13 giugno 2018 ore 18,30 / Lezione aperta di Danza contemporanea a cura di Marta Bevilacqua
Second skin
Danzano: Adel Abo Oof, Pietro Cerchiello, Alessandro Colombo, Giulia Cosolo, Giacomo Andrea Faroldi, Girleine Garbaccio Bogin, Andreas Garivalis, Domenico Indiveri, Simone Isa, Andrea Maffetti, Maria Irene Minelli, Radu Murarasu, Pouria Jashn Tirgan, Nizam Pompeo, Carlotta Raimondo, Sara Setti, Giacomo Tamburini.
Il primo anno è interamente dedicato alla tecnica: passi primari, allungamento, tenuta, grazia, consapevolezza ritmica, gestione dello spazio in coreografie d’insieme.
Come di consueto gli allievi del primo anno di corso aprono la giornata dedicata alla dimostrazione di danza con qualche esercizio strutturato – lavoro sull’asse, primi principi di floor work, pliè, diagonali – e si spingeranno in una coreografia d’insieme ispirata alle scoperte di questi mesi di lavoro. Le parole che li muovono: rispecchiamento, pacificazione con il suolo, unisono, trasformazione, attesa.
Ci aiuteranno a compiere l’impresa: Glass Animals, Austra, Son Lux, Giovanni Sollima, Kronos Quartet.
Shangai
Danzano: Sara Baldassarre, Francesca Boldrin, Letizia Buchini, Valerio Caffa, Emanuele Caporale, Filippo Capparella, Matteo Ciccioli, Dario Di Carlo, Francesco Garuti, Maria Marra, Gloria Romanin, Filippo Tampieri.
Il tema che ha condotto lo studio 2017/2018 ha trovato nella parola distanza il suo fuoco.
Distanza in termini motori, percettivi ed emozionali.
Nel secondo corso ci si esercita nel lavoro a due, nel contatto, nella relazione.
Shangai è un' improvvisazione strutturata che traccia delle impressioni sul tema della comunicazione e della conseguente "evoluzione sentimentale".
Semplici elementi di scena ci aiuteranno a mantenere o abbattere distanze.
Ascolteremo: Yaell Naim, Loscill, Brian Eno, una lezione universitaria su Charles Darwin, Johann Sebastian Bach.
Dopo un rapido spostamento dalla Sala Palestra alla Sala G sarà la volta di
Album
Danzano: Mark Kevin Barltrop, Alejandro Bonn, Miryam Chilà, Diana Dardi, Veronica Dariol, Omar Makhloufi, Olga Mantegazza, Tommaso Sculin, Davide Rossi.
Album è una raccolta di ricordi accumulata in tre anni di esperienza accademica.
Otto fotografie scelte dal gruppo portano gli interpreti in un tempo passato, da ciascuna fuoriesce un soggetto che ne cambia la prospettiva.
Il terzo anno è infatti dedicato alla fuoriuscita dal gruppo, alla messa a punto della propria danza interiore, a mettere in scena il meglio che si è imparato e a gestirlo in autonomia, a togliersi qualche sfizio. Qui ci concediamo infatti una playlist bizzarra.
Eccola: Pergolesi, Raime, Marino Marini, Philip Glass, Johnny Greenwood and the Rajasthan Express, Henry Purcell, Eric Prydz, The Beatles, I Siamo.