Nico Pepe - Ogni domani è importante

Commedia in tournée «Per qualche Corona in più. Il Friuli tra rivolte contadine e invasioni turche»

Comunicato stampa:
Ritorna la Commedia dell'Arte con la Nico Pepe «Per qualche Corona in più. Il Friuli tra rivolte contadine e invasioni turche» si comincia il 31 luglio a Palmanova (poi Udine, Terzo di Aquileia, Premariacco, Codroipo, Bagnaria Arsa e Tricesimo).

L'annuale appuntamento con la Commedia dell'arte è occasione peculiare della Nico Pepe in quanto sancisce il magico incontro degli allievi con un universo teatrale che fa della completezza e varietà delle diverse tecniche espressive il suo punto di forza. “Maschere” e personaggi di Commedia, rinnovati perché sempre reinventabili nel tempo, sono tuttora ben presenti nelle nostre società, tanto da poter essere considerati esemplari assoluti, veri e propri archetipi sociali.

Il tema 2020 si focalizza sul Friuli nella seconda metà del XV secolo che in quanto entroterra veneziano era terra contesa e ambita come punto nodale per l’ingresso in Italia da est e per il passaggio verso nord per i turchi che si lanciavano in scorrerie e devastazioni di villaggi. Sono anni di conflitti sociali che sfociano nelle giornate della Zobia Grassa e di incombenti carestie e pestilenze, che spostavano assetti di potere interni sempre a svantaggio del popolo minuto, gli “ultimi” diremmo oggi parafrasando padre Turoldo. In questo scenario prende le mosse il canovaccio originale di Commedia ideato e diretto da Claudio de Maglio «Per qualche Corona in più» con gli allievi attori del secondo anno di corso della Pepe (Gaia Amico Andrea Baldoni, Simone Debenedetti, Cristina Greco, Francesco Ippolito, Nicola Lorusso, Giuseppe Losacco, Pietro Macdonald, Giulio Macrì, Sara Pagani, Alberto Viscardi).
Grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia (bando per la promozione della cultura storica) alla collaborazione delle Amministrazioni comunali di Palmanova, Terzo di Aquileia, Premariacco, Codroipo, Bagnaria Arsa e Tricesimo, di Teatrorsaria e dell’Associazione culturale amici Borgo di San Martino, e Udinestate 2020, al sostegno della Fondazione Friuli, al supporto produttivo di Vettori Ultramondo, lo spettacolo sarà presentato in diverse località del Friuli.

Si comincia venerdì 31 luglio alle ore 21 a Palmanova (piazza Grande Loggia della Gran Guardia), poi l‘1 agosto a Udine nell’ambito di Udinestate (ore 18,30 sagrato chiesa di san Francesco largo Ospedale vecchio) il 3 agosto a Terzo di Aquileia (ore 18,30 corte di palazzo Vianelli) il 4 agosto a Premariacco (ore 21, sagrato antica chiesa di San Silvestro) il 6 a Codroipo (ore 19, Borgo Cavalier Moro), il 7 agosto a Privano (ore 21, Lascito Dal Dan) e l‘8 agosto a Tricesimo (ore 18,30 piazza del Municipio).

Frutto di un lavoro corale che oltre ai giovani protagonisti Per qualche Corona in più vede la partecipazione di altri docenti e collaboratori della Nico Pepe – Marco Toller per i Canti di Commedia, Stefano Perocco di Meduna realizzazione maschere e Simone Belli coreografo dei combattimenti.

«Nell‘articolato e complesso scenario pre Zobia Grassa abbiamo inserito – spiega Claudio de Maglio - il Canovaccio puntando su un altro momento della geopolitica territoriale, che avrebbe deciso dei nuovi assetti e alleanze che si venivano a porre in essere…Re Ferdinando di Napoli decide di dare in sposa le figlie: Beatrice al futuro Re di Francia o al Duca di Savoia ed Eleonora, all’astro nascente della guerra antiturca nonché difensore della cristianità Mattia Corvino, re d’Ungheria. La storia ci dice che poi invece di Eleonora ci andò Beatrice a regnare sull’Ungheria come moglie del Corvino mentre Eleonora fu poi data a Ercole d’Este diventando Signora di Ferrara. Sappiamo che Beatrice passò dal Friuli prima di andare a regnare in Ungheria e contornarsi di artisti, pittori musicisti etc etc e da questi eventi filtrati alla luce del presente abbiamo creato una storia avvincente ed attuale. La trama prevede una partenza da Parigi, come piazza internazionale per affari più o meno leciti, dall’annunciato matrimonio di Beatrice ( poi rifiutato) ad incontri tra spie e indagini in corso. Tra i tanti si aggira un Capitano al soldo di Pantalone e il re Mattia Corvino in veste di barbone, cosa che già - e questa è storia- amava fare infiltrandosi tra il suo popolo per sentirne gli umori…
Uno strano evento causato per caso da Pulcinella, tutore di Beatrice ed Eleonora, le due reali fanciulle, genera la corsa di tutti verso il Friuli dove un Dottore di fazione “Strumiera” (un certo Sburioni…) viene invitato con ogni mezzo, soprattutto quello di mettergli contro i contadini, a vendere il suo terreno a Pantalone. Una serie di eventi e sopratutto di “fake news” creeranno un girandola folle che si fermerà solo grazie ad un intervento in grado di smascherare le oscure trame di Pantalone. Almeno in Commedia questo riusciamo a farlo: un lieto fine che tra l’altro vuol esser un omaggio alla storia del cinema».

Info e prenotazioni:
Spettacoli con prenotazione obbligatoria
Palmanova [email protected]
Terzo di Aquileia: [email protected]
Codroipo Biblioteca G. Pressacco tel 0432824630 [email protected]
Premariacco: 04321799010
Udine: [email protected]
Tricesimo: [email protected]
Bagnaria Arsa non serve prenotazione

SAFEST 2020

SAFest /Summer Academy Festival 2020 - Adozioni e Teatro a kilometro zero -

Ricco e articolato il programma di SAFest 2020 "Adozioni" promosso dalla Nico pepe che comincia il 24 luglio (ore 21).

Ai nastri di partenza SAFest Summer Academy Festival, il festival internazionale organizzato dalla Civica Accademia d'Arte Drammatica "Nico Pepe" che per il 2020 prevede una formula completamente rinnovata, rispettosa della fondamentale mission di questa iniziativa, vale a dire incontro tra allievi e maestri della scena
Spiega Claudio de Maglio, direttore della Nico Pepe che : "Quest'anno abbiamo concentrato la nostra attenzione al teatro in difficoltà, allo stato di emergenza in cui versano tanti artisti e dall'altra ai a salvaguardare la possibilità di una preziosa esperienza per i nostri allievi. Obiettivo della Nico Pepe come istituzione di formazione è quello di favorire il processo di lavoro e non solo l'evento di spettacolo. Con la formula di "Adozioni e Teatro a kilometro zero" allo stesso tempo ci preoccupiamo degli artisti professionisti che operano nel nostro territorio che sono stati invitati a presentare le loro produzioni e a lavorare con i nostri allievi, per scambiare e condividere esperienze preziose, nello spirito di SAFest, contaminazione, scambio, valorizzazione delle eccellenze del territorio e anche dei luoghi, infatti il festival si svolgerà in largo Ospedale vecchio, uno spazio urbano per il quale l'Amministrazionje comunale ha in progetto una importante riqualificazione. Anche lo spazio urbano quindi è stato adottato!".

Oltre al Comune di Udine che ha inserito l'iniziativa nel programma di Udinestate, affiancano l’Accademia Nico Pepe la Regione Friuli Venezia Giulia, il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e la Fondazione Friuli.

Si comincia
> venerdì 24 luglio (ore 21) sul sagrato della Chiesa di san Francesco dove andrà in scena "Canichepiucaninonsipuò" di e con Alejandro Bonn e Omar Giorgio Makhloufi della compagnia ARTIFRAGILI con l'adozione di alcuni allievi della Nico Pepe.

> Lunedì 27 luglio (ore 18,30) va in scena Pianeta Danza Lecture demonstration a cura di Marta Bevilacqua con gli allievi dei tre anni di corso in collaborazione con la Compagnia Arearea, che condivide da anni un fitto scambio di iniziative con la Nico Pepe.

> Mercoledì 29 luglio (ore 21) “La luce e le ombre. Scienza e paura nel romanzo vittoriano” il reading a cura di Paola Bonesi con gli allievi del terzo anno di corso con insert musicale degli allievi del secondo anno di corso diretti da Alan Malusà Magno. Spazio alla musica e al canto

> giovedì 30 luglio (ore 21) con "D’ora in poi. Ricette per affrontare l'incertezza di un mondo che deraglia". Parole e canti di vita, speranza ed altri bisogni primari di e con Nicoletta Oscuro, Hugo Samek, Matteo Sgobino con l'adozione di alcuni allievi della Civica Accademia Nico Pepe. Il mese di agosto si apre

> sabato 1 (ore 18,30) agosto con la Commedia dell'Arte nella versione della Nico Pepe con il canovaccio originale "Per qualche corona in più. Il Friuli tra rivolte contadine e invasioni turche" dedicato al periodo storico in Friuli tra rivolte contadine e invasioni turche. Drammaturgia e regia di Claudio de Maglio con gli allievi del secondo anno di corso; canti di Commedia a cura di Marco Toller e maschere di Stefano Perocco di Meduna, coreografo dei combattimenti Simone Belli.

La giovane attrice Miriam Russo accompagnata dalla drammaturga Alessia Giovanna Matrisciano sono di scena
> mercoledì 5 agosto (ore 18.30) con il loro progetto "Tutti mi dicevano che ero un enfant prodige" con l’adozione di alcuni allievi della Civica Accademia Nico Pepe. Ricco il programma di

> lunedì 10 agosto (ore 21.00) con "Il Caino". Studi su autori vari di e con Mark Kevin Baltrop e a seguire Emozioni vs Emoticon di e con Alessandro Maione. In entrambi i casi è prevista l'adozione degli allievi della Pepe.

> Lunedì 17 agosto (ore 18.30) la Soirée finale a cura del terzo anno di corso
martedì 18 agosto ore 21,00
"Allegro? Ma non troppo" saggio di fine anno con la direzione del Maestro Marco Toller con gli allievi del secondo e terzo anno di corso.

Palpabile alla Pepe la soddisfazione di aver salvato l'anno accademico con la ripresa dei laboratori dal vivo nel rispetto della normativa vigente, con una formula che assicura la sostanza della pedagogia teatrale, dato che lo spettacolo vive di relazioni dirette e la modalità online lo priva della sua originaria sostanzialità All'ultimo momento è stato possibile anche recuperare la tradizionale dimensione internazionale di SAFest grazie alla presenza di due maestri della scena che hanno lavorato e lavoreranno per dei laboratori teatrali, particolarmente apprezzato Alessandro Serra, regista del fortunato Macbettu appluaditissimo sui palcoscenici della nostra regione e il pedagogo e attore inglese Paul Goodwin con il suo Atelier Shakespeare che si svolgerà sui testi del bardo in lingua originale. Imperdibile la sua dimostrazione finale che concluderà il nutrito programma di SAFest

> venerdì 21 agosto (ore 18,30) sempre sul sagrato della chiesa di san Francesco.

Conclude de Maglio che "Il teatro è un avamposto di umanità, luogo in cui ci si coltiva e si cresce, promuovendo la creazione di una società più giusta, più armonica e civile: affidare questo impegno ai giovani attori e artisti e agli allievi in formazione è un atto concreto di fiducia e di speranza che l’Accademia Nico Pepe è riuscita a rinnovare anche quest’anno con un calendario di incontri che sarà una festa aperta alla città".

SPETTACOLI A INGRESSO LIBERO
CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

INFO: Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe
Largo Ospedale Vecchio 10/2 - 33100 Udine
tel.+390432504340
mail: [email protected]

1 odissee

Appello al Ministro Franceschini: accolto un segnale di speranza.

Comunicato stampa: Parte da Udine su impulso della Nico Pepe l’appello delle Scuole e Accademia di teatro italiane rivolto al Ministro Franceschini per la ripartenza dei corsi, un segnale di speranza che è stato accolto!

È partita da Udine, dalla Civica Accademia Nico Pepe, l’idea di rivolgere al ministro della Cultura Dario Franceschini un appello per richiamare l’attenzione sulla specificità delle Scuole e Accademie di Teatro italiane, che come il mondo dello spettacolo dal vivo, i teatri e le compagnie sono state travolte dall’emergenza sanitaria: porte sbarrate quindi per un periodo lungo e poche prospettive di ripresa. Il mondo del teatro sta attraversando una crisi drammatica e l’appello ha voluto lanciare un segnale, innanzitutto istituendo un coordinamento tra le diverse istituzioni nazionali, per confrontarsi e cercare una strategia comune. Nelle intenzioni di Claudio de Maglio, direttore della Nico Pepe e promotore dell’appello, si trattava innanzitutto di richiamare la specificità delle scuole e il loro cruciale ruolo di luoghi dedicati al futuro dei protagonisti della scena. Cancellare la speranza di un ricambio e di un futuro avrebbe aggiunto ulteriori preoccupazioni allo scenario già così cupo. La risposta è stata corale e entusiasmante, si è creato un dialogo fertile e utile dal quale sono nate le proposte indirizzate al Ministro che pongono l’accento sul valore collettivo del teatro e sulla specificità delle discipline che vi si insegnano, dove si esercita quello straordinario e insostituibile “corpo a corpo” che rende il teatro vivo e necessario dopo millenni. Si è chiesto innanzitutto di citare espressamente le scuole di Teatro per lanciare un segnale di attenzione e incoraggiamento ai giovani che le frequentano e poi di adoperarsi per la ripresa della modalità laboratoriale che caratterizza queste strutture formative, sempre con la rigorosa osservanza a norme e prescrizioni dettate dalle autorità sanitarie. Hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo insieme alla Civica Accademia Nico Pepe di Udine, l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica “Silvio D’Amico di Roma, la Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, La Scuola Accademia dei Filodrammatici di Milano, La Scuola di Teatro del Piccolo Teatro di Milano, l’Arsenale Scuola di Teatro (Milano), la Scuola del Teatro Stabile di Napoli Teatro Nazionale, la Scuola dei Mestieri del Teatro Biondo di Palermo, la Scuola del Teatro Nazionale di Genova, la Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”, la Scuola di Teatro “Iolanda Gazzero” Laboratorio permanente per l’Attore di Emilia Romagna Teatro Fondazione, la Scuola Modello Te.Se.O Veneto Teatro Stabile del Veneto Accademia Teatrale Veneta, l’Accademia d’Arte del Dramma Antico Fondazione INDA onlus.
L’appello ha sortito l’effetto sperato e con grande soddisfazione a compensare tanti giorni di contatti e le legittime aspirazioni di attori registi e drammaturghi del futuro, le richieste sono state accolte e fatte proprie dalla Commissione Cultura della Camera che ha espressamente citato “nell’ambito degli interventi di sostegno la particolare specificità delle scuole e accademie di teatro, al fine di consentire una ripresa delle attività didattiche”. La relazione è quindi stata letta dal Ministro Franceschini nel corso dell’audizione tenutasi oggi alla Camera.
Obiettivo quindi conseguito e tanta comprensibile soddisfazione alla Nico Pepe e gli altri sottoscrittori, resa ancora più significativa dal fatto che si è creato un fronte comune che ha espresso in maniera unitaria le proprie richieste, un valore da far crescere e implementare anche in futuro: si sono gettate le basi di una auspicabile e futura collaborazione nel settore della formazione.
Il risultato conseguito vede dunque la nostra regione muoversi in direzione coerente con queste richieste - con l’ordinanza 12 firmata dal presidente Fedriga il 3 maggio relativa ai soggetti privati che erogano attività formativa - come a dire che il buon senso va prevalendo e riguardo alla ripresa delle attività si pensa a dare dignità a tutti i settori senza tralasciare quelli di ambito formativo, ingiustamente a volte considerati per ultimi, ma che concorrono a sostenere in modo fondamentale la vitalità, la crescita e la tenuta del tessuto sociale.
Un territorio quello del Friuli Venezia Giulia che conferma la sua valenza di laboratorio progettuale, orientato a pensare al futuro e a raccogliere le migliori forze per ripartire.

L'appello al link seguente:
APPELLO ACCADEMIE E SCUOLE DI TEATRO

Appello al Ministro Dario Franceschini

Egregio Signor Ministro Dario Franceschini,
vorremmo porre alla Sua cortese attenzione la questione delle Scuole e Accademie di Teatro e Spettacolo dal vivo che Le chiedono di essere considerate in virtù delle loro specificità.
Le Scuole di Teatro, le Accademie d'Arte Drammatica qui rappresentate, sono realtà uniche nel panorama culturale italiano e le loro differenze, sia per come sono strutturate che per i legittimi indirizzi nel vasto territorio della pedagogia teatrale, sono un patrimonio inestimabile di eccellenza, di serietà professionale, e in questo momento difficile possono contribuire a segnare il passo di una ripresa di speranza...
(continua al link Appello al Ministro )

ODISSEA ODISSEE

Teatro in emergenza

Se le restrizioni imposte sono dettate dalla necessità di salvaguardare la salute pubblica, valore essenziale e di indiscutibile priorità, noi gente di teatro, nel comprendere la difficoltà del momento, non possiamo dimenticare quanto tutto questo si tramuti in incubo per coloro che - e sono la maggior parte - vivono nella precarietà e anzi hanno fin qui fatto della precarietà stessa, se non un punto di forza (se mai fosse possibile), certamente uno stile di vita.

In questo momento tanti colleghi senza lavoro e senza alcuna protezione si trovano in serie, serissime difficoltà e senza una possibilità di previsione sui tempi per l’uscita dall’incubo. Andrebbe riformulato tutto il settore e pensiamo ci sia una questione: garantire i lavoratori dello spettacolo che in situazioni come queste dovrebbero poter contare su uno stipendio minimo, di dignità.

Adesso il tema è soprattutto trovare come proteggere i più deboli di una categoria già debole e precaria per suo statuto. Il pensiero va molto concretamente ad alcuni colleghi docenti, giovani e meno giovani, che non hanno spettacoli perché saltati e non hanno produttori alle spalle, e che dunque le prove erano pagate attraverso gli incassi previsti o i ben ridotti cachet quando va bene, e non hanno ora nessun introito attraverso l’insegnamento, la trasmissione della loro arte. Semplicemente, drammaticamente fermi. Anzi fermi non lo sono perché non lo sono mai stati e di certo stanno provando nuovi spettacoli. Ma molti di loro non possono contare su depositi o prestiti bancari per sopravvivere a questo momento. In altri paesi sarà certo sempre dura, ma questa protezione garantita in una qualche forma differenziata esiste... In questo caso inoltre si tratta di stato di emergenza e si dovrebbe poter coprire almeno il mancato guadagno attraverso semplici verifiche. Credo che da artisti dovremmo approfittare per imparare da questa esperienza e reimpostare tutto il settore e non lasciare indietro nessuno, garantendo un salario minimo almeno in questo tempo di calamità.

Molti ricordano in questi giorni quanto sia fondamentale la Sanità Pubblica e non sia stata una buona idea risparmiare su essa.
Noi crediamo che alla sanità dei corpi debba essere affiancata la Sanitas dell’anima della cultura e della bellezza attraverso teatro musica danza etc. etc. perché garantiscono la sopravvivenza della parte specificatamente umana dell’umanità.... Dobbiamo ora agire assieme e pensare sia all’adesso con interventi urgenti e mirati sia al dopo. Non possiamo aspettarci che un giorno si dirà: “pericolo scampato, ne siamo fuori ” e tutti di corsa torneranno a teatro. Ci vorrà tempo per ricostruire e ricucire, per ristabilire un rapporto che questa interruzione ha fatto crollare rivelandosi terremoto dell’anima oltre che epidemia, o pandemia se sarà definita tale. Se questa Quaresima pare essere tremendamente assimilata a quelle dei secoli passati in cui gli attori non potevano lavorare e che vedevano come portatrice di miseria (aborrendo il colore viola) è il momento per riflettere e creare condizioni più umane e solidali ... È urgente e necessaria una seria riflessione per queste categorie così a rischio e attivare delle protezioni che invece sono presenti in altri paesi a diversi livelli tutelando ad esempio il lavoro a intermittenza.

La nostra solidarietà va a tutti i colleghi e colleghe e amici che vedono annullati gli impegni e sono rimandati a casa, alle associazioni culturali, alle compagnie, ai gruppi alle organizzazioni e ai singoli attori registi danzatori musicisti e lavoratori tutti delle arti performative. Il nostro pensiero attuale e il lavoro che proseguiamo alacremente con contatti quotidiani e continue rimodulazioni dei programmi accademici è volto a garantire che nulla verrà perso e recupereremo ogni docente facendo tutto il possibile e oltre...
Ma intanto in questa difficile contingenza vogliamo esprimere vicinanza ai tanti colleghi e alle colleghe affinché non si sentano soli. Rivolgiamo un appello alle autorità - Stato, Regione e Comuni - perché non facciano mancare il loro pieno appoggio a categorie che operano per la qualità della vita, per donare bellezza, per stimolare la coscienza critica.
Un segnale di incoraggiamento che osserviamo sta nei nostri allievi della Nico Pepe, che oltre al lavoro giornaliero che svolgono isolatamente con la nostra guida a distanza, hanno organizzato in totale autonomia una serie di interventi attraverso letture e azioni di "pronto intervento per la salute dell’anima" effettuate nel pieno rispetto delle norme di restrizione e a distanza di sicurezza, convinti che la poesia, il sorriso attraverso il gesto e la parola che si fanno arte e cultura, siano azioni vitali e necessarie.

Siamo solidali e vicini ai cittadini e alle cittadine, che ci seguono e sostengono nelle tante occasioni di incontro che abbiamo proposto e che continueremo a proporre e li assicuriamo che non vediamo l'ora di ritornare a incontrarli per proseguire, forse con maggior consapevolezza, il magnifico dialogo finora intessuto.
Claudio de Maglio
Direttore della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe
Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe di Udine

Nico Pepe - Ogni domani è importante

Chiusura fino al 3 aprile 2020.

Carissimi,
a malincuore, a seguito delle disposizioni del decreto della Presidenza del Consiglio che stabilisce la chiusura di Scuole, Università… per gli eventi legati al "Corona Virus", vi informiamo che saremo chiusi fino al 3 aprile.
Restate appassionati!
A presto

Ferruccio Soleri e Carlo Boso

Workshop Internazionale di Commedia dell'Arte

Sono aperte le iscrizioni alla quarta edizione del Workshop Internazionale di Commedia dell'Arte, che prevede alcune novità, intanto l'aumento del periodo di giornate di svolgimento, dieci intensi giorni dal 25 giugno al 4 luglio 2020, e la presenza di maestri e pedagoghi di rilevanza internazionale: Carlo Boso, Marco Sgrosso, Elena Bucci, Stefano Perocco di Meduna e Ferruccio Soleri come ospite d'onore! Credo i giovani attori possano cogliere l'opportunità di compiere una esperienza al fianco di maestri della scena, esperti della nobile disciplina della Commedia dell'Arte che ha segnato la nascita della professione teatrale del Teatro Moderno in Europa e nella cultura occidentale.
Il tema del Workshop di quest'anno è dedicato agli Intrighi amorosi. Il tema si presta allo studio di diversi personaggi della Commedia e oltre al lavoro sul personaggio e alla costruzione della maschera sono previste sessioni di duello/combattimento scenico, lavoro con la maschera al training fisico/acrobatico. Per quanto riguarda i costi abbiamo pensato di proporre agli allievi diplomati e in generale a coloro che sono allievi di scuole di teatro una quota di partecipazione di €.350,00.

La scadenza della presentazione delle domande di partecipazione è il 31 maggio 2020. Info: [email protected]

Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2019


Preparativi in corso alla Nico Pepe per la 12^ edizione del Premio Nazionale "Giovani Realtà del Teatro" domenica 15 dicembre alla Nico Pepe.

Fervono alla Nico Pepe i lavori per la 12a edizione del Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro che si svolgerà domenica 15 dicembre, una imperdibile occasione per compagnie emergenti, registi e attori, rigorosamente Under35, di inserirsi nel mondo teatrale che conta. L'evento si svolgerà presso la sede della Civica Accademia Nico Pepe (largo Ospedale vecchio 10). A partire dalla ore 10.00 verranno presentati i progetti selezionati e l'intensa giornata si concluderà alle 20,45 con la proclamazione dei vincitori. L’ingresso è libero e aperto a tutti.

Il Premio, organizzato dalla Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe di Udine, è giunto alla dodicesima edizione e si conferma un punto di riferimento nel panorama teatrale nazionale. Nel corso degli anni è stato un trampolino di lancio per tanti giovani artisti e compagnie. Come sottolinea il direttore Claudio de Maglio «il Premio si rivolge ai teatri possibili, ai teatri sognati, alle poetiche sommerse che chiedono di poter affiorare e che grazie ad iniziative come questa riescono ad ottenere visibilità e diventare, in non pochi casi, ipotesi concrete». Nel corso degli anni il Premio si è affermato come un vero e proprio incubatore di talenti, lanciando compagnie e attori nel panorama nazionale e dando nuova linfa alle stagioni teatrali. Basti pensare che i vincitori del premio giuria degli artisti delle ultime tre edizioni del Premio sono stati accolti nella stagione del Teatro Stabile Rossetti di Trieste. Altri vincitori hanno potuto godere di collaborazioni con il CSS Teatro di innovazione del Friuli Venezia Giulia e con il Teatro Sosta Urbana di Udine.

Quest'anno sono 23 i lavori selezionati, tra monologhi e produzioni corali, a fronte di quasi un centinaio di candidature provenienti da Abruzzo, Lazio, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Marche, Toscana, Liguria, Campania, Puglia e Sicilia, ma anche da Francia e Svizzera, a testimonianza della rilevanza nazionale e internazionale assunta del Premio. A partecipare sono gli attori più promettenti della nuova generazione, provenienti, oltre che dalla Nico Pepe, dall'Accademia Nazionale Sivio D'Amico di Roma, da Milano la Scuola di Teatro Paolo Grassi, del Piccolo e l'Accademia dei Filodrammatici, le scuole dei Teatri stabili di Torino e Genova, l'Accademia Inda di Siracusa, le Scuole del Teatro Biondo di Palermo e del Bellini di Napoli, da Bologna la Scuola Galante Garrone, l'Accademia internazionale di Teatro di Roma, la Scuola di Teatro Dimitri di Verscio (Svizzera), la Scuola di Teatro dell'Orologio di Roma, il Centro Teatro Attivo e il Teatro Arsenale da Milano, l'Accademia Teatrale Veneta, la Scuola di Cinema da Napoli.

A valutarli saranno quattro giurie di esperti: una giuria artistica (Antonio Audino, Daniel Bausch, Giuseppe Bevilacqua, Roberto Canziani, Tommaso Chimenti, Claudio de Maglio, Rita Maffei, Franco Però, Massimo Somaglino, Maril Van der Broek) una di giornalisti (Mario Brandolin, Gianpaolo Carbonetto, Gianni Cianchi, Fabiana Dallavalle, Lorenzo Mucci, Pietro Spirito, Flavio Vidoni) una formata dai docenti dell'Accademia(Marta Bevilacqua, Paola Bonesi, Elke Burul, Valter Colle, Alan Malusà Magno, Gabriele Mancini, Giovanni Battista Storti, Carlo Tolazzi, Marco Toller, Monica Vendruscolo, Luca Zampar) e una dagli allievi. Ogni giuria esprimerà un vincitore e assegnerà un premio. Vi saranno anche un premio riservato al miglior monologo, un premio del direttore Claudio de Maglio e un premio senza borsa assegnato dal pubblico. Inoltre, ad un vincitore particolarmente meritevole verranno offerti 15 giorni presso il Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio per preparare la messa in scena dello spettacolo, in collaborazione con il progetto Periferie Artistiche. Quest'ultimo sarà rappresentato all'evento da Maurizio Repetto, che sarà gradito ospite del Premio.

Per tutto l’arco della giornata le porte dell’Accademia Nico Pepe sono aperte a tutti, appassionati e semplici curiosi, per un’occasione di svago, riflessione e soprattutto scoperta delle tendenze e delle avanguardie del teatro contemporaneo. Appuntamento imperdibile per tutti la conclusione del Premio, alle ore 20.45, un momento di incontro con i protagonisti dello spettacolo e i giovani talenti che calcheranno le scene teatrali nei prossimi anni. Durante la serata verranno consegnati i diplomi agli allievi che hanno appena concluso il loro percorso di studi all'interno della Nico Pepe e verrà inaugurato ufficialmente il nuovo anno accademico.

L’edizione 2019 è stata realizzata con il sostegno di Fondazione Friuli e ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti: il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, cui si aggiungono quelli dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma, della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi dell’Accademia dei Filodrammatici di Milano e dell’Accademia Teatro Dimitri di Verscio Svizzera. Inoltre, il Premio si avvale della collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il Comune di Udine.

Il Comitato d'Onore del premio comprende il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, il Sindaco di Udine Pietro Fontanini e l'assessore alla Cultura Fabrizio Cigolot e il presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini.

Prestigiosa la cornice internazionale del Premio offerta dalla recente inclusione della Nico Pepe nel Network ITI Unesco che raccoglie le scuole di teatro di tutto il mondo: a Udine oltre alla Nico Pepe saranno presenti due altri componenti di questo Network, la Scuola del Piccolo di Milano e la Scuola Teatro Dimitri di Verscio.

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Odissea Odissee. Liberamente tratto da Omero e tanti altri dopo di lui.

“Odissea Odissee. Liberamente tratto da Omero e tanti altri dopo di lui.”
della Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.

Mercoledì 6 novembre alle ore 20.45 il nuovo spettacolo di debutto dell'Accademia

Udine - E' in arrivo l'edizione 2019 dello spettacolo di debutto a cura della Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe, “Odissea Odissee liberamente tratto da Omero e tanti altri dopo di lui”, regia di Claudio de Maglio, che debutterà mercoledì 6 novembre 2019 alle ore 20.45 nella prestigiosa cornice offerta dal Teatro Nuovo Giovanni da Udine per la . Lo spettacolo fa parte della stagione di prosa 2019/2020 come proposta fuori abbonamento nell'ambito della lunga collaborazione tra la scuola di formazione attoriale e il teatro. Claudio de Maglio che ha curato anche la drammaturgia ci ricorda che
“L'Odissea è parte del corpus fondativo della letteratura e cultura occidentali, ed è forse il poema classico più amato poiché è stato capace di nutrire l’immaginario collettivo attraverso i secoli con la sua molteplicità di suggestioni, di varianti e di riletture. Il lungo e pericoloso viaggio di ritorno di Ulisse, uno degli artefici della guerra di Troia, l’eroe (o anti eroe per certi aspetti) che vaga per mari sconosciuti e spesso ostili, contiene un fascino irresistibile anche per la difficoltà oggettiva di catalogazione.” Attribuire all’Odissea le caratteristiche di un racconto avventuroso o fantastico è riduttivo infatti il testo si presta a diversi piani di lettura pur contenendo elementi romanzeschi e fiabeschi, la tensione epica e il lirismo sono indissolubilmente intrecciati. “Inoltre” prosegue de Maglio “Per millenni l’Odissea, nel suo rappresentare il desiderio del ritorno a casa, parola dietro la quale c’è un universo cui ciascuno ha la possibilità di dare volto e significato, ha sollecitato e ispirato poeti, letterati, drammaturghi, pittori musicisti… Da Pascoli a Joyce, da Derek Walcott a Cesare Pavese, da Kavafis, a Monteverdi da Savinio a Böcklin”.
Sono tanti quindi gli spunti che hanno alimentato il lungo e appassionato lavoro di prova iniziato nel mese di settembre con gli allievi che hanno concluso il percorso triennale e prendono congedo con il diploma e quelli che si apprestano a frequentare l'ultimo anno: Sara Baldassarre, Francesca Boldrin, Letizia Buchini, Emanuele Caporale, Filippo Capparella, Matteo Ciccioli, Dario Di Carlo, Francesco Garuti, Maria Marra, Gloria Romanin, Filippo Tampieri insieme al secondo anno di corso. Oltre al cast, numeroso anche lo staff dei collaboratori impegnati nell'allestimento: le Ideazioni musicali a cura di Marco Toller (canti), e Giulio Ghirardini (ambienti sonori), scenografie di Claudio Mezzelani, i costumi curati da Emmanuela Cossar e disegno luci Stefano Chiarandini.

Lo spettacolo di debutto si avvale del sostegno degli enti che affiancano l’attività della Nico Pepe a cominciare dai partners istituzionali quali il Comune di Udine, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il MiBAC ai quali si affianca con il suo prezioso sostegno la Fondazione Friuli. Da quest'anno la Nico Pepe fa parte di ITI Unesco Network for Higher Education in the Performing Arts.

INFO:
Per i biglietti è necessario rivolgersi alla biglietteria del Giovanni da Udine dal martedì al sabato, dalle ore 16 alle ore 19 (0432 248418).

Friederich Glorian

Viaggi Sonori/Inner Sounds, Spirits of Shambhala.

Viaggi Sonori/Inner Sounds, Spirits of Shambhala.
Viaggio meditativo per campane tibetane, gongs e campanelle

a cura di Friederich Glorian
venerdì 22 novembre 2019, ore 20:00-22:00 (sede Nico Pepe)

Viaggi Sonori è un'esperienza musicale unica, una celebrazione sonora e una pratica di rilassamento in cui il suono di un accordo di varie ciotole tibetane, gong e campane tubolari si fondono in un armonioso paesaggio sonoro e catturano le energie del 'sentire' qui ed ora, il momento nello spazio/ tempo. Contrariamente a quanto di solito si sente nella musica, non ci sono movimenti melodici familiari, non c'è una definizione ritmica. Ci sono, invece, onde sonore e strutture acustiche inattese e sorprendenti, che conducono ad uno stato onirico, cui partecipano il corpo nella sua interezza, le ossa, i pori della pelle, gli organi interni e molto di più. Si tratta di sentire il suono di questi eccezionali strumenti musicali con totale attenzione e piena consapevolezza, percependo la vibrazione che c'è dentro, per giungere all'esperienza delle più profonde qualità del suono. Viaggi Sonori si muove simbolicamente e con energia attraverso i 5 elementi della - terra, acqua, fuoco, aria, spazio - e trasporta l'ascoltatore attraverso vari livelli di perfezione sonora e di spazio ritmico. Un flusso lento e continuo, il movimento ripetitivo circolare e concentrico provocato dal suono delle ciotole, le transizioni melodiche minimali e l'assenza di riconoscibili modelli musicali favoriscono attenzione interiore e presenza. Nel silenzio di questi viaggi sonori, osservando come i suoni possono emergere, affiorano regni nascosti che ci ricordano l'interazione tra corpo, mente e spirito, tra il mondo dentro e fuori di noi... Viaggi Sonori è dedicato alla pace universale e a tutti gli esseri senzienti, alla natura e ai mondi visibili, invisibili e indivisibili.

N.B. dato il limitato numero di posti disponibili vi preghiamo di manifestare con celerità il vostro interesse a partecipare così abbiamo modo di capire, in base al numero di adesioni, quale sia la formula migliore per accogliervi. È necessario munirsi di tappetino e coperta.  ?? [email protected]

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