esercitazioni corali presso la Civica Accademia d’Arte Drammatica ‘Nico Pepe’ e direttore del coro dell’istituto. Nel 2008 fonda il gruppo di ricerca vocale Cantiere Armonico.

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